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sabato, 18 Maggio 2024

I nostri reduci

Sono il vice capogruppo di un paese di 4mila persone, volevo portare al suo giudizio un problema ormai noto ma con ancora tanta confusione fra i Gruppi. Già diversi anni fa alcuni soci mi chiesero spiegazioni perché dopo la morte di un reduce di guerra al suo funerale non gli si poteva far onore con il cappello alpino e il gagliardetto perché non era iscritto a nessun Gruppo ANA.

Una bella pagina

Nei giorni scorsi, a vent’anni dall’alluvione che nel 1994 colpì il Piemonte, abbiamo, in più occasioni, ricordato quel tragico evento che portò distruzione e numerosi morti. Come ogni anno, si è rinnovato il plauso e il ringraziamento alla grande solidarietà che da ogni parte e in mille modi abbiamo riscontrato. In prima fila gli Alpini sia quelli in servizio sia quelli ormai in congedo. Questi ultimi li abbiamo apprezzati sia per la preziosa presenza operativa sia per la loro disponibilità economica; infatti molti Gruppi hanno voluto portare solidarietà e contributi.

GORIZIA – Sul San Michele

Monte San Michele è una cima situata sulle pendici del Carso goriziano, teatro di numerose battaglie durante la Grande Guerra. È in questo luogo della memoria che è avvenuto il 40º raduno, organizzato dal gruppo di Gradisca d’Isonzo con il patrocinio della sezione di Gorizia e la partecipazione di numerosi Alpini, amici e familiari e delle delegazioni estere della Slovenia, dell’Austria e dell’Ungheria. Presenti, oltre al vessillo della sezione di Gorizia, anche quelli di Novara e Palmanova, oltre a numerosi gagliardetti che hanno fatto ala a quello di Gradisca d’Isonzo.

Alpino… in mare

È un bel ritorno quello della nave “Alpino” che rinasce a Riva Trigoso (Genova), nel luogo in cui nel 2006 il libro di bordo si era chiuso, dopo quarant’anni di onorato servizio. La nuova fregata “Alpino” risponde alle esigenze tecnologiche e di flessibilità della flotta della nostra Marina Militare, ed è la quinta di una serie di dieci Fregate Europee Multi Missione, commissionate a Fincantieri dalla Marina nell’ambito dell’accordo di cooperazione internazionale italo-francese, in coordinamento con l’Organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti.

Diamo colore al nostro logo

Verde acqua, o verde alpino classico, oppure verde militare o con una punta di giallo in più? Per tutti questi anni il logo dell’Associazione, bello e senza tempo, non aveva una codifica nei colori, con il risultato di vederlo stampato o riprodotto su striscioni o altri oggetti in modo alquanto personalizzato.

“Albanaia” al Filodrammatici

Il coro ANA di Milano parteciperà allo spettacolo teatrale “Albanaia”, tratto dall’omonima opera di Augusto Bianchi Rizzi, presentato in prima nazionale al Filodrammatici di Milano dal 27 gennaio al 1° febbraio 2015. La rappresentazione, a regia di Bruno Fornasari, vedrà la partecipazione, tra gli altri, dell’attore e co-direttore artistico del teatro Tommaso Amadio e di 18 coristi che non canteranno in formazione, ma saranno parte attiva dello spettacolo.

BELLUNO – 50 candeline per Farra d’Alpago

Una bellissima festa quella organizzata per il 50° del gruppo di Farra d’Alpago che ha visto la partecipazione del presidente nazionale Sebastiano Favero, del presidente della sezione di Belluno Angelo Dal Borgo, del già vice presidente nazionale Nino Geronazzo e di moltissime autorità. Nel suo intervento il presidente nazionale ha evidenziato come gli Alpini sappiano stare insieme, con forza e fiducia e siano pronti ad affrontare gli ostacoli.

TORINO – Ventimila Babbo Natale

Anche per la 5ª edizione di “Un Babbo Natale in Forma” gli Alpini della sezione di Torino hanno dato il loro prezioso supporto logistico, aiutando ad allestire le aree della manifestazione, occupandosi della raccolta fondi e della distribuzione di cibo e bevande. «Con ventimila babbo natale abbiamo battuto ogni record», ha affermato orgoglioso il presidente della sezione di Torino Gianfranco Revello. E ha ringraziato in particolare la cucina della Protezione Civile del gruppo di Giaveno-Valgioie, che ha distribuito più di tremila porzioni di polenta e salsiccia.

VERONA – A scuola in trincea

«Ragazzi, godetevi con intelligenza la vostra gioventù, perché, come avete avuto modo di apprendere oggi, proprio quassù, cento anni fa, giovani con pochi anni più di voi vissero il dramma della guerra. Ricordatevi che la pace non è un dono, ma va coltivata giorno per giorno». È questo l’insegnamento che Flavio Melotti, consigliere della sezione di Verona, ha regalato agli oltre ottocento alunni che in questi mesi hanno visitato le trincee di Malga Pidocchio, località Erbezzo.

SVIZZERA – Ginevra in festa

Tutto cominciò 50 anni fa con un pugno di Alpini, immigrati negli anni difficili che seguirono il boom del dopoguerra. Le penne nere si integrarono rapidamente nella difficile e chiusa società svizzera e, sentendo il richiamo dell’alpinità, cominciarono a ritrovarsi nel tempo libero. Fu grazie a Forin, Susin, Menossi, Innocente e tanti altri che nacque il gruppo di Ginevra, sotto l’egida del maggiore Gmurr, che fu un grande presidente della sezione Svizzera. In quegli anni il Gruppo si andava consolidando tra sfilate, commemorazioni, beneficenza, tanto lavoro e nuove amicizie.

Errare humanum est

Ho letto la lettera di Beppe Orsello apparsa sul numero di novembre, con la quale segnala errori e refusi apparsi su L’Alpino. Penso che Orsello, prima degli altri, debba correggere se stesso. Alla fine della lettera fa i complimenti al giornale “(sia nei contenuti, che per l’impaginazione)”. Credo sia una forma errata.

DANUBIANA – Più due per la Danubiana

Pacifica invasione di Alpini nelle cittadine di Valenii de Munte, a nord di Bucarest, e Petrosani in Transilvania dove, alla presenza del vice presidente nazionale Ferruccio Minelli, sono stati inaugurati due nuovi Gruppi della sezione Danubiana. Ha aperto le cerimonie presso il “Caffè Italia” sede del Gruppo, la benedizione del gagliardetto del gruppo Valenii de Munte da parte di don Roberto Polimeni, direttore del “Centro Don Orione” di Bucarest, che ospita anziani e bambini con gravi disabilità.

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