13.3 C
Milano
domenica, 19 Maggio 2024

TORINO – Ventimila Babbo Natale

Anche per la 5ª edizione di “Un Babbo Natale in Forma” gli Alpini della sezione di Torino hanno dato il loro prezioso supporto logistico, aiutando ad allestire le aree della manifestazione, occupandosi della raccolta fondi e della distribuzione di cibo e bevande. «Con ventimila babbo natale abbiamo battuto ogni record», ha affermato orgoglioso il presidente della sezione di Torino Gianfranco Revello. E ha ringraziato in particolare la cucina della Protezione Civile del gruppo di Giaveno-Valgioie, che ha distribuito più di tremila porzioni di polenta e salsiccia.

VERONA – A scuola in trincea

«Ragazzi, godetevi con intelligenza la vostra gioventù, perché, come avete avuto modo di apprendere oggi, proprio quassù, cento anni fa, giovani con pochi anni più di voi vissero il dramma della guerra. Ricordatevi che la pace non è un dono, ma va coltivata giorno per giorno». È questo l’insegnamento che Flavio Melotti, consigliere della sezione di Verona, ha regalato agli oltre ottocento alunni che in questi mesi hanno visitato le trincee di Malga Pidocchio, località Erbezzo.

SVIZZERA – Ginevra in festa

Tutto cominciò 50 anni fa con un pugno di Alpini, immigrati negli anni difficili che seguirono il boom del dopoguerra. Le penne nere si integrarono rapidamente nella difficile e chiusa società svizzera e, sentendo il richiamo dell’alpinità, cominciarono a ritrovarsi nel tempo libero. Fu grazie a Forin, Susin, Menossi, Innocente e tanti altri che nacque il gruppo di Ginevra, sotto l’egida del maggiore Gmurr, che fu un grande presidente della sezione Svizzera. In quegli anni il Gruppo si andava consolidando tra sfilate, commemorazioni, beneficenza, tanto lavoro e nuove amicizie.

Errare humanum est

Ho letto la lettera di Beppe Orsello apparsa sul numero di novembre, con la quale segnala errori e refusi apparsi su L’Alpino. Penso che Orsello, prima degli altri, debba correggere se stesso. Alla fine della lettera fa i complimenti al giornale “(sia nei contenuti, che per l’impaginazione)”. Credo sia una forma errata.

DANUBIANA – Più due per la Danubiana

Pacifica invasione di Alpini nelle cittadine di Valenii de Munte, a nord di Bucarest, e Petrosani in Transilvania dove, alla presenza del vice presidente nazionale Ferruccio Minelli, sono stati inaugurati due nuovi Gruppi della sezione Danubiana. Ha aperto le cerimonie presso il “Caffè Italia” sede del Gruppo, la benedizione del gagliardetto del gruppo Valenii de Munte da parte di don Roberto Polimeni, direttore del “Centro Don Orione” di Bucarest, che ospita anziani e bambini con gravi disabilità.

Evitare i campanilismi

Vorrei rispondere all’Alpino gen. Maurizio Gorza, a proposito della sua lettera che caldeggiava il diritto della sezione di Vicenza di avere assegnata l’Adunata nazionale 2016, lamentandosi per la scelta da parte del CDN su L’Aquila prima e Asti poi, perché, secondo lui, queste città non c’entrano niente con la Grande Guerra.

Testimoni di bontà

Flebili raggi di luce filtrano tra i ricami delle guglie, mentre alcuni piccioni frullano sopra il sagrato della basilica e attorno al grande abete. L’albero addobbato è una tradizione a Milano, come il panettone e le “vasche” per le vie del centro in cerca degli ultimi regali, in un’atmosfera gioiosa e insieme malinconica, tipica del Natale. Da qualche lustro la Messa degli Alpini in Duomo è entrata a pieno titolo tra i riti della tradizione.

“Alpini sempre”

La premiazione della 12ª edizione del premio letterario nazionale di narrativa e ricerca scolastica sugli Alpini, organizzato dalla sezione di Acqui Terme, ha confermato l’interesse per un evento unico nel suo genere. Anche questa volta “Alpini sempre” tra narrazioni, ricordi, aneddoti ha appassionato il pubblico riunito al circolo culturale “La Società” di Ponzone (Alessandria). Ha introdotto la premiazione il sindaco Fabrizio Ivaldi: «Anche in un periodo di crisi, con sempre minori risorse a disposizione, Ponzone non rinuncia ad “Alpini sempre”, un premio che ha fatto conoscere il nostro Comune in tutta Italia ».

L’amore di una vita

«Enrico era colto. In sua compagnia si poteva colloquiare di qualsiasi argomento perché mai lo si coglieva impreparato o senza parole. Taceva solo della Russia. Taceva la sua sofferenza lunga 142 mesi. Partì la notte di Natale del 1941 e tornò il 13 febbraio del 1954. Questa data rappresentava per lui una seconda nascita». Si potrebbe stare ore ad ascoltare la signora Imelda Tosato Reginato. Una voce musicale la sua con quel marcato accento francese che fa ruggire le r e scivola sulle c. Ecco allora che le parole si susseguono leggere e indugiano solo quando la mente ripercorre i momenti tristi, di dolore come la morte di suo marito Enrico, Medaglia d’Oro al Valor Militare, tenente medico del battaglione Monte Cervino.

In breve – gennaio 2015

Notizie in breve.

Orgoglio italiano

Con grande interesse ho letto il suo editoriale pubblicato su L’Alpino di novembre dal titolo “Segnali che inquietano”. Mi sono sentito interpellato dalla sua conclusione nella quale scrive: “Tenere duro su questi valori non è questione confessionale, ma di civiltà.

5º Alpini in Kosovo

Dallo scorso 9 dicembre il 5º reggimento Alpini, comandato dal colonnello Carlo Cavalli, è impegnato in Kosovo, dove ritorna dopo 9 anni dalla sua prima partecipazione all’operazione “Joint Enterprise”. L’avvicendamento con il reggimento “Lancieri di Montebello”, guidato dal colonnello Angelo Minelli è stato celebrato alla base “Villaggio Italia” di Belo Polje, sede del Contingente Italiano in Kosovo.

ULTIMI ARTICOLI

Nuovo sito editoriale

Le spese per la produzione del nostro giornale sono costantemente aumentate. Su 1,5 milioni di euro previsti in bilancio per la nostra rivista, i...