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domenica, 12 Maggio 2024

Alpini, che forza!

“Quando si è capaci di operare in montagna, si è generalmente capaci di farlo ovunque”, così il capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. Claudio Graziano al termine dell’esercitazione delle Truppe alpine nel cuore del gruppo del Falzarego.

Julia: è tempo di bilanci

Per la Julia è quasi tempo del ritorno in Patria: la sua missione in terra afgana, iniziata il 24 marzo scorso, sta infatti per concludersi. A metà di questo mese di settembre rientrerà la Bandiera di guerra dell’8° Alpini ed entro i primi di ottobre l’intera brigata sarà in Italia, sostituita dalla brigata di fanteria Aosta. La cerimonia di benvenuto alla Julia si svolgerà a Udine, entro la prima decade dello stesso mese.

VALSESIANA – Gemellaggio a San Pietroburgo

Una delegazione di alpini valsesiani guidata dal consigliere sezionale Michele Vietti - previ accordi con l’associazione dei veterani russi da parte dell’alpino Giuliano Lissa - si è recata a San Pietroburgo (Russia) per ricambiare la visita del rappresentante dei veterani Yuri Zeverev, avvenuta nel dicembre 2011.

PORDENONE – In memoria dei Caduti del Galilea

“Grazie Pordenone dell’accoglienza! Ci vedremo all’Adunata 2014 e, da semplice iscritto, in maniche di camicia, potrò godermela tutta, senza l’ansia imposta dall’ufficialità”. Così Corrado Perona nell’aprile scorso si è ufficialmente congedato dalla sezione di Pordenone, che lo ha accolto alla cerimonia per il 71° anniversario dell’affondamento della nave “Galilea” celebrato a Chions, dove il gruppo ANA ha festeggiato l’80° compleanno.

Ritorno alla Colonna Mozza

Ciò che colpisce maggiormente sull’Ortigara è il gran silenzio e le testimonianze d’una guerra che fu, di scheletri di postazioni che rivelano stanze in cui vissero uomini ormai dispersi nel tempo e che chiamavamo nemici. E poi buche, grandi, piccole, lasciate dai calibri partiti dal fronte opposto e che raccontano una montagna martoriata e vite spezzate. Non un albero, solo mughi che tolgono spazio alle greggi e diradano in quota per lasciare il terreno bruciato in un paesaggio inclemente. Lo stesso sentiero che sale dal lato “austriaco”, chiamato pomposamente “Kaiser Karl Straße” dai genieri che lo costruirono sventrando la montagna, sembra una lunga ferita. Non c’è prato, solo qualche ciuffo d’erba ingiallita e non un fiore, non un volo di uccelli.

Il cappello è chi lo porta

Ho letto con piacere il fraterno saluto che il nostro nuovo presidente Favero ha inviato a tutti gli alpini. Ho apprezzato molto il modo con cui si pone al servizio dell’ANA e di tutti gli alpini con umiltà e tanto coraggio. Forza presidente, avanti con la morale che l’alpinità richiede, fatta di fatica, sudore e tanta fratellanza, e a tale proposito dedico a lei e a tutti gli alpini un breve scritto. Come si riconosce un alpino? Chi identifica l’alpino è il suo cappello.

SAVONA – Nuova sede alle Albisole

Il gruppo delle Albisole ha inaugurato la sua nuova sede (nella foto), dopo un impegno durato quasi dieci anni. Il giorno dell’inaugurazione è stata festa grande con Corrado Perona, i consiglieri nazionali Cesare Lavizzari e Massimo Curasì, il sindaco d’Albissola Marina Nicolò Vicenzi, il vice sindaco d’Albisola Superiore Maurizio Garbarini e numerose autorità militari e civili. La cerimonia è stata aperta dall’alzabandiera con il Tricolore issato dall’alpino in armi Ottavio Bruzzone; a seguire l’onore ai Caduti e il “Silenzio”.

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