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giovedì, 16 Maggio 2024

All’inizio fu canto di soldati

Alla fine della Grande Guerra, a Trento, stavano insieme, ancora in servizio come ufficiali, Piero Jahier, alpino, che aveva diretto il giornale di trincea “L’Astico”, e il musicista Vittorio Gui, sottotenente del Genio. Pressoché coetanei, poco più che trentenni, dedicavano il tempo alla stesura e alla stampa dei canti che avevano sentito intonare dai soldati lungo il tempo del conflitto, canti di tutte le regioni italiane. E insieme pubblicarono il fascicolo “Canti di soldati”.

Quei cappelli stonati

Su L’Alpino n. 8 c’è ancora la segnalazione di gente con il cappello alpino in testa alle feste della Lega. Io sono capitato per caso ad una di queste feste ed effettivamente c’erano cappelli alpini in testa sia a giovani che a meno giovani.

Due chilometri di applausi

Hanno sfilato per quasi due chilometri accolti da tricolori alle finestre e ai balconi, cappelli nelle vetrine, striscioni e cartelloni. Così Novara ha vissuto l’invasione di 25mila penne nere, arrivate in città per il 15° raduno del primo raggruppamento. Tra gli alpini di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Francia sono sfilati anche i vessilli delle sezioni di Australia, Brasile e Sud Africa. Il Labaro, scortato dal presidente Corrado Perona e dai consiglieri nazionali ha aperto la sfilata tra due ali di folla festante, seguito dal vessillo della sezione di Novara guidata dal presidente Antonio Palombo.

Benevento s’infiamma di Tricolore

Scrive, Guido Piovene, nel suo “Viaggio in Italia”: “La loro indole, mi fanno notare i beneventani, differisce molto da quella del resto della Campania: più dura, più chiusa, più alpina”. E ‘alpina’, la mattina del 29 settembre, Benevento si è svegliata, non dura, però, né chiusa, sulle note del “Trentatré” che annunciavano che il nuovo giorno baciato dal sole era anche quello dell’attesissimo raduno degli alpini del 4° raggruppamento, che si stavano riversando, da varie parti d’Italia, in città.

BASSANO DEL GRAPPA – Due gruppi in festa per l’adunata sezionale

L’adunata sezionale di Bassano del Grappa è stata organizzata quest’anno da due Gruppi della Valle del Brenta: Carpanè e Valstagna. Il programma prevedeva: il sabato la riunione del consiglio sezionale e dei capigruppo, alla presenza dei sindaci dei due Comuni ospitanti e, alla sera, il concerto del coro sezionale ANA Edelweiss e del locale coro Valbrenta.

Russi e parà alpini in val Pusteria

Un plotone di alpini paracadutisti del 4° reggimento e un plotone della 34ª brigata motorizzata da montagna della Federazione Russa hanno svolto un addestramento congiunto per due settimane in val Pusteria, condividendo esperienze e procedure tecnico- tattiche sul movimento, la sopravvivenza e il combattimento in ambiente montano.

LECCO – I 60 anni del rifugio Cazzaniga-Merlini

Il 60° della ricostruzione del rifugio Cazzaniga e il 40° dell’inaugurazione del nuovo rifugio Cazzaniga-Merlini, nell’anno del 90° della Sezione, meritavano una festa solenne. Vedere così tanti alpini al rifugio mi ha fatto tornare indietro di 40 anni, quando ero salito qui con mio papà e i miei fratelli in occasione dell’inaugurazione. Non nascondo che allora per noi, legati al vecchio rifugio da tanti ricordi, la nuova costruzione lasciava un po’ perplessi ma si sa, i tempi cambiano. È qui che fin da bambino ho imparato a conoscere gli alpini ed è qui che è iniziata la strada che mi ha portato al Consiglio Direttivo Nazionale.

Gli alpini mi riconciliano col mondo

Ostriche, zoccole, truffe e ricatti. Messi bene in Italia, eh? Ma poi entro nel mio ospedale, l’ospedale dei bambini Regina Margherita, un sabato mattina e vedo un mare di gente di tutte le età – perfino diversi ottantenni – che stanno imbiancando, dipingendo le aree comuni.

Chiarezza sulla nostra preghiera

Era ora che qualcuno, grazie direttore, facesse chiarezza sulla Preghiera dell’Alpino. Ne avevamo proprio bisogno. Purtroppo nelle nostre comunità troviamo abbastanza spesso dei parroci “moderni” (sic) che non vogliono sentire parlare di armi a difesa di… ed anche qualche alpino che si adegua, pochi per fortuna.

Alpino ucciso, tre feriti

Un alpino ucciso del 2° reggimento di Cuneo e tre feriti nell’attacco di “insorti” in Afghanistan. L’alpino caduto è il caporale Tiziano Chierotti di Sanremo. Aveva 24 anni. La notizia dello scontro a fuoco è giunta al momento di andare in macchina con il giornale, per cui non è stato possibile conoscere il nome dei tre feriti. Si sa soltanto che sono stati colpiti alle gambe e che le loro condizioni non sono gravi.

Le donne e la vita militare

Sono un tenente colonnello di amministrazione (riserva) che ha svolto la sua venticinquennale carriera nelle Truppe alpine. Mi permetto di manifestare il mio pensiero sulle donne nella vita militare. Un pensiero controcorrente, non allineato e, perciò, non destinato a ricevere il plauso della maggioranza. Le scrivo per manifestarle il mio sconcerto e la mia amarezza nel prendere visione dell’ultimo numero della rivista a me cara L’Alpino.

Cambi di comando alla Julia

Il mese appena trascorso ha visto alla brigata alpina Julia il cambio di molti comandanti di unità. Se si escludono le eccezioni (5 anni di comando all’8° reggimento alpini non pochi anni fa) i comandanti ormai dirigono i propri uomini per periodi che vanno da un anno a due. Il tutto è connesso con la nuova struttura del nostro Esercito, che vede impieghi all’estero e sul territorio nazionale. Di conseguenza è più frequente il turnover alla guida dei reparti.

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