TRENTO – Arco: nuova baita e monumento
Hanno davvero fatto un gran lavoro gli alpini di Arco, guidati dal capogruppo Carlo Zanoni. Hanno demolito la loro vecchia baita e ne hanno costruita una nuova, più grande e più bella, nella zona di Prabi. Hanno anche consolidato il terreno, ricostruito la rete fognaria e gli allacciamenti, rifatto il palco e il piazzale esterno con la posa di cubetti e spostato il monumento ai Caduti, che ora ha una posizione più idonea. È stato infine rifatto il prato circostante.
“Occorre un messaggio di fiducia alle Forze Armate”
La visita del capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. Claudio Graziano al comando del Corpo d’Armata di reazione rapida della Nato, con sede alla caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona (Varese) e comandato dal gen. C.A. Giorgio Battisti, è stata l’occasione per fare il punto sulla trasformazione in atto nell’Esercito. Trasformazione che porterà, fra l’altro, a una riduzione della forza complessiva, che sarà più snella ma in grado di affrontare meglio i compiti richiesti ad un esercito moderno, impiegabile nelle diverse missioni all’estero. Nella circostanza della visita del gen. Graziano è stato inaugurato anche un monumento ai Caduti di tutte le guerre, donato dagli alpini di Varese nell’80° di costituzione della loro sezione, presieduta da Francesco Bertolasi.
Vittorio Trentini centenario
Quando arrivo con il presidente nazionale il sagrato della chiesa della S.S. Annunziata a Bologna è già pieno di alpini. La sezione Bolognese Romagnola si è presentata in grande stile e lo stesso hanno fatto tanti alpini da Sezioni diverse. Incontro il presidente di Parma, il già vice presidente nazionale Lino Chies con Aldo Innocente, i consiglieri nazionali Bassi e Balleri e tanti, tantissimi altri amici. Siamo tutti lì, in attesa che arrivi il festeggiato che, puntualissimo, si presenta, sotto braccio ad una delle figlie, elegante e sorridente, quasi incredulo che tutta quella gente sia lì per lui.
SALUTAMI LA MIA MAMMA
![]() |
Quarantaquattro reduci della seconda guerra mondiale di Villa di Tirano ci regalano le loro testimonianze con la speranza che le nuove generazioni comprendano l’immenso valore della pace. |
ANTONIO MONZANI “…E IL DOVERE COMPIUTO!”
![]() |
“Testimonianze di vita militare della Campagna di Grecia e di Russia”, spiega il sottotitolo di questa singolare biografia del generale di Gorizia Antonio Monzani, mancato nel luglio 1988, combattente con la Julia in Grecia e in Russia. E testimonianze sono: preziosi frammenti di guerra vissuta con la spontaneità d’un patriota risorgimentale e gli abbagli d’un regime che fa scrivere da Atene: “La guerra è finita, finita vittoriosamente…”. |
FULVIO PEDRAZZINI: UN ALPINO, DUE GUERRE E TANTE LETTERE
![]() |
Pedrazzini, avvocato valtellinese, ha combattuto entrambe le guerre mondiali. Della sua esperienza ha lasciato traccia in un gran numero di lettere conservate dai genitori prima, e dalla moglie e dai figli poi. Il suo epistolario è una testimonianza di grande interesse storico e documentale, da cui emerge il ritratto di un uomo che ha vissuto intensamente il suo tempo. |
TERESIO OLIVELLI
![]() |
Olivelli fu un giovane di grande intelligenza e passione umana e cristiana che intraprese un percorso verso la santità nel segno di un fortissimo impegno umano e morale. Medaglia d’Oro al Valore della Resistenza e Servo di Dio, per lui è in atto il processo di beatificazione. Durante la guerra combattè con gli alpini sul fronte russo. Arrestato e deportato morì in un lager per le percosse ricevute da un kapò che lo aveva sorpreso ad assistere un compagno malato. |
PEPPINO PRISCO
![]() |
Peppino Prisco: avvocato, interista, alpino e reduce di Russia. Impossibile descrivere in poche righe la personalità complessa di questo personaggio che ha vissuto con uguale passione e slancio i diversi momenti della sua vita, spesso concomitanti. Ci hanno provato il giornalista Marco Pedrazzini e Federico Jaselli Meazza, nipote del mitico calciatore Peppino Meazza con un libro simile ad un’autobiografia, ricchissimo di episodi, aneddoti, storia della seconda guerra mondiale con finestre aperte sugli avvenimenti più tragici e significativi di quella sventurata Campagna. |
SGUARDI DI PACE. GUARDIANI DI PACE
![]() |
Un libro quasi esclusivamente fotografico, più di 100 immagini in alta definizione raccontano il lavoro delle nostre Forze Armate in supporto alla popolazione afgana. Scene di vita vissuta da cui traspare l’umanità dei nostri soldati e il loro ruolo di pacificatori. Bellissime e struggenti le foto dei bambini. |
E QUI, QUANDO FIORIRÁ LA TERRA?
![]() |
L’intensa esperienza del cappellano militare don Onorio Spada a fianco del 201° reggimento di artiglieria motorizzata prima, e del btg. Val Cismon poi. Il commovente diario di 18 mesi che ci restituisce l’eroismo e l’umiltà di un uomo impegnato a dimostrare ogni giorno che la vita è il dono più grande, anche quando ogni cosa sembra suggerire il contrario. |
I FRATELLI ROTA
![]() |
La storia dei fratelli Rota, dalla ritirata di Russia a cui l’artigliere Angelo partecipò con il Gruppo Sondrio, alla deportazione dopo l’8 settembre, con il fratello Giacomo nei campi di lavoro in Germania. Rientrati entrambi a baita, casa Rota divenne un punto di riferimento per i reduci delle valli bergamasche e valtellinesi. |
In breve
Notizie in breve.


















