FIAMME VERDI
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Le Fiamme Verdi costituivano, con quattro reparti, una parte considerevole delle truppe d’assalto italiano durante il primo conflitto mondiale. La storia dettagliata, attraverso documentazione inedita, di ogni singolo reparto affiancata dalle imprese belliche a cui presero parte. |
90° DI FONDAZIONE DEL GRUPPO DI ABBIATEGRASSO
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Questo volume, tutto a colori con belle fotografie, è una raccolta di memorie, foto e documenti dell’ultimo decennio di attività degli alpini abbiatensi, con lo scopo di tramandare tradizioni e ricordi. |
L’AVV. MICHELE JACOBUCCI
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Il ritratto di un uomo e di un alpino di grande spessore e uno spaccato della vita della sezione Abruzzi. |
FUGA SUL KENIA
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Gennaio 1943, capo di concentramento inglese numero 354 nei pressi di Nanyuki, in Kenia. Tre prigionieri di guerra italiani, tra cui l'autore, evadono dal campo per salire in vetta al monte Kenia, con un'impresa che diventerà simbolo di libertà e dignità umana. Guadagnata la cima, vi piantano il tricolore, scendono e si ripresentano al campo. Di questa avventura romantica e coraggiosa parlerà il “Time” di Londra. |
LA PENA DI MORTE IN ITALIA
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L’ultima condanna a morte in Italia avvenne il 4 marzo 1947, con la fucilazione alla schiena di tre dei quattro autori di una strage in val di Susa: avevano trucidato dieci persone e ne avevano gettato i corpi in una cisterna. All’Assemblea Costituente era in corso il dibattito proprio sull’abolizione della pena di morte, che era stata mantenuta anche dopo la caduta della monarchia. Il capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, pur essendo un convinto abolizionista, negò tuttavia la grazia e la sentenza venne quindi eseguita. La pena capitale cessò di esistere nel nostro codice penale con l’entrata in vigore della Costituzione, il 1° gennaio 1948. |
ON TOP DONNE IN MONTAGNA
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Il primo libro completo e avvincente sulla storia dell'alpinismo femminile, dalle prime salite “per signore” nel sedicesimo secolo, fino alla competizione per la conquista di tutti i quattordici “Ottomila”. |
OLTRE LE MONTAGNE
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Il diario del servizio militare del ten. Mario Riolfatti, 84° corso AUC: ricordi, fatti, amicizie di un periodo della gioventù durante il quale sono sbocciati quei valori che plasmano il carattere e segnano in positivo la vita di una persona. |
Dedicato a De Giuli il Museo del Montozzo
Ancora una volta la numerosa famiglia degli alpini camuni si è ritrovata al Montozzo, nel luogo che rappresenta la testimonianza di quel villaggio posto a baluardo e difesa dei territori sottostanti durante la Grande Guerra, le cui trincee, ricoveri e depositi scavati nella montagna sono stati recuperati dagli alpini di tante Sezioni e dagli stessi alpini in armi.
Bassano: al Ponte… un tuffo nel passato
È uno dei più visitati, con 140mila presenze nel 2011. Sarà perché Bassano è Bassano, perché il Ponte è “Il Ponte”, con tutto quello che significa e nessuno lascia la città senza averlo attraversato nei due sensi sopra quel Brenta che scorre maestoso. È il museo che racconta con i suoi reperti e le sue testimonianze – da una logora ma gloriosa Bandiera sabauda alle lettere scritte dal fronte della Grande Guerra, alle testimonianze dei martiri della Resistenza, vittime di quell’eccidio del ’44 – il percorso travagliato della stessa storia d’Italia. Ecco dunque il museo, partito da lontano.
Dottoresse e infermiere
La missione dell’Ospedale da campo ANA è quella di prestare soccorso e assistenza alle popolazioni bisognose che a vario titolo si trovano in situazioni di emergenza (calamità naturali, grandi esodi di popolazioni durante conflitti bellici e altro…). L’Ospedale da Campo, quando schierato al suo completo (Caucaso, Italia, Balcani, Sri Lanka, ecc.), è una cittadella autonoma che prevede al suo interno diversi ruoli, dove la componente femminile è una colonna portante, con compiti di assistenza medico-infermieristica, farmaceutica, compiti tecnico – sanitari e ruoli amministrativo-giuridici e di segreteria.
Missione umanitaria
In Giordania, al confine con la Siria, è dislocato dai primi del mese scorso un poliambulatorio dell’ospedale da campo ANA: accoglie i profughi che provengono dalla Siria, la maggior parte donne e bambini. La decisione di stanziare un posto di prima assistenza umanitaria e sanitaria ai profughi è stata presa, in cooperazione con le Nazioni Unite, dal nostro Consiglio dei ministri su proposta del ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata. La richiesta è stata comunicata al Dipartimento nazionale di Protezione Civile il quale ha assegnato questo compito alla nostra Associazione.
Alpini padani e cappello
Leggendo della manifestazione della Lega Nord in piazza dei Signori su “L’Arena” del 18 giugno, sono rimasto indignato alla seguente frase: “Mario Borghezio scende, urla “secessione” e fa il segno di vittoria con le dita. Gli “alpini padani”, con tanto di penna nera, gradiscono”.