IL MIO “SEGRETO” DIARIO DI GUERRA
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L’autrice, diciottenne, vive a Bolzano durante la seconda guerra mondiale e racconta nel suo diario disagi, fame, bombardamenti e la difficile condizione di una città dove convivono persone di lingua tedesca e italiana. Il diario lascia poi il posto ad uno scambio epistolare tra l’autrice e i familiari, dopo il suo abbandono della città e la separazione dai genitori a causa del conflitto, e si conclude con il primissimo dopoguerra. |
LE GRANDI PARETI NORD
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Tre pareti che ancora oggi conservano tutta la loro magia: negli anni Trenta la possibilità di scalarle costituiva davvero una sfida. Sono diventate il simbolo di un periodo di rapidi cambiamenti e innovazioni, contribuendo ad avviare una discussione sul significato dell’arrampicata nelle forme più estreme. Nomi e storie, molte tragiche, ne fanno un capitolo drammatico e affascinante nella storia dell’alpinismo. |
In breve – febbraio 2013
Notizie in breve.
In breve – gennaio 2013
Notizie in breve.
Sfogliando i nostri giornali – gennaio 2013
La nostra stampa.
La Campagna di Russia in mostra a Conegliano
Il museo della sezione di Conegliano si trova nella pertinenza di un edificio che al tempo della Serenissima Repubblica di Venezia era un convento domenicano dedicato a San Martino, patrono dei cooperatori domenicani. Durante il periodo napoleonico venne confiscato, come tutti gli edifici ecclesiastici, ed adibito a caserma. E caserma rimase anche dopo la cessione del Veneto all’Austria e da questa all’Italia, dopo la terza guerra d’Indipendenza del 1886.
Bestie da guerra
Il signor David Martin non credeva ai propri occhi quando ha scoperto nella canna fumaria del suo vecchio camino le ossa di quello che sarebbe risultato un piccione. Un piccione viaggiatore, con tanto di capsula e messaggio cifrato, scritto alle 16,45 del 6 giugno 1944, mentre era in corso lo sbarco alleato in Normandia. Il piccione, probabilmente sfinito dal lungo volo dalla costa francese era riuscito ad evitare quell’inferno di bombe, pallottole e soprattutto i falchi addestrati dai tedeschi per intercettare questi messaggeri alati, per finire nel camino di un tranquillo cottage del Surrey, a pochi chilometri dal comando dei servizi segreti britannici.
In breve – dicembre 2012
Notizie in breve.
LE MANIFESTAZIONI DELLE TRUPPE ALPINE
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Il libro è la raccolta di tutti gli annulli postali celebrativi delle manifestazioni alpine. Un grande lavoro svolto dai collezionisti Gian Franco Mazzucco, per lo studio e la ricerca, e da Giovanni Cuomo, per i commenti e le didascalie. Il lavoro va a colmare un vuoto nel panorama del collezionismo alpino, i cui appassionati non hanno mai avuto a disposizione un testo di riferimento. L’opera, oltre al mero interesse filatelico è interessante per chi ama le “cose” alpine, perché riporta i nomi di tante località che hanno visto l’inaugurazione di un monumento, il ricordo dei Caduti, lo scoprimento di una targa, ecc… i nostri luoghi e le nostre memorie. |
GUERRE, EROISMI E PRIGIONIA
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Un breve profilo autobiografico del bersagliere Diviso Marinelli, una vita segnata da 10 anni di guerre su più fronti, dove fu protagonista di numerosi atti di eroismo. A soli 19 anni con le Truppe italiane combatté in Spagna nella guerra civile, dal 1936 al 1939; al rientro in Patria, nel 1940, fu chiamato alle armi per combattere con i bersaglieri in Africa settentrionale, dove cadde prigioniero. Anconetano di nascita, nel dopoguerra approdò a Mantova dove svolse servizio nella Polizia di Stato fino alla pensione. Ricordi indelebili di anni terribili, quelli della guerra, che non hanno però scalfito il suo buonumore e la sua forte fibra, come direbbe lui: “Bersagliere e ciclista sempre!”. |
SULLE TRACCE DI MARIO
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Mario Grigioni ha frequentato nel 1967 il 48° corso AUC alla SMALP di Aosta. Ed è da questa esperienza, e dal successivo richiamo, che trae spunto per questo agile volume, suddiviso in piccoli capitoli. Sono affreschi di vita militare, scritti con ironia e leggerezza, con il gusto del divertimento. “Le tracce di Mario” sono quelle di Mario Rigoni Stern, illustre “smalpino”, ripercorse da tutti gli AUC di Aosta, ed è il figlio Alberico che ricorda i suoi insegnamenti in poche e intense righe sulla controcopertina del volume. Gli incassi finanzieranno l’iniziativa degli ex allievi del 35° AUC a favore dei bambini di Kitanga (Uganda). |
GRANDE GUERRA – Britannici sull’Altopiano dei Sette Comuni
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Durante le conferenze di Rapallo e Peschiera del novembre 1917, oltre alla decisione di affidare il comando dell’esercito al gen. Diaz, in sostituzione del gen. Cadorna, si stabilì di accettare l’intervento di contingenti francoinglesi. Il Corpo di spedizione britannico sarebbe stato composto da 5 Divisioni, costituite in gran parte da veterani del fronte occidentale. Storie minime si intrecciano con nomi famosi, sconosciuti militari inglesi lasciano appunti al pari di nomi famosi come Vera Brittain, scrittrice inglese, la quale espresse il desiderio che alla sua morte le sue ceneri fossero sparse nel luogo in cui morì l’amatissimo fratello Edward, caduto sull’Altipiano durante la battaglia del Solstizio. Una storia nella storia. |