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martedì, 29 Luglio 2025

Pastori con le stellette

Una famiglia, un mentore, un riferimento. Per i ragazzi di vent’anni, in guerra lontano da casa, era questo il loro cappellano. Pregavano insieme alle Messe, celebrate al fronte davanti ad un altarino da campo poco prima dell’attacco, restituiva loro uno sguardo di tenerezza ed era accanto nel momento dell’addio. E una volta a casa, portava una parola di conforto per alleviare la disperazione di genitori e fratelli. Nel loro servizio in guerra i cappellani militari furono uno dei più alti esempi di carità cristiana, uno spirito che sopravvive forte anche oggi, nella loro missione in tempo di pace. Lo sono in modo differente perché diversi sono gli scenari sociali, culturali e di riferimento.

C’era una volta un’alpina…

La premiazione della 10ª edizione del concorso letterario “Alpini sempre” ha avuto un record di partecipazione. Nella sala del Circolo Culturale “La Società” c’erano gli alpini di Acqui e dell’acquese, di Novara, Casale, Asti, dalla Liguria, penne nere giunte da Savona e i marinai della sottosezione di Ponzone.

Nel cuore gli Alpini più lontani

Si dice che al momento di congedarsi dagli alpini che vivono all’estero si viene colti da un turbine di sentimenti che, condensati, si traducono in grande ammirazione e uno struggente desiderio di tornare da questi nostri connazionali che abbiamo nel cuore e che con il loro lavoro e soprattutto con il loro comportamento hanno fatto e continuano a fare onore all’Italia dovunque si trovino: in Canada o in Germania, in Argentina o in Australia, paese dal quale è tornato da poco il nostro presidente nazionale Corrado Perona, accompagnato dal consigliere Ferruccio Minelli, delegato ai contatti con le Sezioni all’estero.

Le stelle più brillanti

Erano appena concluse le ennesime, corali condoglianze per l’uccisione di un nostro caporale alpino, quando il Senato della Repubblica faceva mancare il numero legale circa un provvedimento che riguardava proprio l’Afghanistan, un trattato di cooperazione forse oggi più importante che l’invio di ulteriori Truppe.

Il DNA alpino

L’articolo de L’Alpino (novembre 2012) sui canti alpini mi suggerisce alcune considerazioni. Premetto che quando si parla di cori alpini (...e di fanfare...!) il barometro dell’umore va subito verso il “sereno”! Evidentemente il DNA non può tradire: i canti alpini sono parte integrante del nostro Essere.

ARGENTINA – “Un ponte, due cuori”

Organizzato da diverse istituzioni locali si è svolto nelle sede dell' Istituto di Formazione di Lobos, provincia di Buenos Aires, un gemellaggio via internet fra la citta di Lobos e la città di Teggiano, provincia di Salerno.

La Campagna di Russia in mostra a Conegliano

Il museo della sezione di Conegliano si trova nella pertinenza di un edificio che al tempo della Serenissima Repubblica di Venezia era un convento domenicano dedicato a San Martino, patrono dei cooperatori domenicani. Durante il periodo napoleonico venne confiscato, come tutti gli edifici ecclesiastici, ed adibito a caserma. E caserma rimase anche dopo la cessione del Veneto all’Austria e da questa all’Italia, dopo la terza guerra d’Indipendenza del 1886.

Luigi Reverberi raccontato dal figlio

Il destino talvolta si presenta beffardo riservando una morte misera a uomini dal vissuto valoroso. Al generale Luigi Reverberi accadde così. Morì a sessantuno anni, il giorno del suo onomastico dopo una vita dal sapore leggendario. Ce ne parla il figlio, ingegner Bruno Reverberi, generoso ad accoglierci nella sua elegante dimora milanese.

“Il cuore delle missioni” nel Calendesercito 2013

I trent’anni di missioni Italiane all’estero sono celebrati dal Calendesercito 2013 con le belle foto in bianco e nero di Mauro Galligani.
L’obiettivo è puntato sul “cuore delle missioni” che è quello degli uomini e delle donne dell’Esercito, raccontati lungo i dodici mesi dell’anno. La preparazione alla missione, gli affetti, l’attività operativa e umanitaria, i rischi, l’amicizia.

Una scuola materna per l’Emilia

Costruire una struttura sul territorio per la popolazione, come è accaduto per l’Abruzzo terremotato. E’ questa la nuova sfida per l’Associazione Nazionale Alpini a favore l’Emilia una volta terminata l’emergenza che ha visto al lavoro, nei campi d’accoglienza, oltre 6000 volontari da maggio a novembre.

TORINO – Undicimila Babbi Natale per i bimbi del Regina Margherita

Undicimila Babbi Natale, tutti rigorosamente vestiti con l’abito rosso e barba posticcia d’ordinanza, hanno invaso piazzale Polonia a Torino per partecipare alla terza edizione della manifestazione promossa dalla Fondazione Ospedale Regina Margherita Onlus il cui ricavato andrà per acquistare una TAC portatile per l’Infantile di Torino. Gli alpini della sezione ANA di Torino hanno nuovamente “adottato” la Fondazione, contribuendo in modo esemplare all’organizzazione logistica dell’evento, con circa 500 alpini volontari e della Protezione Civile sezionale.

Afghanistan: nuova scuola a Herat

A Kusk I Bad I Sabah, in provincia di Herat, è stata inaugurata una scuola pubblica realizzata dal Provincial Reconstruction Team (PRT) - CIMIC Detachment, l’unità del contingente italiano che assiste le autorità afgane nel processo di sviluppo e transizione della provincia. L’opera, del valore complessivo di 115mila euro, è costituita da otto aule completamente equipaggiate di banchi, cattedre e lavagne e permetterà a oltre 300 bambine e bambini del villaggio di frequentare le classi primarie e medie inferiori.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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