La Russia nel cuore
Antonio Lovisi aveva due passioni: la nipotina Marina, nata due anni fa, e la Russia. La nipotina era la sua gioia, per la Russia nutriva lo stesso sentimento dei pellegrini per la Terrasanta: considerava un impegno da assolvere la visita ai luoghi del calvario degli alpini, calpestare la terra che avevano percorso settant’anni prima migliaia di nostri soldati mandati allo sbaraglio, in un paese sconfinato, dalla vanagloria folle d’un dittatore.
La vittoria di Sara
A Ponzone al centro culturale “La Società” ha avuto luogo la premiazione dell’11ª edizione del premio letterario “Alpini Sempre” con la scelta dei vincitori delle sezioni “Libro edito” (diviso nelle categorie narrativa e storico saggistica), e “Ricerca scolastica”. Erano presenti le sezioni di Acqui Terme con il presidente Giancarlo Bosetti, di Alessandria, Asti e Casale Monferrato e numerosi alpini ponzonesi guidati da Settimio Assandri, classe 1921. Ha condotto il prof. Andrea Mignone insieme al prof. Carlo Prosperi, presidente della giuria.
MODENA – Frassinoro: adunata e altro ancora
Impegnarsi uniti per riuscire a fare cose importanti, da ricordare e di cui essere orgogliosi. Questo è il significato della bella adunata sezionale che i gruppi di Frassinoro e Piandelagotti hanno ben organizzato insieme. Di concerto con l’amministrazione comunale, i volontari avevano messo in sicurezza una strada del paese, disboscando il costone soprastante, e il venerdì prima dell’adunata era stata inaugurata la fontana che il gruppo di Frassinoro aveva realizzato a Pian di Venano.
C’era una volta un masso…
Nel piccolo paese di Sant’Eulalia (Treviso), 500 abitanti, compreso il pievano don Giuseppe Panozzo, c’è un monumento che ha una storia davvero singolare che merita d’essere raccontata. Dopo la riesumazione dei Caduti della Grande Guerra dai cimiteri militari e la loro collocazione nei sacrari di Cima Grappa e Bassano, a partire dagli anni Venti sorsero ovunque lapidi e monumenti in loro ricordo. Anche questo borgo della pedemontana del Grappa, testimone diretto del conflitto, che fu centro di smistamento delle truppe italiane e francesi destinate al fronte, voleva il suo monumento, ma lo voleva soprattutto il parroco don Giuseppe, che vedeva in questo anche un’occasione per unire la comunità.
Auguri dal vostro presidente
Sono passati pochi mesi dalla mia elezione ed ho già avuto modo, nei miei incontri in tutti i 4 raggruppamenti in Italia ed anche all’estero in Canada, di avere un primo tangibile segno della stima e dell’affetto che legano gli alpini al loro Presidente. Mi avete fatto capire da un lato il peso e la responsabilità di un incarico così alto e dall’altro mi avete trasmesso la forza per poter assolvere al meglio delle mie possibilità il compito che mi avete voluto assegnare.
Il bene (e il male) non hanno confini
Caro direttore, sono un vecio alpino (in gennaio compio 92 anni), facevo parte del 2° btg. misto genio della Tridentina. Nel giugno del 1990 facemmo un viaggio memorabile, organizzato dalla “Rondine” di Alba, con i capitani della Cuneense: Penzo, Soffiantino, Piero Toni e Mario Giardino di Ravenna, Vittorio Mistri di Ferrara e il ten. Marco Razzini di Milano.
In breve – dicembre 2013
Notizie in breve.
Tesori nascosti
È un’emozione avvicinarsi a una nuova valle: tra pochi istanti gli occhi si poseranno su cime i cui profili ora sono solo immaginati. Come si arrampicheranno i boschi sulle alture? Quanto spazio concederà loro la roccia che trionfa sempre sul culmine della montagna? E i paesi raccolti intorno ai campanili e i colori caldi dei mazzi di larici nell’autunno inoltrato: quale paesaggio ci attende?
SVIZZERA – La ricorrenza di San Maurizio
A Saint-Maurice c’è una chiesa dedicata al martire San Maurizio, patrono degli alpini, che fu comandante della invincibile legione Tebea trasferita intorno al 287 dall’Egitto al nord delle Alpi per arginare le incursioni delle tribù celtiche nelle Gallie.
Via… De Gasperi
È passata sotto silenzio la notizia pubblicata su L’Adige, verso la metà di settembre: i responsabili del comune di Pelugo, piccolo paese della Val Rendena, nel Trentino occidentale, immagino con l’avallo del sindaco, hanno deciso di cambiare il nome di una via del paese fino all’altro giorno intestata a quello che fu un grande statista italiano e trentino De Gasperi, sostituendolo con via dei Kaiserjäger, per i tanti che non lo sanno, Corpo militare austroungarico che si distinse nella Grande Guerra.
Le opere grandi lasciano il segno
Ho rivissuto attraverso l’ampio resoconto apparso sul numero di ottobre, la “tre giorni” di Longarone. Riporto una impressione: non ho avuto bisogno di chiedere dove fosse arrivata l’onda distruttrice, perché lo indovinavo, anche a distanza di cinquant’anni, dal colore dell’intonaco delle case, poche quelle ingiallite dal tempo, molte quelle più fresche di tinteggiatura e cioè di epoca più recente.
I due reduci dell'Africa Orientale
Vorrei venisse parzialmente modificato quanto pubblicato sul n. 6 del nostro giornale L’Alpino, e cioè che Cristiano Dal Pozzo è l’ultimo reduce della Campagna in A.O.I. Potrebbe chiarire che Cristiano Dal Pozzo è l’ultimo alpino reduce dell’A.O.I. dato che vi è un altro reduce di tale Campagna, cioè il sottoscritto Alfredo Dini che, purtroppo non essendo alpino ma solo amico degli alpini, tesserato con il numero 4698 del 2008 presso il gruppo ANA di Lugo di Romagna, non merita di essere menzionato.