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mercoledì, 23 Luglio 2025

Tanta fatica, tanta gioia

Il lunedì che precede l’Adunata cominciano ad arrivare le avanguardie: comando, segreteria, Centro Radio, magazzino, squadra segnaletica e squadra transenne. Tutti al lavoro per fare in modo che ogni componente sia in piena operatività, al più presto. 

Riconoscenza e fiducia

La cattedrale di Santa Maria Assunta e San Gottardo è una delle più grandi chiese del Piemonte, sublime espressione dell’architettura gotica. Un bene partorito da un’arte millenaria che ha accolto migliaia di alpini per la consueta Messa del sabato.

Il cappello degli alpini

Sono un amico degli alpini, ho appena finito di leggere la lettera dell’alpino Mario Carlo Romagnoli e subito ho acceso il pc (che uso pochissimo e male) per esprimere un pizzico di delusione... Da qualche anno collaboro con i miei amici della sezione di Giussano (Como) per realizzare i loro/nostri progetti di solidarietà.

UDINE – Trofeo De Bellis e coppa Julia

Al “Centro sportivo al 91” di Tarcento si sono svolte le gare di tiro con fucile Garand M1 per l’assegnazione del 38º trofeo “Guglielmo De Bellis”, riservato ai soci della Sezione. Il trofeo è stato istituito nel 1978 per ricordare la figura del maggiore alpino Guglielmo De Bellis, reduce di Russia e Presidente sezionale dal 1973 fino all’autunno del 1976, quando “andò avanti” mentre ferveva l’opera dei cantieri di lavoro alpini per la ricostruzione del Friuli terremotato. 

L’impresa di Monte Marrone

Si è svolta anche quest’anno la giornata in ricordo dell’eroica azione di guerra compiuta dall’appena ricostituito battaglione Piemonte. 

Mostra in grigioverde

L’89ª Adunata nazionale di Asti ha rappresentato, per noi alpini in armi, un momento molto significativo: è stato il 10º anniversario della “Cittadella degli alpini”. Nata nel 2007 in occasione del raduno di Cuneo, dopo due lustri la sua presenza costituisce ormai un momento irrinunciabile di ogni Adunata. Personalmente vi avevo partecipato una sola volta, a Bassano nel 2008, con uno stand dedicato alle missioni all’estero. 

COMO – Una preghiera alla Madonna d’Europa

I vessilli sezionali di Como, Lecco, Valtellinese e Colico, scortati dai Presidenti Gaffuri, Magni e Giambelli e dal vice di Colico Foschini si sono ritrovati a Madesimo per ricordare il 73º anniversario di Nikolajewka e i tanti Caduti di quelle valli. Ospite gradito il vessillo della Sezione di Milano. 

La seconda volta di Asti

Allo scoccare delle 9 arriva il benvenuto alle penne nere, giunte da tutta Italia, sulle note della fanfara della Taurinense, accanto alla Compagnia d’onore del 2º Alpini. Il fragore che segue è tutto per loro. Sguardi tesi e gesti all’unisono: a colpire sono la fierezza degli alpini in armi inquadrati e l’esecuzione, come sempre impeccabile, fra la compostezza di chi sfila e il rincorrersi dinamico dei fotografi che inseguono lo scatto migliore. 

Fumetto alpino

Il suo studio, nel cuore di Asti, è avvolto in quel buio che ricorda certi pomeriggi d’estate quando le persiane sono chiuse per l’afa. Una lampada illumina un cerchio di scrivania. Qua e là fumetti di Dylan Dog. È lui il “papà”, Luigi Piccatto. Ha il volto in ombra e le mani appoggiate sopra alcuni fogli da disegno. 

La morale e il moralismo

Leggo su L’Alpino di marzo, la lettera al direttore “Ricordi di gioventù” e desidero iniziare questo mio intervento con l’esternare tutta la mia indignazione per le considerazioni che vedo formulate attorno alla parola “sacramentate”. Non posso rendermi conto di come sia possibile affermare che “certe sacramentate altro non erano che la veste grafica della fatica”.

Italia, amore mio!

Ogni anno che passa li incontriamo più “veci”, alcuni si appoggiano ad un bastone, altri sono accompagnati da figli e nipoti, come il vulcanico Fernando Caretti, Presidente della Sezione Argentina. Nonostante le difficoltà, la lontananza e gli acciacchi dell’età che avanza, gli alpini che vivono all’estero hanno percorso migliaia di chilometri e da quattro continenti hanno raggiunto Asti per partecipare alla grande festa alpina.

Due nuove realtà

Gli stucchi dorati e i velluti rossi dell’ottocentesco Teatro Alfieri hanno fatto da cornice all’incontro tra i vertici dell’Ana e i rappresentanti delle trenta Sezioni all’estero, convenuti ad Asti per partecipare l’89ª Adunata. Sul palcoscenico si sono vissuti momenti di intensa emozione. Volti e racconti che si dipanano nei continenti con la capacità di rinnovarsi e proporre nuove storie di “alpinità e italianità” come le ha definite il Presidente Sebastiano Favero.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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