Luglio Agosto 2008 ANNO LXXXVII N 7
La guerra sul Don: una conferenza a Voronezh
Mario Rigoni Stern andato avanti
Per i lavori aiutavo in casa o nel negozio di generi alimentari che avevamo sulla piazza centrale del paese. Ma c'era anche da preparare la legna per l'inverno, tagliare il fieno . Sono i ricordi di ragazzo di Mario Rigoni Stern, ricordi che caratterizzeranno tutta la sua vita, ne plasmeranno l'esistenza conclusa la sera del 16 giugno scorso nella quiete della sua casa di Asiago, a ridosso d'un bosco. È l'autore de Il sergente nella neve, la tragica anabasi degli alpini in Russia, scritto in parte durante la prigionia nei Lager tedeschi in Lituania, Slesia e Stiria. Era nato il 1º novembre 1921.
Il Contrin: un gioiello fra boschi e rocce
Il 6 settembre 1915 un colpo di mortaio distrusse il Contrinhaus, il rifugio che l'Alpenverein di Norimberga aveva inaugurato il 28 luglio 1897 in alta val di Fassa, ai piedi del vallone che sale a Passo Ombretta, davanti al pilastro sud della Marmolada di Penia, nel cuore del Trentino. Era destinato agli escursionisti, ma durante il conflitto, essendo sulla linea del fronte, era stato occupato dal comando austriaco della guarnigione a difesa della valle.
Gli alpini del 2° tornati da Kabul
Due targhe del Capo dello Stato alla nostra Associazione per le celebrazioni del 90...
Il presidente della Repubblica, tramite il direttore generale della sua segreteria, ha fatto pervenire al nostro presidente nazionale Corrado Perona ed alla Commissione per il Premio Fedeltà una targa d'argento di benemerenza con lo stemma del logo presidenziale per le attività associative legate alla celebrazione del 90º della fine della Grande Guerra.
Dal libro DNA Alpino 50 mila euro per il Contrin
Afghanistan: sicurezza ma anche aiuti concreti
Protezione, sicurezza ma anche, potremmo dire soprattutto, assistenza alla popolazione nel campo sanitario, sociale e della ricostruzione delle infrastrutture: le missioni all'estero, soprattutto in Afghanistan dei nostri reparti alpini si distinguono oltre che per la professionalità dei nostri volontari anche per l'aiuto che danno alle popolazioni dei territori loro assegnati. L'inaugurazione di un'aula informatizzata in una scuola al centro di Kabul, perfettamente attrezzata, è stata una delle ultime realizzazioni nel settore dell'assistenza scolastica.
Guerra d’aquile: la conquista del San Matteo
La storia e la tradizione degli alpini come soldati di montagna si potrebbero condensare in alcuni fatti che sono emblematici del valore e dello spirito di adattamento e di sacrificio dimostrato nei più duri frangenti bellici. Se gli alpini si adattarono a vivere, sopravvivere e combattere in montagna, ciò non fu dovuto se non in minima parte ad iniziative dei comandi o degli Stati Maggiori.
Soldati di montagna uniti nel ricordo dei Caduti
Regen?Macht nichts! , ossia: Pioggia?Non fa nulla! . E con stile Robert Leoni, quarantenne Gebirgsjäger di Augsburg (Germania) di origini romagnole, si aggiusta in capo il grigio berretto con l'Edelweiss andando ad occupare con passo deciso il posto d'onore assegnato allo Stendardo della Federazione Internazionale Soldati da Montagna, di cui è alfiere. D'altro canto, anche ieri di pioggia ne ha presa parecchia. E senza scomporsi.