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domenica, 25 Maggio 2025

Speaker: i magnifici 4 (+1)

Ecco le …voci dell’Adunata, e delle manifestazioni di contorno. Hanno raccontato quel lungo romanzo che è la storia degli alpini e dell’Associazione, con le sue Sezioni, i Gruppi, le fanfare, la sfilata, momento per momento.

I temi caldi: futuro associativo e soci aggregati

Nel pomeriggio di venerdì 11 maggio, presso la sala principale del Comune di Bolzano, ha avuto luogo l’incontro tra il consiglio direttivo dell’ANA e le rappresentanze delle Sezioni e Gruppi autonomi all’estero. A presiedere l’incontro è il delegato ai contatti con le Sezioni all’estero Ferruccio Minelli, essendo il presidente Perona impegnato in altra manifestazione. Sono presenti il vice presidente vicario Sebastiano Favero, il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli e numerosi consiglieri nazionali. Fatto l’appello delle Sezioni presenti, Minelli esordisce sottolineando l’importanza della riunione in quanto è l’unico momento in cui è possibile trattare i problemi che emergono da una realtà così vasta e complessa come quella degli alpini che vivono all’estero. E conclude: “I problemi voi li vivete, noi li conosciamo”.

Costalovara: il Soggiorno alpino è aperto dal 1° giugno

Il Soggiorno alpino di Costalovara, ristrutturato e rinnovato è aperto dal 1° giugno. Nei giorni dell’Adunata ha ospitato, con successo e grande soddisfazione gli ospiti militari dell’IFMS, la Federazione internazionale dei soldati di montagna, che ne sono rimasti entusiasti per l’accoglienza e la bellezza del territorio.

Luca: una nuova casa per un nuovo inizio

Gravellona Lomellina, un bel borgo di duemila abitanti nella “Bassa”, con le case affrescate e le figure in ferro battuto sui tetti, da oggi ha una nuova casa. È quella costruita dagli alpini per Luca Barisonzi, un progetto innovativo di edilizia per diversamente abili, unico in Italia, firmato ANA dall’idea alla realizzazione. Centotrenta volontari si sono alternati durante i cinque mesi di lavoro che sono stati necessari per la costruzione; sono arrivati da ogni parte d’Italia, dal Friuli alla Sicilia, uniti dalla voglia di condividere un bel progetto. Sono alpini che spesso, come nel caso dei capi cantiere e dei progettisti, hanno anteposto la solidarietà ai loro impegni lavorativi e famigliari.

Vittorio Trentini centenario

Quando arrivo con il presidente nazionale il sagrato della chiesa della S.S. Annunziata a Bologna è già pieno di alpini. La sezione Bolognese Romagnola si è presentata in grande stile e lo stesso hanno fatto tanti alpini da Sezioni diverse. Incontro il presidente di Parma, il già vice presidente nazionale Lino Chies con Aldo Innocente, i consiglieri nazionali Bassi e Balleri e tanti, tantissimi altri amici. Siamo tutti lì, in attesa che arrivi il festeggiato che, puntualissimo, si presenta, sotto braccio ad una delle figlie, elegante e sorridente, quasi incredulo che tutta quella gente sia lì per lui.

Al Contrin, fra cattedrali di roccia

Domenica 24 giugno si svolgerà in forma solenne il pellegrinaggio al rifugio Contrin, in alta Val di Fassa (Trentino). È un rifugio di proprietà dell’ANA, al centro di uno splendido anfiteatro: sorge su uno sperone di roccia alla base delle parete sud della Marmolada (700 metri di pareti strapiombanti con vie di arrampicata tra le più belle di tutto il settore alpino) e fa di questo posto il più bel luogo di tutto il settore delle Dolomiti Orientali. Non certo a caso viene definito una perla dell’arco alpino centro-orientale, specialmente dopo la complessa ristrutturazione, conclusa nel giugno del 2010, che ha riguardato il corpo principale e l’attiguo rifugio dedicato alla Medaglia d’Oro Efrem Reatto.

“Occorre un messaggio di fiducia alle Forze Armate”

La visita del capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. Claudio Graziano al comando del Corpo d’Armata di reazione rapida della Nato, con sede alla caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona (Varese) e comandato dal gen. C.A. Giorgio Battisti, è stata l’occasione per fare il punto sulla trasformazione in atto nell’Esercito. Trasformazione che porterà, fra l’altro, a una riduzione della forza complessiva, che sarà più snella ma in grado di affrontare meglio i compiti richiesti ad un esercito moderno, impiegabile nelle diverse missioni all’estero. Nella circostanza della visita del gen. Graziano è stato inaugurato anche un monumento ai Caduti di tutte le guerre, donato dagli alpini di Varese nell’80° di costituzione della loro sezione, presieduta da Francesco Bertolasi.

In Liguria i volontari alpini

Nell’alluvione del 25 ottobre dell’anno scorso, che ha interessato intensamente il territorio della fascia costiera ed interna della zona delle Cinque Terre, i volontari dell’Associazione Nazionale Alpini furono i primi ad arrivare sul posto per le operazioni di soccorso, ma anche gli ultimi a lasciare questi luoghi per compiere attività di sostegno alla popolazione, oltre che per gli improrogabili ripristini ambientali.

“Un sistema dinamico, aperto a nuove forze”

A distanza di 12 anni dalla precedente edizione, il Dipartimento nazionale di Protezione Civile ha voluto organizzare questo importante incontro che ha coinciso con il trentennale della nascita del Dipartimento ed il ventennale del Servizio nazionale della Protezione Civile.

Una macchia scura sulla neve: un uomo

Sfogliando i nostri giornali scopriamo storie che sono tasselli degli infiniti sacrifici degli alpini, della loro umanità e generosità, in guerra e in pace: due momenti diversi supportati dallo stesso spirito. Purtroppo molti episodi resteranno sconosciuti ai più, perché la guerra è sempre un fatto personale: è la guerra di chi l’ha vissuta, che sfugge alle grandi manovre e alle grandi strategie. Ecco dunque uno di questi tasselli sulla sempre attuale ritirata di Russia, una tragedia il cui doloroso ricordo in tante famiglie non si è mai affievolito. Il racconto – riportato da Gianfranco Moriondo - è tratto da Lo scarpone orobico, giornale della sezione di Bergamo.

Montenegro: così salvai 22 prigionieri

Mio padre, Giuseppe Bianchini (indicato dalla freccia nella foto sotto), nato a Misano Adriatico il 19 agosto 1915, nel maggio del 1942 era sottotenente veterinario nel battaglione Feltre. Oggi abita ancora nella casa dove è nato, in via Scacciano, 46. È assai fiero di essere alpino.

Letteratura alpina per la Biblioteca nazionale di Bucarest

Gli alpini del gruppo Romania (sezione Balcanica-Carpatica-Danubiana) hanno partecipato all’inaugurazione della Biblioteca Nazionale della Romania di Bucarest, dove le penne nere hanno allestito uno stand con alcuni volumi di letteratura alpina.

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