L’ANA cittadina onoraria di Fossa
L’Associazione Nazionale Alpini è cittadina onoraria di Fossa, il paese dove dopo il sisma del 2009 gli alpini hanno costruito un villaggio e una chiesa per la popolazione. A ritirare il riconoscimento c’era una delegazione guidata dal presidente Corrado Perona, con i consiglieri nazionali Renato Zorio, Antonio Munari, l’allora presidente della Commissione Grandi Opere Sebastiano Favero, curatori dei progetti del nuovo villaggio e il consigliere nazionale Cesare Lavizzari.
“Il cuore delle missioni” nel Calendesercito 2013
I trent’anni di missioni Italiane all’estero sono celebrati dal Calendesercito 2013 con le belle foto in bianco e nero di Mauro Galligani.
L’obiettivo è puntato sul “cuore delle missioni” che è quello degli uomini e delle donne dell’Esercito, raccontati lungo i dodici mesi dell’anno. La preparazione alla missione, gli affetti, l’attività operativa e umanitaria, i rischi, l’amicizia.
Una scuola materna per l’Emilia
Costruire una struttura sul territorio per la popolazione, come è accaduto per l’Abruzzo terremotato. E’ questa la nuova sfida per l’Associazione Nazionale Alpini a favore l’Emilia una volta terminata l’emergenza che ha visto al lavoro, nei campi d’accoglienza, oltre 6000 volontari da maggio a novembre.
L’ANA, 93 anni vissuti con dignità
Dopo la grande partecipazione alle adunate dei quattro Raggruppamenti un’ulteriore dimostrazione della vitalità dell’Associazione è venuta dall’assemblea annuale dei presidenti delle Sezioni in Italia tenuta al Centro Congressi delle Stelline, in corso Magenta a Milano. Erano presenti 79 su 81 presidenti e due presidenti di sezioni all’estero, Germania e Balcanica-Carpatica-Danubiana. In apertura il presidente nazionale Corrado Perona, arrivato il giorno prima dalla visita alle Sezioni in Australia, ha portato il saluto di quegli alpini lontani, ma vicini al cuore di tutti.
Piacenza, fra storia e futuro
Piacenza è una città di circa 104mila abitanti, posta nell’estrema Emilia occidentale, al confine con il Piemonte, la Liguria e la Lombardia dalla quale la separa il Po. È capoluogo di una provincia di quasi 290mila abitanti: il territorio è in parte di pianura che poi si addentra nell’Appennino. L’economia è prevalentemente agricola con presenze importanti dell’industria metalmeccanica e di trasformazione dei prodotti dei campi e nel settore della logistica. La città si fregia del titolo de “la Primogenita”, riconoscimento che le riservò il re del Piemonte, Carlo Alberto, durante la prima guerra d’indipendenza: nel 1848 i piacentini furono i primi, nel maggio di quell’anno, a pronunciarsi con un plebiscito per l’unione con il regno sabaudo.
A Redipuglia, Sacrario dei nostri Caduti
La commemorazione del 4 Novembre al sacrario militare di Redipuglia è un appuntamento d’obbligo della nostra storia contemporanea perché rappresenta il sacrificio del popolo italiano nel travagliato cammino dell’unità nazionale. In questo che è il più grande cimitero militare d’Italia giungono ogni anno le massime autorità a rendere omaggio ai centomila Caduti nella prima guerra mondiale che qui sono raccolti e, per estensione, agli altri cinquecentomila e a quelli del secondo conflitto.
Nel 2013 Congresso a Gorizia
Il 27° Congresso della Federazione Internazionale Soldati da Montagna (IFMS), iniziato con un po’ di preoccupazione per il quadro di difficoltà economiche che coinvolgeva il Paese ospitante, la Spagna, si è rivelato invece un sostanziale successo. Le giornate che le delegazioni dei nove Paesi aderenti hanno trascorso nell’accogliente, vastissima Academia General Basica de Suboficiales di Tremp (Catalogna), tra le vette dei Pirenei Occidentali, sono state intense, fruttuose e stimolanti. Lo ha sottolineato con compiacimento, tra gli altri, il comandante dell’Accademia, col. Luis Castuera Novella, nel corso della solenne cerimonia militare che la mattina del 28 settembre ha avuto luogo sull’affollata Gran Esplanada “Juan Carlos I” di Tremp.
Per l’Italia, con la gente
Storia davvero singolare e affascinante, quella degli alpini. Il Corpo indubbiamente più amato e rispettato al Mondo, 140 anni fa ebbe un’origine quasi clandestina grazie ad alcuni articoli inseriti in quel Regio Decreto con i quali il generale Ricotti Magnani, ministro della Guerra, su suggerimento del capitano Perrucchetti - che, a sua volta, aveva mutuato l’idea da uno studio del col. Ricci - diede vita alle prime compagnie territoriali sulle Alpi. L’idea semplice e geniale era quella di affidare la difesa dei settori alpini ai valligiani che li abitavano, che li conoscevano palmo a palmo e che li avrebbero difesi con la tenacia di chi protegge la propria casa.
Franco Pini, angelo degli altri
Chissà quale piega avrebbe preso il futuro di Franco Pini se quel giorno in Iran, nel lontano 1977… Il fatto è che a quel tempo Franco Pini, bergamasco di Ponteranica, classe 1932, mortaista del 5° Alpini battaglione Tirano, andava girando il mondo in lungo e in largo. In sella alla sua Motom Delfino 160, comprata a rate, e poi ad una Gilera 150, s’era spinto fino a Capo Nord, novemila e passa chilometri. Ma di fatto non s’era fatto mancare niente: Marocco, deserto libico, Emirati arabi, Iran, Iraq, Kurdistan, Turchia, Egitto, Sudan, Sud Sudan, Juba, Uganda… Viaggi intrapresi prendendo ferie dall’azienda tessile dove lavorava, e soprattutto concordate con la moglie Rosetta che, a casa, vegliava sui quattro figli che avevano messo al mondo.
Il coraggio contro la forza
Settant’anni fa ad El Alamein, un centinaio di chilometri ad ovest del Nilo, fu combattuta la più grande battaglia in terra d’Africa della seconda guerra mondiale. La Battaglia di El Alamein segnò, insieme a quella di Stalingrado, la svolta del conflitto e colpì al cuore il mito dell’invincibilità dell’esercito tedesco. Sotto il profilo politico-strategico la battaglia pose fine all’incombente minaccia di occupazione dell’Alto Egitto e alla penetrazione delle armate italo-tedesche in Medio Oriente per l’acquisizione dei ricchi giacimenti di petrolio di quei Paesi.
Le riunioni dei presidenti di Raggruppamento
1° Rgpt. - Confronto a febbraio 2013
La seconda riunione annuale dei presidenti del 1° Raggruppamento si è tenuta nella sala consiliare della Provincia di Novara, in occasione del raduno di Raggruppamento. Oltre alla partecipazione di tutte le Sezioni, rappresentate dai loro presidenti, hanno assistito ai lavori anche i consiglieri nazionali Massimo Curasì, Giovanni Greco, Ettore Superina, Stefano Duretto, Renato Zorio, il revisore dei conti Mario Botteselle, il segretario di Protezione Civile del Raggruppamento Mauro Barbano e il referente giovani del 1° Rgpt. Mauro Buttigliero.
Gabrielli al CDN: “Un onore essere con voi”
Straordinario happy end al Consiglio Nazionale del mese di novembre, con la visita del dott. Franco Gabrielli, Prefetto della Protezione Civile, insieme ad alcuni dirigenti suoi collaboratori. Una visita definita dal Presidente Perona «un premio agli alpini», ricordando la reciproca e proficua collaborazione nei tanti interventi svolti in situazioni di emergenza, perché nel volontariato gli alpini «non fanno mai zaino a terra».