Operazione Valturcana, intervento sul territorio (e non solo)

    0
    110

    Volontari di 23 sezioni del Triveneto hanno operato per tre giorni sul territorio dell’Alpago.

    Si è svolta nell’arco di tre giorni l’esercitazione della Protezione civile triveneta denominata ‘Valturcana 2005’. La zona interessata è stata quella del bacino idrografico del torrente Valturcana, affluente del torrente Tesa (bacino del fiume Piave) nel territorio dei Comuni di Puos e di Tambre compresi nella Comunità montana dell’Alpago, in provincia di Belluno. Il territorio è alquanto instabile e franoso dopo l'alluvione del 1966, un fenomeno che ha innescato pericolosi smottamenti e franamenti per i quali è stato necessario evacuare gli abitanti di numerose abitazioni.

    Negli anni successivi sono state realizzate varie opere di difesa e di sistemazione idraulico forestale, con canalizzazione del torrente principale e dei numerosi ruscelli secondari. L'esercitazione della nostra Protezione civile ha avuto lo scopo di eliminare la vegetazione infestante che aveva già raggiunto pezzatura consistente, ripristinare e pulire muretti e canalette di scolo delle acque superficiali per favorirne il deflusso.

    Il campo base ed il centro operativo delle operazioni sono stati allestiti nel campo sportivo di Cornei, frazione nei pressi del capoluogo comunale di Puos d'Alpago. Nell’operazione sono stati impiegati 1.422 nostri volontari di 23 sezioni del Triveneto, 120 volontari della squadre sanitarie, quattro squadre addette alla sicurezza dei cantieri. Sono stati bonificati dieci chilometri di corsi d’acqua. Di fondamentale importanza sono state le dimostrazioni addestrative delle nostre squadre specialistiche, che ancora una volta hanno dimostrato l’ottima professionalità acquisita nel settore della Protezione civile.

    All’intervento diretto sul territorio sono state associate simulazioni di vario tipo, come un incendio boschivo, con l’impiego delle squadre a terra ed il supporto dell'elicottero della Regione Veneto, presenti Emanuela Ramon del servizio regionale antincendio boschivo della Regione e Giuseppe Poletti del servizio A.I.B. di Belluno. Un’altra simulazione ha avuto come presupposto il salvataggio in acqua di alcuni feriti: sono intervenute squadre di sommozzatori con i cani terranova delle nostre unità cinofile.

    Ha garantito la sicurezza dei volontari impiegati nei vari campi di lavoro il posto medico avanzato; le stesse squadre della sicurezza sono state inoltre impiegate alla ripulitura di un ponte risalente al 1700 che si trovava in un vecchio tracciato che veniva usato per la viabilità. Nella domenica conclusiva si è svolta a Puos d'Alpago la sfilata dei volontari, seguita dai vari interventi delle autorità, tra cui l'assessore regionale alla P.C Elena Donazzan, il coordinatore nazionale dell'ANA per la P.C. gen. Maurizio Gorza e il coordinatore A.N.A. P.C. per il Veneto e Trentino Alto Adige Orazio D'Incà, il coordinatore sezionale Ivo Gasperin e il presidente della comunità montana dell’Alpago Sandro Bortoluzzi.

    L'intera esercitazione è stata effettuata sotto la direzione della comunità montana dell' Alpago, che aveva a suo tempo esplicitamente richiesto tale intervento, ed è stata finanziata dalla Regione Veneto.