Nell’ambito delle attività formative, rivolte alla crescita di una capillare coscienza nazionale delle problematiche connesse con le attività di Protezione civile, il dipartimento nazionale della Protezione Civile (DPC) ha promosso una stimolante iniziativa di campi scuola che ha coinvolto le diverse Associazioni nazionali riconosciute dal DPC. L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare i giovani alle molteplici attività del volontariato e di promuovere esperienze utili al fine di costruire una coscienza informata su rischi e pericoli in caso di emergenza.
L’Associazione Nazionale Alpini, sicura compagine nel diffondere questi principi, ha colto l’invito, anche su insistenza del gen. Franco Beolchini, nostro rappresentante presso il DPC, ed ha promosso un coinvolgimento delle sue strutture per la realizzazione del progetto. I giovani partecipanti hanno potuto avere un approccio diretto sul campo con la realtà della nostra Associazione e della sua Protezione civile che ha favorito il confronto, la socializzazione e le relazioni interpersonali senza precludere i momenti distensivi e di divertimento propri della loro età e intervallati a quelli un po’ più impegnativi e propositivi.
In una visita al Campo di Trichiana mi ha positivamente colpito l’affermazione di un ragazzo: Siamo soddisfatti perché impariamo divertendoci . Tralascio le appagate e sorridenti espressioni dei volti dei nostri volontari nel proporsi come insegnamenti a questi ragazzi che potrebbero rappresentare la continuità dei nostri valori. Due sono state le località che hanno accolto questi giovani: Trichiana (Belluno) e Pretoro (Chieti).
Trichiana
Un’esperienza unica vissuta da 28 studenti d’ambo i sessi di 13 e 14 anni che hanno partecipato dal 3 al 10 luglio ad un campo scuola nella sede del Gruppo alpini della stessa località. Nei sette giorni di durata del corso i partecipanti si sono dedicati all’approntamento del campo e alla conoscenza ed utilizzo di mezzi e strumenti dell’orientamento e della cartografia, effettuando anche una visita al vicino Centro polifunzionale di antincendio boschivo della Regione Veneto con l’uso pratico di attrezzature atte a domare il fuoco.
È stato affrontato poi il tema della sicurezza in montagna e in luoghi impervi con illustrazione dei materiali idonei, ma soprattutto con dimostrazioni pratiche di vie di fuga, trasferimenti aerei, evacuazioni improvvise anche con uso di teleferiche. Particolare attenzione è stata dedicata pure ai temi della sicurezza, della sanità e dell’evento sismico con un’esercitazione congiunta delle Squadre cinofila alpinistica sanitaria. L’ultima giornata ha interessato le attività relative alle comunicazioni radio, ai problemi connessi con il rischio idrogeologico e relative situazioni di criticità. II programma si è quindi concluso con la stesura di un piano comunale di Protezione civile.
Al termine, alla presenza di varie autorità tra le quali il presidente della sezione di Belluno Arrigo Cadore, il sindaco di Trichiana, Giorgio Cavallet, il capogruppo Renato Ranon, il dirigente scolastico, il responsabile del campo Orazio D’Incà, coordinatore triveneto della P.C. dell’ANA, ha brevemente relazionato sull’iniziativa perfettamente riuscita. Un particolare grazie è stato espresso da D’Incà ai genitori per la disponibilità, ai ragazzi per l’entusiasmo profuso, alle responsabili dirette del campo Elisabetta Mioni e Nadia Pislor per la passione e la professionalità dimostrate, ai volontari e al personale tutto per il supporto tecnico, pratico e logistico. Dopo la consegna degli attestati di partecipazione e di alcuni omaggi da parte degli alpini, l’ammainabandiera ha suggellato e coronato con la dovuta solennità l’intensa settimana di lavoro.
Pretoro
Anche qui lo svolgimento del campo è stato compreso tra il 3 e 10 luglio ed è stato organizzato dall’ANA, sezione Abruzzi, Gruppo di Pretoro. L’iniziativa ha riscosso un notevole successo entusiasmando allievi, genitori e volontari. Al Campo hanno partecipato 22 ragazzi di età compresa fra 12 e 15 anni. Gli obiettivi prefissati sono stati tutti ampiamente raggiunti. I ragazzi hanno socializzato in maniera straordinariamente civile e amichevole, scambiando idee, confrontandosi sia nelle attività didattiche che in quelle ricreative.
Tutti sono stati fortemente interessati agli argomenti trattati teoricamente in aula e praticamente nelle esercitazioni. Particolare successo ha avuto il piano comunale di Protezione civile al quale i ragazzi hanno partecipato con interesse calandosi nella realtà del paese e fornendo suggerimenti veramente intelligenti e pertinenti. Entusiasmante, poi, è stata l’esperienza dell’esercitazione pratica dello spegnimento incendi con i mezzi a terra e con l’elicottero del Corpo Forestale dello Stato che ha collaborato con la nostra Associazione in maniera totale.
Altro momento saliente è stato quello della ricerca in montagna, con l’ausilio delle unità cinofile, dove si è simulato lo smarrimento di una persona. I ragazzi hanno interagito con i volontari in maniera amichevole e affettuosa suscitando l’entusiasmo dei genitori. Ampia soddisfazione e compiacimento di Nicola Cianci, neo coordinatore della P.C. ANA del 4º Raggruppamento, così come quella dei suoi collaboratori, per l’alto livello culturale e organizzativo della manifestazione. I ragazzi hanno espresso, nei test di valutazione del campo, un indice di gradimento molto alto. Due esperienze profondamente positive per l’Associazione Nazionale Alpini. Sono sicuro, per i risultati raggiunti, che il prossimo anno l’iniziativa sarà largamente sviluppata.
Giuseppe Bonaldi
Pubblicato sul numero di settembre 2010 de L’Alpino.