Caro direttore, sono Pietro Fiorito capogruppo di Povo (Trento), ho prestato il servizio militare di carriera in qualità di ufficiale degli alpini (San Candido, Bolzano, Trento) in quiescenza dal 2001.
Leggendo L’Alpino n. 6 di giugno e precisamente l’articolo di Matteo Martin “L’Anima degli alpini” a pag. 8, ho constatato con molto piacere che il presidente nazionale Favero accenna ad un sorriso, mentre batte le mani in occasione del taglio del nastro alla Cittadella, eseguito dal presidente della provincia di Pordenone Ciriani assieme al gen. Primicerj. Spero che l’accenno ad un sorriso sia di buon auspicio per tutte le attività in atto e future organizzate o in fase di allestimento dall’ANA. Questa mia constatazione nasce dal fatto che in tutti gli articoli o foto in cui compare il nostro presidente nazionale non l’ho mai visto sorridere! Tu che conosci sicuramente meglio di me il presidente, puoi smentire questa mia impressione?
Pietro Fiorito
Pubblico questa lettera, che trovo più spiritosa che irriverente. All’amico Pietro vorrei ricordare che il nostro presidente non solo è persona cordialissima, ma ha qualche caratteristica che hanno solo gli uomini maiuscoli. Non ha doppie verità e quando dà la parola, quella è la parola. Se ti pare poco!
