TRIESTE Gli alpini nelle scuole

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    Il rapporto tra la sezione di Trieste e le scuole cittadine inizia nei primi anni ’70. Dapprima in sordina, poi con vere e proprie cerimonie alla presenza di studenti, docenti e genitori, gli alpini triestini consegnano premi in denaro agli alunni più meritevoli delle scuole elementari e medie intitolate a Caduti alpini. Viene scelta anche per gli anni seguenti la data del 13 dicembre per ricordare la figura di Guido Corsi, MOVM, cui è intitolata la sezione di Trieste.

    Nel 1989 nasce il Trofeo Dall’Anese , una gara di orientamento per alunni della scuole elementari e medie intitolate al Caduti alpini. I ragazzi, muniti di bussola e carta topografica, e controllati a vista dai nostri alpini, si avventurano entusiasti nei prati e nei boschi del Carso alla ricerca delle lanterne. Fin dal primo anno l’iniziativa ha un successo entusiasmante per cui negli anni successivi la gara di orientamento viene estesa anche ad altre scuole. Aumenta il numero dei partecipanti e di conseguenza anche l’impegno dei nostri alpini per l’organizzazione ed il controllo che nessuno si perda o si faccia male.

    La consegna dei Premi di Studio riprende il 13 dicembre 1991 nella scuola Dante Alighieri. Viene consegnato un unico premio in denaro. Gianpiero Chiapolino, eletto nel frattempo presidente della Sezione di Trieste, diviene la forza trainante e l’organizzatore dei rapporti con le scuole. Intere classi di studenti, con i loro docenti, vengono portate in montagna nei luoghi storici che hanno visto l’eroismo degli alpini, ed in Val Rosandra (allora palestra della Scuola di Roccia degli alpieri delle Brigata Julia) dove gli istruttori, con le dovute precauzioni, iniziano i ragazzi alle prime esperienze di arrampicata.

    Aumenta il numero delle scuole che chiedono la serie di conferenze nelle loro aule: Storia degli alpini, Grande Guerra e Prima Guerra Mondiale. Relatori sono lo stesso Chiapolino ed il generale Giuseppe Caccamo. L’alpino Dario Burresi cura ed aggiorna la presentazione informatica che accompagna l’esposizione dei conferenzieri.

    Per la seconda guerra mondiale partecipano anche alcuni reduci del fronte francese, di Grecia Albania e di Russia per portare la loro testimonianza e rispondere alle domande dei ragazzi. Purtroppo sempre meno reduci partecipano alle nostre conferenze (è l’inesorabile legge del tempo!). Nelle scuole elementari l’alpino Paolo Candotti inoltre tiene lezioni sulla nostra Bandiera e sull’Inno nazionale. In media, la sezione di Trieste dedica alle conferenze nelle scuole oltre 200 ore nel corso di ogni anno scolastico.

    Pubblicato sul numero di maggio 2010 de L’Alpino.