Isola e Contessa fanno centro

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    Il campionato ANA di tiro a segno è stato organizzato alla grande dalla Sezione di Verona presso lo storico poligono di tiro a segno della città. Sono state due calde giornate di fine estate che hanno messo a dura prova organizzatori e tiratori, soprattutto quelli che hanno sparato di carabina, a causa del loro pesante abbigliamento. Fin dal primo mattino di sabato c’era grande fermento presso il poligono per l’alzabandiera sui tre nuovi pennoni montati per l’occasione. Erano presenti i vessilli delle sezioni di Verona e Varese con numerosi gagliardetti. La gara di carabina ha aperto il campionato nel poligono, inaugurato nel 1921 e ringiovanito per l’occasione dai lavori di restauro e pittura a cura degli alpini. Sulle linee si sono confrontati 87 tiratori a rappresentare 15 Sezioni.

    Tra loro si notano armi e abbigliamenti tecnici, ma anche le semplicissime carabine con tacca di mira e mirino: sono dei tiratori che hanno poche pretese di classifica se non la soddisfazione di dire: “Io c’ero!”. La gara ha evidenziato un primo grande risultato con Roberto Facheris della sezione di Bergamo che con i 296 punti è rimasto in testa fino ai tiri di Paolo Isola (sezione di Udine), che lo ha raggiunto e superato di una lunghezza. Terzo classificato Daniele Repello della sezione di Torino. Momento emozionante per Facheris e Mario Magrinelli è stata la telefonata ricevuta a fine gara dal loro maestro di tiro, il mitico maresciallo alpino Giuseppe De Chirico, che non ha potuto essere presente alla manifestazione.

    La giornata è proseguita con le manifestazioni alpine. Nel tardo pomeriggio le penne nere hanno sfilato per le vie di Verona accompagnati dalla banda alpina di Caldiero e hanno raggiunto piazza Brà, dove si trova la bellissima e monumentale targa dedicata al 6° Alpini. A rappresentare la sede nazionale erano presenti il coordinatore nazionale allo Sport Onorio Miotto, il consigliere nazionale Mariano Spreafico, il presidente della sezione di Verona Ilario Peraro e l’assessore Antonio Lella – già maresciallo, alpino – in rappresentanza del comune di Verona. Alpini e autorità hanno onorato i Caduti deponendo una corona di alloro al monumento e partecipato alla Messa nella chiesa dedicata a San Luca, officiata da monsignor Bruno Fasani, “alpin de soca” (alpino di città, n.d.r.), che al termine ha ringraziato per la partecipazione. Un’allegra cena in riva all’Adige, presso l’esclusivo ristorante del Circolo ufficiali di Castelvecchio, ha concluso la prima giornata di gara. L’indomani i turni di pistola si sono tenuti presso il nuovo stand di tiro a 25 metri.

    Si sono battuti 94 atleti in rappresentanza di 18 Sezioni, poche le differenze tra le armi usate nella gara: in questa specialità a fare la differenza è l’attitudine al tiro, il controllo delle emozioni e il grande allenamento. Rispetto ad alcuni anni fa registriamo punteggi mediamente più bassi di quelli ottenuti dai tiratori. Ricordiamo Giuliano Zenocchini di Brescia e Paolo De Guidi di Verona quando era normale piazzarsi oltre i 290 punti, senza nulla togliere all’ottimo risultato di Enrico Contessa di Torino vittorioso con 285 punti. Secondo classificato Nereo Zanon della sezione di Vicenza con 281 punti, medaglia di bronzo per Andrea Bellini della sezione di Verona con 278 punti. Grande novità in quest’edizione è stata l’apertura della gara ai soci aggregati, con classifica a parte. In questa categoria con la carabina ha ottenuto un risultato eccezionale Nicola Brunelli di Verona con 298 punti su 300.

    Durante le premiazioni Nicola, alla sua prima esperienza, è stato definito figlio d’arte di Luciano che proprio quest’anno ha… “appeso l’arma al chiodo”. Le premiazioni hanno visto la partecipazione del responsabile nazionale per il tiro a segno Guglielmo Montorfano e per la sezione di Verona del consigliere nazionale Angelo Pandolfo, del Generale Riccardo Sartor, del delegato allo sport Mariano Bogoni e del consigliere sezionale Marco Rambaldel, per il tiro a segno il presidente Giorgio Bistaffa e Luciano Brunelli. Festeggiata d’eccezione Sabrina Del Fedele della sezione di Sondrio, prima alpina in congedo a partecipare ad un campionato di tiro dell’ANA.

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