Perona: “Saremo a Torino per l’Italia”

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    “La nostra Associazione si riunisce ogni anno nel segno della fraternità alpina”: è stato riassunto così il senso dell’Adunata nazionale, da Vittorio Brunello, direttore de L’Alpino e responsabile dell’ufficio stampa Adunata, aprendo la conferenza giovedì 14 aprile al palazzo della Regione, a Torino. “È una famiglia alpina che si ritrova nel segno del primo raduno sull’Ortigara dei reduci della Grande Guerra e nel segno del Tricolore”. Torino aggiunge significato al 150°, perché è da questa città che è partita l’unità d’Italia, il Piemonte è stato – con Aosta – la culla degli ufficiali alpini ed ha dato i tanti battaglioni che con l’Adunata gli alpini intendono onorare.

    Il presidente della Sezione Giorgio Chiosso si è detto orgoglioso di ospitare questo grande evento e ha ringraziato tutti coloro che hanno dato il loro aiuto per organizzarlo. Renato Cigliuti, del Comitato Torino 150°, ha portato anche il saluto del sindaco Chiamparino (impegnato all’estero) mentre il vice presidente della Regione Piemonte, Ugo Cavallera, si è detto convinto che quello degli alpini “sarà un grande raduno”. L’assessore provinciale alla Cultura e al Turismo Ugo Perone ha rilevato come la presenza degli alpini abbia profonde radici nel territorio e si è augurato che gli alpini che arrivano da ogni dove possano apprezzarne, oltre alla storia, anche gli ineguagliabili prodotti gastronomici.

    Il saluto dei reparti alpini è stato portato dal gen. Francesco Figliuolo, comandante della Taurinense, una brigata che sarà rappresentata dalla Bandiera di Guerra del glorioso 3° Alpini, da due compagnie d’onore e da quella “Cittadella degli alpini” che è una vetrina di come e cosa sono gli alpini, oggi. Giangaspare Basile, caporedattore de L’Alpino, ha presentato l’ufficio stampa ai colleghi giornalisti, un ufficio al quale potranno ricorrere nei tre giorni caldi dell’Adunata. Infine Eleonora Strazio, dell’ufficio marketing e comunicazione del Giro d’Italia, ha parlato della collaborazione con gli alpini nei tre giorni di concomitanza del Giro. “Saremo a Torino per l’Italia – ha esordito infine il presidente nazionale Corrado Perona – innanzitutto per ribadire che questa unità non va messa in discussione e per confermare il nostro spirito di Corpo, i nostri valori alpini, la forza della nostra perseveranza e la condivisione della linea associativa”.

    Perona ha ricordato, non senza commozione, quando nel lontano 1961 partecipò alla 34ª Adunata di Torino assieme al padre, reduce. “Allora – ha continuato – la politica era più responsabile, le forme della vita pubblica e privata esprimevano correttezza e maggiore onestà e la moralità non era in caduta”. Ma oggi ci sono i segni di una rinascita, come hanno dimostrato tutti coloro che il 17 marzo hanno esposto il Tricolore per festeggiare la nostra unità. “Sento questa Adunata come mai mi era capitato.

    Sarà perché sono piemontese e vivo questo evento con emozione: perché Torino è stata la prima capitale d’Italia, è la capitale della mia regione, la capitale delle Alpi, è la Patria degli alpini, la sede della Taurinense e della “Veja”, la prima sezione ANA. Sarà una grande festa del popolo alpino”. Ed ha concluso ricordando che “il giro d’Italia parte da Torino per raggiungere tutta l’Italia, mentre gli alpini verranno da tutta Italia a Torino: non è un gioco di parole ma una realtà viva che potrà scuotere positivamente questa nostra Italia che deve riprendere a camminare più spedita”.

    Pubblicato sul numero di maggio 2011 de L’Alpino.