L’Adunata di Torino e “l’esercito” dei media

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    L’Adunata è da sempre un evento, lo è per gli alpini che vi partecipano e anche per gli abitanti delle città che li ospitano, ma nell’era della comunicazione globale non poteva non trasformarsi, sempre più, anche in un evento mediatico. Un vero e proprio “esercito” di giornalisti, fotografi, video operatori, tecnici, addetti stampa ha seguito da vicino l’Adunata di Torino; un’organizzazione complessa che esige una forte integrazione tra i vari media – tv, giornali, internet – e che necessita di un notevole supporto tecnologico e logistico.

    Alcune cifre in sintesi: circa 500 operatori del settore accreditati all’ufficio stampa gestito dalla redazione de L’Alpino, oltre 20 ore di diretta tv via satellite, 3 regie video, una regia per la diretta su internet, 10 mezzi di supporto tecnico, 3 generatori di corrente, 2 chilometri di cavi stesi, 5 linee Adsl, 4 server dedicati… Dietro alle telecamere, alle macchine fotografiche, ai taccuini, ai mixer regia, non bisogna dimenticare che ci sono uomini e donne che da “dietro le quinte” di un’Adunata lavorano duramente, spesso 12-14 ore di fila, con professionalità e passione, e ai quali è doveroso dire: grazie!