CASALE MONFERRATO – Ozzano: alpini e scuola

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    Il gruppo di Ozzano, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e il dirigente scolastico Emanuela Cavalli, ha celebrato nelle scuole il 153° anniversario dell’Unità d’Italia. Grazie alla collaborazione con Gianluca Marchesi del Centro Studi ANA che ha ideato il supporto didattico e il materiale audiovisivo, è stato possibile proporre un tema ideale ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie del paese dal tema: “1914–2014, l’inizio di un conflitto che ha cambiato il mondo”. La novità del progetto sta nel modo in cui partecipano i ragazzi, che non ascoltano solo una lezione di storia, ma vengono coinvolti attivamente e in prima persona nelle ricerche: “Partiamo dai nostri monumenti – dice Gianluca Marchesi – e dai nomi delle vie e scopriamo la storia del nostro paese”.

    Così i ragazzi, riuniti in gruppi di lavoro, hanno sviluppato bellissimi lavori di ricerca: raccolta di immagini “dimenticate” nei bauli di famiglia, diari e lettere dal fronte, articoli di giornali tra cui spiccano alcune copie della “Domenica del Corriere”. Tutto questo è stato raccolto su pannelli che loro stessi hanno illustrato al pubblico che ha gremito il salone della biblioteca di via Trotti. Di buon’ora i ragazzi e le insegnanti hanno formato lo schieramento davanti al Monumento ai Caduti per la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione di una corona, cantando l’Inno nazionale insieme agli alpini e alle autorità.

    Il parroco di Ozzano, don Gigi, ha celebrato la Messa nella chiesa di San Giuseppe: nell’omelia ha rivolto parole di riconoscenza agli alpini e ha esortato i ragazzi a servire la Patria, con lo stesso spirito di quei giovani che tanti anni fa alla loro chiamata risposero: “Presente!”. Gianluca Marchesi ha poi illustrato, con l’ausilio di un filmato, il percorso degli alpini dalle trincee del Carso a quelle dell’Afghanistan, dove le penne nere hanno scritto uno dei tanti capitoli della loro storia.

    Gian Luigi Ravera