Vincitori sul Monginevro

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    Si è conclusa con un netto successo la trasferta del 2° Alpini al raid invernale in montagna, organizzato dagli Chasseurs Alpins del 7° battaglione e svoltosi in Francia il 19 e il 20 marzo. L’esercitazione, condotta sul Monginevro, avviene sotto forma di competizione ed è stata utile per testare le capacità tecniche e tattiche dei plotoni in ambiente operativo innevato. La rappresentativa della brigata alpina Taurinense, guidata dal capitano Maximiliano Lasi, si è imposta sugli altri quattro plotoni transalpini, vincendo tutte e tredici le gare.

    Il primo giorno di competizione si sono disputate sette prove, aperte dal test di regolarità a 1.850 metri, dove l’unità ha simulato un’infiltrazione in ambiente innevato su una traccia semibattuta, superando 650 metri di dislivello in meno di due ore. Quindi il movimento su via attrezzata con zaino affardellato (nella foto) e l’allestimento di un bivacco, con la realizzazione di una serie di ripari (igloo, trune e tane di volpe), completati da postazioni difensive e camminamenti. Nel pomeriggio le prove di topografia, intelligence e tattica – per verificare le capacità tecniche dei giovani comandanti di plotone e di squadra – prima del raid con la prova di tiro effettuata a varie distanze.

    La seconda giornata si è aperta con la gara di velocità che si è sviluppata su un percorso con un dislivello complessivo di 400 metri, dei quali più di metà in salita, seguita dalla prova di soccorso valanghe nella quale i plotoni hanno simulato il distacco e l’evacuazione di un ferito, impiegando le barelle in dotazione, da portare a termine nel minor tempo possibile lungo una discesa a valle di oltre 500 metri di dislivello.

    Il finale della due giorni ha visto la discesa su sci dei singoli plotoni completamente equipaggiati prima dell’esame conclusivo di teoria e della cerimonia di premiazione con il capitano Lasi sul gradino più alto del podio, premiato dal colonnello Andrea Monti, comandante del 2° Alpini. Il raid sul Monginevro rientra nella cooperazione avviata di recente tra la brigata alpina Taurinense dell’Esercito e la 27ª Brigade d’infanterie de montagne, in vista della costituzione di un comando non permanente italo-francese. Nei mesi scorsi si sono svolte attività analoghe in Italia e in Francia, con la partecipazione – insieme agli omologhi transalpini – di unità della Taurinense appartenenti al 2° e 3° reggimento Alpini, al 1° artiglieria da montagna e al 32° Genio.