Venerd ore 9: partenza con l'alzabandiera!

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    Ore 9, piazzale degli Alpini. Il monumento dedicato alle penne nere è composito e maestoso: un alpino, a braccia aperte, scala un camino di roccia raffigurato da due pareti verticali che salgono al cielo. Schierati, ci sono un picchetto d’onore della brigata alpina Julia, con fanfara. Sarà la Julia ad accompagnarci nei giorni dell’Adunata (la Taurinense, con i suoi quattro reggimenti, il comando e i supporti logistici è in missione in Afghanistan fino ad ottobre). Arrivano i Gonfaloni, della città scortato dal sindaco Tentorio, della Provincia con il presidente Pirovano, della Regione.

    Poi è la volta del Labaro cui vengono resi gli onori. Il comandante delle Truppe alpine, generale Primicerj, passando in rassegna lo schieramento, si ferma davanti al Labaro e saluta, poi continua la rassegna alla fila di vessilli e gagliardetti che coronano il piazzale. E, finalmente, l’ordine del comandante del picchetto d’onore. Alzabandiera! . La fanfara intona l’inno di Mameli cantato da tutti, sindaco compreso.

    Salgono sui pennoni il Tricolore, la bandiera gialla e rossa dei colori della città, quella azzurra con un cerchio di stelle dell’Unione Europea. È l’alzabandiera dell’Adunata, dei tre giorni incredibili e fantastici che si concluderanno con una sfilata, nonostante il tempo inclemente, irripetibile per partecipazione ed entusiasmo. Il Tricolore sarà ammainato domenica, alle dieci di sera. La sfilata era finita un quarto d’ora prima!

    Pubblicato sul numero di giugno 2010 de L’Alpino.