Sfogliando i nostri giornali

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    La nostra stampa.

    • LA MADONNINA SUL MONGROSSO Alcuni soci del CAI e del gruppo ANA di Garessio hanno riposizionato sulla vetta del Mongrosso la Madonnina, voluta dall’appassionato di montagna Aldo Candian, nei primi anni 90. Aveva portato sulla cima un’artistica Madonna, ma negli anni la struttura che la ospita si è rovinata Grazie all’iniziativa presa dal socio del CAI Ugo Briatore è stata costruita una struttura in pietra per salvaguardare il contenitore in acciaio inossidabile a tenuta stagna che custodisce la statuetta. A fianco è stata posizionata una cassettina per tutti gli alpinisti che vorranno lasciare i ricordi della loro gita . (Da Bala bianca, Sez. Ceva)
    • FESTA ALPINA SUL ROCCIAMELONE È sempre un appuntamento importante per la sezione Val Susa quello che gli Alpini si danno sulla vetta del Rocciamelone, a 3.538 metri, per l’annuale ritrovo sotto l’abbraccio di quella splendida statua della Madonna, voluta e pagata con una sottoscrizione fra tutti i bambini d’Italia e portata lassù dagli alpini nel 1899 a spalle e con le rudimentali attrezzature di allora. È una festa nostra e in particolare per noi ex della 34ª ha un richiamo fortissimo. Come già da qualche anno, dopo accordi con gli alpini di Susa, ci avviamo sotto la Reposa per salire in vetta la sera prima, per poi vedere l’alba, il sorgere del sole, il nuovo giorno, la vita che riprende dopo il buio gelido della notte . (Da Notiziario degli alpini cumianesi, gr. Cumiana Sez. Torino)
    • GRAZIE MININAJA Vorrei essere in grado di scrivere in poche righe quello che ho provato in due settimane del progetto Pianeta Difesa, ma le mie parole probabilmente non avranno questo risultato. Ci provo Sogno tutto e ancora sono capace di emozionarmi, non posso scordare il mio plotone e, soprattutto, non posso scordare chi lo ha guidato con fermezza e dolcezza, con serietà e comprensione, ci hanno fatto capire fino a dove si poteva arrivare e ci hanno insegnato a non mollare. Tutto si può e la forza di volontà che sono riusciti a infonderci ci hanno fatto arrivare fino in fondo, nessuno del plotone ha mollato. Insieme abbiamo finito, fiduciosi e grati verso chi ci ha accolto. Grazie ai ragazzi e grazie infinite ai superiori . (Ileana Bersini) (Da Ocio a la pena, Sez. Brescia)
    • SQUADRA ALPINISTICA Da un po’ di tempo fra alcuni volontari e sanitari iscritti all’unità di PC della sezione di Savona gira l’idea di formare un nucleo alpinistico che comprenda alcuni alpinisti, alcuni medici e l’ipotesi è anche quella di aggregarvi un nucleo logistico. Abituati ad andare in montagna, partiamo piano piano e per gradi; in attesa di formalizzazione di accordi interni e verifiche di disponibilità, iniziamo con un primo momento di inquadramento generale e addestramento di base ai volontari disposti ad entrare nel costituendo nucleo. Poco più che una presa di contatto . (Da Sempre alpin, Sez. Savona)
    • IN MEMORIA DEL TEN. CAIMI Desidero segnalare una lodevole iniziativa del gruppo alpini di Dueville (Vicenza) che operava in una zona adiacente alla nostra (sul Grappa, n.d.r.): ha realizzato un cippo in memoria del tenente degli alpini Giuseppe Caimi di Milano, caduto sul Valderoa il 14 dicembre 1917 e della cui medaglia d’Oro al V.M. si fregia il vessillo della nostra Sezione. Erano presenti, oltre al nostro, i gagliardetti di Bollate, di Borgo Val di Taro e di alcuni gruppi alpini del circondario . (Da La baita di Bresso, gr. Bresso Sez. Milano)
    • VERBALE ASSEMBLEA ORDINARIA 2009 Il capogruppo ha letto la relazione morale . Tra gli interventi segnaliamo la richiesta di chiarimenti sulla scarsa presenza in sede da parte dei giovani pur essendo un buon numero. La risposta non è semplice ed anzi, attraverso questo articolo, giriamo direttamente ai bocia. Roberto Vegezzi invita tutti loro a partecipare alle prossime Adunate nazionali perché può essere un punto di partenza per creare l’amicizia che è la base per vivere la vita associativa. Si è impegnato inoltre a raccogliere tutti i giovani ed andare insieme a Bergamo a maggio . (Da Penna nera, gr. San Vittore Olona Sez. Milano)
    • A SCUOLA CON GLI ALPINI (Da alcuni stralci delle pagine dei diari di alcuni studenti in visita al sacrario di Asiago). Le nostre guide sono state i mitici alpini che con il loro buffo accento hanno spiegato accuratamente. Questi giorni non sarebbero stati così belli senza di loro. Sono delle persone meravigliose, disponibili ed altruiste. Con la loro solarità gli alpini potrebbero riscaldare persino il polo nord . Oggi abbiamo visitato il sacrario di Asiago. Era spaventosa la vista di tutte quelle mura ricoperte con tutti quei nomi di soldati, generali ecc. italiani morti in guerra (gli austriaci erano scritti in un enorme libro). Era tutto così buio e freddo là sotto e al centro della struttura c’era un altare con alcuni strani fiori che incutevano timore . (Da Genova alpina, Sez. Genova)

    Pubblicato sul numero di marzo 2010 de L’Alpino.