Sfogliando i nostri giornali

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    La nostra stampa.

    Quota zero – Sez. Venezia: COME 90 ANNI FA

    “Come 90 anni fa, il treno commemorativo, allestito dal ministero della Difesa e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo Aquileia è giunto a Venezia, fermandosi nella stazione di Santa Lucia. È stata la rievocazione dello storico viaggio del feretro con la salma del Milite Ignoto che transitò sostando in 120 Comuni, tra enormi ali di folla, prima di arrivare a Roma, dove il 4 novembre 1921, caricato su di un affusto di cannone, fu scortato al Vittoriale e vi fu tumulato. Racconta la vicenda il colonnello Lorenzo Cadeddu, autore di “Alla ricerca del Milite Ignoto”: “L’idea di rendere onore ai soldati, a coloro che la guerra l’avevano fatta, patita e vinta venne al colonnello Giulio Douhet, nel 1920. Per la prima volta si onorava l’umile soldato…”.

    La nostra penna – Sez. Firenze: LARGO DEGLI ALPINI

    “Il gruppo di Palazzuolo sul Senio ha ospitato il raduno delle sezioni di Firenze e Bolognese Romagnola, vicina di casa. Dopo il saluto del sindaco Cristian Menghetti nella sala consiliare si è composto il corteo che ha reso omaggio al monumento ai Caduti (a suo tempo ristrutturato dagli alpini del Gruppo), alla cappella votiva e al monumento dedicato ai soldati inglesi che liberarono il paese. Il punto focale della manifestazione è stata l’inaugurazione di uno spazio che l’amministrazione ha voluto intitolare “Largo degli Alpini” e lo scoprimento di un pannello rappresentante momenti di naja alpina, opera dell’alpino Carlo Cardelli”.

    Arpin dër pin, gr. Pino Torinese – Sez. Torino: IL NOSTRO CAPOGRUPPO

    “Nei primi di agosto Gastone ha lasciato la sua casa di Pino per trasferirsi in una ridente località Monferrina, Gabiano Monferrato. Certamente è una grossa perdita per noi: Gastone era il factotum, la mente che per vent’anni ha guidato in maniera ineccepibile il nostro gruppo. Era anche il sostegno morale, colui che con la sua esperienza ci dava la sicurezza di sapere a chi rivolgerci nel caso del bisogno, l’amico sempre pronto a confortare e aiutare senza secondi fini, senza ambiguità… Gabiano non è in capo al mondo. Qualcuno di noi è già stato a fargli visita e altri lo faranno ancora, perché Gastone è pur sempre il nostro capogruppo onorario, la nostra memoria storica, un carissimo amico”.

    Alpini in trasferta – Sez. canadesi e USA: PERONA A NEW YORK

    “Il presidente Perona ha un modo tutto suo di parlare agli alpini. Uno stile spontaneo, schietto, semplice. Forse è proprio per questo che quando parla, chi lo ascolta pende letteralmente dalle sue labbra. Sa commuovere ed incoraggiare al tempo stesso. Un momento ti fa venire un nodo alla gola ed il momento dopo ti strappa l’applauso. Perché il suo discorso è vero, come la vita. E la vita, si sa, è fatta di momenti dolci e momenti amari. Così è stato a New York, ancora una volta, in occasione del XVI congresso degli alpini del Nord America. Senza perdere troppo tempo con inutili preamboli, Perona è andato dritto al punto. Il suo mandato si avvicina all’ultimo anno e siccome la matematica non è un’opinione, nel 2013, anno del prossimo congresso degli alpini del Nord America, lui non sarà più presidente. Questa è l’ultima volta. E lo dice con un pizzico di amarezza usando una delle più alpine delle espressioni: “Sono pronto a mettere lo zaino a terra”.

    Pino l’alpino d’oltremanica – Sez. Gran Bretagna: LA VOCE DEL DIRETTORE

    “L’edizione di quest’anno, la settantesima del nostro giornale, è particolarmente voluminosa. Infatti, salvo errori, è la più voluminosa in senso assoluto dall’inizio delle pubblicazioni trentotto anni orsono: siamo arrivati a 48 pagine, contro le 36/40 dei numeri precedenti. Abbiamo voluto dare risalto al 150° anniversario dell’unificazione del nostro Paese ed è particolarmente remunerativo che finalmente si siano fatti avanti altri collaboratori che hanno contribuito con interessanti articoli. Ma trovo molto più gratificante notare, oltre alla quantità, l’ottima qualità e la varietà degli articoli che mi auguro troverete di vostro gradimento. Come presidente di sezione poi vorrei far notare che, per quanto riguarda la situazione dei nostri soci, sia alpini che amici degli alpini, è rimasta abbastanza stazionaria, ma con un’importante incoraggiante eccezione: abbiamo iscritto un nuovo vecio, classe 1916, che a settembre ha compiuto 95 anni. Finchè c’è vita c’è speranza”.

    Mondvì ardì – Sez. Mondovì: IL RIFUGIO SIMONETTI

    “Gli alpini monregalesi hanno costruito il rifugio alpino posto alla Colla della Novonera e intestato al gen. Simonetti che il gruppo di San Giovanni dei Govoni ha fortemente voluto e portato a termine grazie alla collaborazione del suo gruppo di PC, dei suoi soci (signore comprese), al contributo di varie fondazioni bancarie, dalla Regione Piemonte, all’opera gratuita di liberi professionisti ed al beneplacito dei comuni di Roburent e Pamparato. La struttura iniziale andò distrutta per gli eventi bellici 1940-45 e da allora è rimasta abbandonata fino al 1996 quando alcuni componenti del gruppo alpini di San Giovanni dei Govoni, guidati dal capogruppo Vanni Aimo, individuarono il rudere e decisero di rimboccarsi le maniche per creare un nuovo rifugio alpino. Il 28 agosto alla presenza di centinaia di alpini ed escursionisti si è svolta la cerimonia inaugurale del taglio del nastro da parte del presidente nazionale Corrado Perona…”.

    Fruzons di plume, gr. S. Giorgio di Nogaro – Sez. Palmanova: A FAR DEL BENE…

    “In occasione della rassegna corale “Una casa per Luca” abbiamo visto il vero volto della solidarietà. La buona partecipazione e l’ottima raccolta di fondi della serata ci hanno stupito. Inoltre il coro Ardito Desio della sezione di Palmanova ed il gruppo corale femminile Polivoice di Aquileia hanno deciso di devolvere il loro rimborso spese a favore di Luca. Ci fa piacere notare come la solidarietà sia ancora un valore per molti. A fare del bene non si sbaglia mai”.