Sfogliando i nostri giornali

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    La nostra stampa.

    L’Alpino Modenese – Sez. Modena: ALPINI DORMIENTI

    “Alpini dormienti: sono tantissimi gli alpini non iscritti, alcuni per pigrizia, altri per mancanza di occasioni. Dobbiamo cercare strade nuove per stimolare l’alpino dormiente. Chiaramente non diminuirà l’età media dei nostri iscritti, ma ci potrebbe permettere di mantenere (per diversi anni) intatte le nostre risorse umane e finanziarie, perché (benchè ne dica qualche presunto illuminato duro e puro) l’autonomia finanziaria è indispensabile per salvaguardare la nostra autonomia e la nostra identità, oltre che per non ridimensionare la nostra partecipazione in settori qualificanti: Protezione civile, ospedale da campo, sport ecc…”.

    Valsugana, gr. Villa Agnedo – Sez. Trento: INCONTRO ALPINI-KAISERSCHÜTZEN

    “Un gesto di fratellanza inatteso ha contraddistinto la tradizionale festa alpina del gruppo ANA di Castelnuovo, svoltasi a Monte Civerone. Il presidente dell’Associazione Kaiserschützen del Tirolo, sezione di Innsbruch, capitano Stuttler e il maggiore Berchtold hanno consegnato una medaglia al merito civile con attestato al presidente dell’Associazione Cima Castelnuovo Carlo Brendolise per l’opera di conservazione dei cimiteri della Maora e di monte Civerone. Nella stessa occasione è stata consegnata una medaglia dell’amicizia fra alpini e Kaiserschützen del Tirolo, all’alfiere Bruno Brendolise del gruppo alpini di Castelnuovo. Un gesto significativo per ribadire che unico presupposto per una pace duratura è l’amicizia tra i popoli”.

    Alpini… sempre – Sez. Feltre: ALPINI IN TRASFERTA

    “Tra i tanti periodici che ogni mese giungono in sede da altre sezioni e da gruppi, ci piace segnalare Alpini in trasferta notiziario delle sezioni dell’ANA in Canada e Stati Uniti. Il periodico, giunto al numero 52, è formato da 12 pagine e contiene articoli sulle attività dei sodalizi alpini locali, ma anche notizie della grande famiglia verde italiana. Da Alpini… sempre giunga un caro saluto agli amici alpini del Nord America e a tutte le penne nere della seconda naja, presenti puntualmente ad ogni Adunata nazionale”.

    Scarpun Valsesian – Sez. Valsesiana: LA FESTA DI ARANCO

    “Raccontare di una sagra alpina, della sagra alpina del tuo gruppo è sempre emozionante, anche se, a grandi linee, il tutto si ripete ogni anno in modo metodico, ma mai facile. I teloni per la copertura, quando decidi di issarli, aprendo magazzini a cui solo in quell’occasione vengono tolti i lucchetti un po’ arrugginiti… I teloni sembrano rinascere come le primule che da sotto la neve spuntano alla ricerca del primo tiepido sole. E che dire dei tavoli e delle panche, tutti in riga, in fila perfetta come tanti bei soldatini di stagno, pronti ad attendere l’ordine di posizionamento in fila di sei… per poi essere vestiti a festa con le nuove tovaglie che con onore recano la scritta W GLI ALPINI, corredata dal nostro fiore simbolo, la stella alpina… e poi pronti a sciogliere le righe dopo aver fatto il nostro dovere per giorni al caldo afoso della nostra Valsesia. Ma come si fa a non dimenticare la batteria da cucina, che quando è tutta schierata sembra assumere i connotati di una fanfara alpina, che ai propri ottoni e tamburi antepone gli acciai…”.

    Notiziario, gr. Bollate – Sez. Milano: FESTA ALPINA A NOVATE

    “I veci non smetteranno mai di insegnare… troppo spesso ultimamente sento nell’aria la preoccupazione dell’Associazione; a volte cado anch’io nell’errore di pensare che gli alpini sono una specie in via di estinzione, ma dopo questa estate non posso far a meno di sperare in un futuro più che mai radioso. Esagerato penserete, Ma resta il fatto che come tanti bocia condivido le gioie e le fatiche di un gruppo (nel mio caso Bollate) che presenta un numero di veci di gran lunga superiore a noi giovani e capita che a volte ci si chieda dove vogliamo andare e anche se si può partire… Dopo quasi 15 anni i miei veci presi dal fuoco sacro dell’incoscienza, hanno deciso di organizzare una festa alpina di tre giorni… Sì lo so che io sono di parte ma vedere, alla fine, 40 alpini e amici del gruppo tirare l’una di notte con il grembiule e i guanti da lavapiatti, cantando Amici miei e senza aver fretta dell’ultimo cin cin, beh mi fa solo pensare che sicuramente il nostro futuro sarà radioso e che i nostri veci con i loro preocupes no, non smetteranno mai di insegnare”.

    Naia Scarpona – Sez. Padova: I GIOVANI E L’ADUNATA

    “Sfilano le sezioni, è il turno di Padova che apre la sua sfilata con le magliette verdi mettendo in prima fila il suo futuro: i giovani che portano uno striscione significativo con scritto ITALIA LA NOSTRA PATRIA. Con grande piacere ho avuto l’onore di scortare durante la sfilata di Torino lo striscione portato dai giovani alpini della Sezione che precedevano il nostro vessillo. Gli applausi che hanno raccolto durante tutto il percorso sono dovuti alla loro bella figura ed al modo in cui hanno sfilato: composti inquadrati e soprattutto con la dignità alpina del loro portamento. Questa formazione di giovani è diventata realtà grazie alla collaborazione di tutti quei gruppi che credono nel futuro dei nostri ragazzi e condividono con il presidente e il consiglio sezionale l’importanza di valorizzarli sia nelle attività alpine, sia come figura di rappresentanza sezionale”.

    Notiziario Hamilton – Sez. Hamilton: FUTURO ASSOCIATIVO DELL’ANA

    “In Italia manca la leva, all’estero manca l’emigrazione. Alcune organizzazioni hanno aperto le porte a tutti per aumentare i soci iscritti. Noi abbiamo fatto una scelta diversa: dobbiamo potenziare l’amico degli alpini. Il socio aggregato ha la nostra comprensiva assicurazione ma per loro, per il socio aiutante che dà maggior collaborazione alla sezione, dobbiamo offrire qualcosa di più: non dobbiamo concedere nomine, ma possiamo dare loro incarichi associativi”. (Riassunto del discorso di chiusura del presidente Corrado Perona, in visita agli alpini del Nord America).