Quegli alpini che ci salvarono la vita

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    Ai primi di marzo del 1984, in viaggio di nozze, scendevamo in macchina sulla strada che porta da Dobbiaco a Bressanone quando ad una curva, per il ghiaccio, persi il controllo della macchina finendo in pericoloso bilico su una scarpata.

    La fortuna volle che in quel momento transitassero alcuni alpini che ci soccorsero. Sicuramente, nonostante lo spavento, li avremo ringraziati; vorremmo però a trent’anni, ricordando quell’episodio che poteva avere altra conseguenza, ringraziarli ancora, sperando facciano parte della grande famiglia dell’ANA. Famiglia a cui mi sono legato come amico del gruppo di Mogliano Veneto, sezione di Treviso. Sezione a cui ho dedicato la mia passione di ricercatore di storia locale, quasi “per grazia ricevuta”, ma soprattutto per la stima e la simpatia che nutro per il loro esempio. Grazie.

    Anna e Luigino Scroccaro

    La gratitudine è per gli alpini l’unico “salario”. Se poi questo salario porta gli interessi di trent’anni è quasi un tesoretto. Auguri!