NOSTRI MUSEI: Bergamo – Cent’anni di storia, di uomini e cose

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    La sede della sezione di Bergamo si è arricchita del nuovo museo alpino, inaugurato il 9 settembre in occasione del 90° anniversario di fondazione alla presenza del presidente nazionale Corrado Perona. “L’idea si è sviluppata poco per volta, abbiamo cominciato prima a chiedere ai gruppi alpini, poi abbiamo esteso l’appello a quanti avessero oggetti e documenti da donare”, spiega il presidente del museo Antonio Arnoldi.

     

    Il museo è ospitato in un edificio a due piani. Ricca la collezione di uniformi, molte delle quali appartengono a Pierluigi Dall’Angelo, direttore del museo e generoso collezionista. Attraverso l’esposizione viene coperto un arco di tempo che va dal 1902 ai giorni nostri.

    Qualche giubba è particolarmente interessante: la spencer del leggendario capitano Gennaro Sora, o la divisa della Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Campagna di Russia, Leonida Magnolini. Molti i documenti ed oggetti appartenuti ai celebri fratelli Calvi.

    A illustrare il più tragico capitolo della storia alpina la ricostruzione con oggetti originali di una scena della ritirata del ’43 dal fronte russo: un alpino ferito è sdraiato su una slitta, intorno solo neve, sfinito dalla marcia un altro soldato sta per lasciarsi sopraffare dalla morte. Altrettanto realistica la ricostruzione di un posto di comando della prima guerra mondiale: nella baracca la stufa, un tavolo, la branda ed altri oggetti dell’epoca; all’esterno la trincea di sacchi di sabbia, il mitragliatore puntato oltre la feritoia.

    Simbolo del mondo alpino, nel museo non poteva mancare il mulo a cui è dedicata una sezione che ricostruisce un reparto di «mascalcia ». Per le altre curiosità non resta che visitare il museo (035-311122). Il museo è stato costituito con atto notarile; la relativa scheda sarà inserita nella “Guida ai musei dell’ANA”, scaricabile dal portale https://www.ana.it.

    Laura Arnoldi