Nella terza domenica di settembre Udine ha ospitato una manifestazione che è la maggiore vetrina dei prodotti dell’artigianato e dell’agro-gastronomico del Friuli, invitando Fabio Capello ad inaugurare la kermesse. In piazza Libertà si è svolta l’apertura con le note della fanfara della Julia e qualcuno ha provato a far indossare il cappello alpino al commissario tecnico; ecco cosa scrive il Gazzettino nell’edizione di Udine: “Forse la politica dovrebbe essere più semplice o perlomeno più attenta al quotidiano. Prendete ad esempio la questione dell’appartenenza o meno dell’Isontino al Friuli, tanto cara ai fautori dell’influenza triestina. Arriva un personaggio come il CT della nazionale inglese di calcio, Fabio Capello, nato a Pieris, e i dubbi sono risolti: si sente friulano fino al midollo, senza retorica, ma con emozione. Non si mette il cappello da alpino, inflazionato ormai sulle teste di Zico e del papa, si mostra rispettoso, ma lui l’alpino non l’ha fatto: urlo liberatorio per quanti sono stanchi di stereotipi”. Una bella lezione di correttezza.
Roberto Toffoletti, Udine
Giù il “capello”!