Palazzo del Quirinale, 25 aprile. Come ormai di consuetudine il Presidente della Repubblica, nella ricorrenza della Liberazione, invita in udienza unitaria le associazioni d’Arma per un indirizzo di saluto. Pur nel rigoroso rispetto del cerimoniale, in un’assemblea che vede presenti le massime cariche dello Stato, civili e militari, il presidente nazionale Corrado Perona e il vice presidente vicario Marco Valditara sono stati ricevuti ad un incontro privato per la consegna del Libro Verde della Solidarietà.
Un gesto di particolare attenzione del Capo dello Stato verso l’Associazione Nazionale Alpini, a riconoscimento dell’importante contributo dato alla comunità in ore di lavoro, elargizioni in favore di chi si trova in difficoltà, senza trascurare la presenza costante in tutte le manifestazioni patriottiche a livello nazionale e locale. Nel corso del colloquio il presidente Napolitano, messe da parte le formalità istituzionali, si è dimostrato fortemente interessato al lavoro svolto dagli alpini ed ammirato per la capacità operativa di un’associazione che riscuote un largo consenso presso la società civile.
Nel corso dell’udienza plenaria, cui hanno partecipato anche il vice presidente Cesare Lavizzari e il direttore de L’Alpino Vittorio Brunello, a seguito dell’indirizzo di saluto del senatore Agostini in rappresentanza delle associazioni della Resistenza e del generale Saltini per il consiglio permanente di Assoarma, il Presidente Napolitano, dopo gli interventi del ministro della Difesa Ignazio La Russa e degli Interni Roberto Maroni, ha invitato tutti a mantenere costantemente viva negli Italiani la memoria di quell’evento (la riconquista della libertà e dell’indipendenza nel ’45) che cambiò radicalmente i destini del Paese
Particolarmente rilevante ha riconosciuto il contributo dell’associazionismo militare, erede delle tradizioni e custode del patrimonio storico che ha fatto trionfare l’unità . Unica associazione citata dal Capo dello Stato, l’ANA, che ha avuto il privilegio di un indirizzo di encomio per l’attività svolta sul territorio, sintetizzata nel Libro Verde, ed in particolare per l’opera preziosa svolta in favore delle popolazioni terremotate d’Abruzzo.
Pubblicato sul numero di giugno 2010 de L’Alpino.