Nel corso della visita di leva ho chiesto di essere arruolato nel Corpo degli Alpini, ma sono stato ritenuto idoneo per la fanteria. I primi tre mesi a Bari, i successivi 11 a Cividale del Friuli. Da tre anni sono tesserato come amico degli alpini e sono aggregato alla sezione Valsusa, gruppo di Avigliana.
Da quando, da bambino, ho visto per la prima volta le montagne mi sono sentito alpino nello spirito e nel cuore, ma mi sento dire che il cappello con la penna non lo posso portare. Non intendo rivendicare nessun diritto in merito, ma lo metto lo stesso perché l’ho comprato e lo sento mio alla pari di coloro a cui è stato dato.
Carletto Pezzolato – Avigliana (TO)
Ci risiamo. La storia del cappello non finisce mai. Caro Carletto, coltivi sentimenti nobili con qualche idea originale. Sei libero di comprare e di portare tutti i cappelli che vuoi, di alpino o di cardinale poco importa, ma nel momento che diventi, volontariamente, socio dell’ANA, hai l’obbligo di rispettarne le regole.