Erano quasi le due del mattino, avevo finito da poco di lavorare e stavo per andare a dormire quando girando i canali televisivi, vidi un’immagine, su Rete 4, di alpini. Andai su Televideo, si trattava di un film tutto sugli alpini: “I cinque dell’Adamello”. C’è una cosa che rende tristi perché certi film devono relegarli di notte in una televisione monopolizzata, in prima e seconda serata, da isole dei famosi, da grandi fratelli, da X-Factor, da politici che fanno finta di litigare. La società in cui viviamo è sempre meno realista e sempre più sognatrice, ma i sogni sono belli se sono veri.
Vladimiro Tanca
I venditori di sogni ci sono sempre stati, solo che adesso sono meglio attrezzati e hanno enormemente allargato il loro mercato. Ovviamente i clienti non mancano. È triste, pensare però di vedere sul piccolo schermo in prima o seconda serata film educativi è un altro bel sogno. Poiché vogliamo restare con i piedi per terra, non ci resta che spegnere il televisore.