La sezione ANA di Bassano del Grappa ha organizzato nei giorni 9 e 10 febbraio a Enego 2000-Valmaron, la 78ª edizione del campionato nazionale ANA di sci di fondo, una delle competizioni più impegnative nel panorama sportivo dell’Associazione. Il programma prevedeva sabato pomeriggio la sfilata per le vie del paese, aperta dalla banda sezionale seguita dalle autorità militari e civili, da una folta rappresentanza alpina con i gagliardetti dei 65 Gruppi che compongono la Sezione e dai vessilli delle altre Sezioni partecipanti.
Nel discorso di apertura, dopo l’alzabandiera e l’onore ai Caduti, il capogruppo di Enego Mauro Gabrielli ha ringraziato tutti coloro che in vario modo hanno prestato la loro opera per preparare al meglio questo evento. Il sindaco alpino Igor Rodeghiero ha messo in evidenza la collaborazione tra l’Amministrazione comunale, il gruppo alpini e la Protezione Civile. Sono seguiti gli interventi del vice comandante delle Truppe alpine gen. D. Fausto Macor e del vice presidente nazionale ANA Nino Geronazzo, in rappresentanza del presidente Corrado Perona.
Il presidente della sezione ANA di Bassano Giuseppe Rugolo ha ricordato che “…questo è un campionato che mette assieme i valori sportivi e prettamente agonistici con le suggestioni del paesaggio e i richiami della tradizioni e della storia”. Ha aggiunto: “Gli atleti gareggeranno nei luoghi in cui cento anni fa i loro coetanei hanno combattuto la Grande Guerra, su un suolo che porta ancora evidenti le cicatrici di quelle battaglie”. Dopo la celebrazione della Messa in un suggestivo scenario nella piazza di Enego tre gruppi di tedofori con fiaccole tricolori hanno acceso il braciere mentre il presidente della commissione sportiva ANA Onorio Miotto annunciava ufficialmente l’apertura del 78° campionato nazionale di sci di fondo.
La serata si è conclusa in musica con un concerto del coro sezionale. Domenica mattina, nello splendido scenario del Centro Fondo di Enego-Valmaron nella piana di Marcesina, non a torto chiamata dagli appassionati la “Finlandia Italiana”, hanno gareggiato 400 atleti alpini in rappresentanza di 38 Sezioni. Il percorso, molto tecnico e impegnativo, ha messo a dura prova i partecipanti in una giornata splendida con la colonnina di mercurio che segnava -17°C. Come da regolamento i concorrenti si sono misurati in una prova a tecnica libera con partenza a cronometro individuale suddivisi nelle categorie Master B gruppi 2, 3, 4, 5 e 6 (nati fino al 1949) i quali hanno percorso i 5 km.
La 10 km invece per i concorrenti Master A 3, 4, 5, (nati dal 1958 al 1973) e Master B1 (nati dal 1953 al 1957). La prova regina della competizione sulla distanza di 15 km, riservata agli atleti delle categorie Seniores, Master A1 (nati dal 1978 al 1982), e Master A2 (nati dal 1973 al 1977), ha visto l’affermazione di Francesco Rossi della sezione di Sondrio, che ha coperto i tre giri dell’anello con uno sbalorditivo tempo di 37’ 47”, 9. Al secondo e terzo posto, distanziati di oltre 2 minuti, si sono classificati Diego Piazzi della sezione di Trento (primo nella categoria Senior) e Marco Gaiardo della sezione di Belluno (primo nella categoria Master A3).
Per la cronaca, non ha partecipato il favoritissimo Alfio Di Gregorio vincitore delle ultime quattro edizioni e di altre due precedenti. Una citazione particolare spetta all’alpino Giovanni Defrancesco, categoria B6 (classe 1932) della sezione di Trento che ha coperto la distanza di 5 km con il tempo di 27’ 30”,1! La sezione di Trento si è aggiudicata il trofeo Tardiani, argento per la sezione di Bergamo, terza la sezione di Belluno.
Dopo il pranzo presso il Palatenda, allestito per l’occasione dagli alpini eneghesi, si sono svolte le premiazioni delle varie categorie alla presenza del presidente della Commissione sportiva nazionale Miotto e dei consiglieri nazionali Spreafico, Bonomo, e il coordinatore nazionale dello sport Peli. Con l’ammainabandiera si sono conclusi questi intensi due giorni di sport e alpinità che hanno messo in evidenza tutte le potenzialità della sezione di Bassano del Grappa e il riconosciuto impegno organizzativo, curato anche nei minimi particolari, del gruppo alpini “Monte Lozze” di Enego.
Fidenzio Grego