FELTRE Un alpino d'acciaio a Monte Madl

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    Un imponente alpino d’acciaio domina il Monte Madàl, uno dei contrafforti orientali del Massiccio del Grappa. Gli autori dell’opera sono l’artigliere alpino Giannantonio Buttol, classe 1971, e il padre, l’autiere Giovanni Buttol, classe 1945, di Usón di Alano di Piave, rispettivamente nipote e figlio dell’alpino Antonio Buttol, classe 1915, combattente nella seconda guerra mondiale sui fronti francese, albanese e montenegrino.

    La realizzazione dell’opera ha comportato il superamento di molte difficoltà e tre mesi di lavoro, a cominciare dal reperimento di una grande quantità di schegge della Grande Guerra recuperate sul Massiccio del Grappa. Padre e figlio hanno quindi dato vita all’opera saldando scàja su scàja , fino a raggiungere la forma di un alpino perfettamente armato ed equipaggiato.

    La statua, che pesa 650 chili, è stata quindi sottoposta a trattamenti di pulitura, sabbiatura, e verniciatura, e trasportata fino alla Salina di Monte Madàl, dove è stata sistemata su un basamento di pietre. L’inaugurazione ufficiale, fra la commozione degli autori, attorniati dai familiari, è avvenuta alla presenza di un folto gruppo di alpini e amici.

    Fra le autorità, erano presenti il sindaco di Alano di Piave Fabio Dal Canton, il presidente della sezione ANA di Feltre Renzo Centa, il capogruppo del gruppo Valderóa di Alano di Piave Valentino Rech, e rappresentanze della sezione di Valdobbiadene e del gruppo di Busto Arsizio, con relativi vessilli e gagliardetti. Poi la foto ricordo accanto all’alpino d’acciaio, sullo sfondo delle Olte. È seguito un rinfresco.

    Pubblicato sul numero di marzo 2010 de L’Alpino.