Il fortino del Monte Sasso, lungo la Linea Cadorna a dominio della soglia di Ponte Chiasso, è stato visitato da tre classi di studenti svizzeri della scuola media di Chiasso, guidati dagli alpini del gruppo di Monte Olimpino. Studenti e insegnanti sono arrivati al confine della Maiocca con puntualità cronometrica (non per niente sono svizzeri!): erano presenti 55 ragazzi, il direttore prof. Riccardo Camponovo e cinque insegnanti.
Il percorso tra confine e luogo della visita, in mezzo a un bel bosco ceduo, è coperto in pochi minuti. Sul piazzale del fortino i visitatori sono stati accolti dal capogruppo Emanuele Roncoroni, seguito da una breve presentazione storica della Linea Cadorna da parte del segretario del Gruppo Alberto Danieli.
I visitatori si sono quindi inoltrati nel fortino, percorrendo trincee, camminamenti, postazioni e sostando nelle gallerie. Alto l’interesse dimostrato: abituati, talvolta, a comitive ben più turbolente, gli accompagnatori non hanno potuto fare a meno di apprezzare la compostezza dei ragazzi ticinesi.
Non guasta sapere che, nel frattempo, una squadra di cuochi ha preparato una polenta uncia che, distribuita al termine della visita, è stata apprezzata e ha favorito l’instaurarsi di un clima di cordialità tra alpini e visitatori. È questa la prima volta che la sezione di Como accoglie una scuola svizzera sulla Linea Cadorna.
Che la notizia dei recuperi effettuati sia arrivata oltre confine e sia stata giudicata meritevole di attenzione rappresenta un riconoscimento che premia gli sforzi di coloro che hanno curato i recuperi, protrattisi per poco più di due anni. Sulla base di questo successo si può ipotizzare per l’avvenire un incremento delle visite di gruppi italiani e stranieri per aumentare la conoscenza di una struttura che in questi anni ha avuto un rilancio non solo nel settore lariano.
Pubblicato sul numero di marzo 2010 de L’Alpino.