Odescalchi 2016
La “Odescalchi 2016” è un’esercitazione bilaterale, primariamente di protezione civile, che ha visto impegnate forze diverse appartenenti all’Italia e alla Svizzera. Premetto che la Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini non ha partecipato direttamente all’esercitazione (ha solo fornito qualche volontario nel ruolo di figurante), ma è stata invitata il 21 giugno scorso come osservatore, quando sono stati illustrati gli eventi conclusivi dell’attività addestrativa.
Fiumi sicuri
Le esercitazioni di Raggruppamento rappresentano un momento importante per la vita associativa. I volontari si ritrovano e consolidano l’amicizia, si impiegano automezzi e attrezzature, verificandone l’affidabilità, si prova la linea di comando, si riscontra l’organizzazione territoriale di raggruppamento e quella sezionale, si analizzano nuove procedure e metodi comportamentali. Ma più di tutto si fa conoscere il territorio in cui si opera e la capacità della nostra Associazione a compiere interventi di prevenzione ambientale, legandoci in modo indissolubile alle comunità locali.
Terremoto: gli alpini al lavoro a Montegallo
Dopo la prima fase dedicata all'approntamento e gestione del campo di accoglienza delle frazioni di Uscerno e Balzo (circa 250 ospiti), agli alpini emiliano romagnoli è stato affidato il compito di approntare le sedi provvisorie delle scuole, del Municipio, della Caserma della Forestale, di una farmacia e della Chiesa. Un'area di 2.500 mq è stata è stata spianata in modo da renderla accessibile alla trentina di camion che hanno portato i materiali per approntare il fondo.
Sisma Italia Centrale – Aggiornamento attività ANA
Continua l’impegno dei Volontari ANA, inquadrati, pressoché nella loro totalità, nelle Colonne Mobili Regionali (Abruzzi, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Toscana, Marche) nell’assistenza alla popolazione di Amatrice, Accumuli, Montegallo e diverse frazioni.
Su generica richiesta formulata dal DPC e pervenuta ad ANA nei giorni scorsi, in merito all’allestimento di un complesso scolastico, abbiamo risposto positivamente.
Il soccorso dei volontari Ana nei paesi terremotati
Continua purtroppo a salire i bilancio delle vittime del sisma che ha colpito il Centro Italia. Per tutta la notte si sono registrate centinaia di scosse, la più forte delle quali è stata di magnitudo 5.3 della scala Richter, avvertita nella zona di Norcia.
Stanno continuano gli interventi dei volontari Ana delle squadre alpinistiche e di quelle cinofile di Verona, Bergamo e abruzzesi, mentre le squadre di ricognizione hanno terminato le operazioni e stanno rientrando. I volontari della Protezione Civile Ana stanno portando i soccorsi alla popolazione nei paesi colpiti con la Colonna mobile Regione Emilia Romagna e con la Colonna mobile dell’Abruzzo, mentre i volontari Ana del Veneto che nelle prime ore di ieri erano stati allertati, sono rientrati alla base, in attesa del via libera del Dipartimento nazionale che sta coordinando i soccorsi e che in una nota mette in evidenzia quanto sia compromessa la viabilità secondaria.
Terremoto in Centro Italia: il presidente Favero scrive alle Sezioni
Il presidente nazionale Sebastiano Favero ha inviato una lettera ai presidenti delle Sezioni in cui viene fatto il punto sulle attività dell'Associazione dopo il sisma che ha colpito il Centro Italia nelle scorse ore.
Per il soccorso alla popolazione, in seguito al sisma che ha sconvolto alcuni paesi del Centro Italia, l'Associazione Nazionale Alpini ha messo a disposizione la propria Colonna Mobile che, però, le autorità preposte hanno finora ritenuto di non utilizzare.
Per quanto attiene ad interventi del dopo terremoto, l'Associazione sicuramente farà la propria parte come d'altro conto ha sempre fatto in precedenti analoghe circostanze. Pertanto prego tutti Voi di non intraprendere iniziative singole, al fine di concentrare le risorse che si renderanno disponibili per un intervento che sarà individuato con il concorso delle Autorità e delle Sezioni interessate, tra quelli segnalati.
Il Presidente Nazionale
Sebastiano Favero
Weekend in sicurezza
Dopo vari inviti ricevuti affinché anche l’Ana partecipasse all’annuale edizione di Emerlab, quest’anno l’appello è stato accolto con entusiasmo misto a curiosità. Ma cos’è Emerlab? È la manifestazione dedicata al mondo della Protezione Civile, alla gestione delle emergenze e della sicurezza.
L’amico che ti salva la vita
Lo scorso 11 giugno si è svolta a Casalecchio di Reno (Bologna) l’esercitazione di Protezione Civile per le unità cinofile del 2º Raggruppamento (nella foto). Organizzata per la prima volta dal nucleo cinofilo da soccorso “Reno” della Sezione Bolognese-Romagnola ha visto la partecipazione di 10 squadre con 20 unità cinofile delle Sezioni di Bergamo, Varese, Lecco, Como e Bolognese-Romagnola.
Ospedale strategico
All’interno dell’Ospedale da Campo c’è una regola non scritta che suona così: “A voce i valori alpini non si declamano né si descrivono ma si vivono e si insegnano agli altri con l’esempio”. L’ho percepita subito, fin da quando, nel giugno dello scorso anno, con grande onore sono stato nominato dal Presidente Favero nuovo direttore dell’Ospedale da campo-Gruppo di Intervento Medico Chirurgico.
Una sola Valtellina
Tra le molteplici e diversificate attività che contribuiscono al consolidamento dell’ambizioso progetto di unione delle due ex Sezioni di Sondrio e Tirano ci sono anche quelle che la Protezione Civile dell’Ana ha promosso per armonizzare le strutture organizzative che le due Sezioni disponevano al loro interno.
La Vallecamonica e l’ambiente
La visita dei responsabili di Pc alla sede della Comunità Montana della Valle Camonica è stata l’occasione per impostare la prossima esercitazione di Protezione Civile del 2º Raggruppamento.
Comandi operativi
Ore 6,15 del 28 novembre 2015. Un evento sismico distruttivo, di magnitudo 6,8 gradi della scala Richter, ha epicentro in località Sambuca di Sicilia (Agrigento). L’area maggiormente colpita è di circa 300 km quadrati. I danni sono da ritenersi gravi: mancano energia elettrica e gas e sono interrotte le comunicazioni telefoniche. La rete idrica ha subito forti danni e l’approvvigionamento di acqua potabile è difficile. Parte la simulazione.