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mercoledì, 21 Maggio 2025

Il cappello in chiesa

Caro direttore, so di ripetere il solito argomento, ma anche quest’anno all’interno del Duomo di Milano durante l’annuale Messa per i Caduti (complimenti a tutti per la grande partecipazione) decine se non centinaia di alpini hanno indossato il cappello durante la funzione. Io credo che i capigruppo debbano spiegare ai loro soci che non è assolutamente disonorevole togliersi il cappello in casa di altri.

LUINO – Un museo e un libro a Castelveccana

Dopo sette anni dalla posa della prima pietra, in occasione del 90° anniversario di fondazione del Gruppo, a Castelveccana è stato ultimato e inaugurato il museo degli alpini. Dopo l’alzabandiera e l’omaggio floreale al cippo di Giacomo Albertoli, martire della libertà, al quale è dedicata la sede del Gruppo, quattro reduci hanno tagliato il nastro tricolore, inaugurando ufficialmente il museo, poi benedetto dal diacono alpino Armando Caretti. Ecco i loro nomi: Stefano Passera classe 1923, Bruno Spozio del 1922, Germano Comini classe 1924 e Livio Dellea del 1917.

Gli alpini di Colico in ricordo di Nikolajewka

Il prossimo 2 febbraio gli alpini di Colico celebreranno il 71° anniversario della battaglia di Nikolajewka. La cerimonia sarà preceduta dal concerto della fanfara della Brigata alpina Julia in programma sabato 1° febbraio, alle ore 21, nel teatro “De Andrè” di Mandello del Lario.

L’Università Cattolica studia l’Adunata degli alpini

Studiare l’impatto economico e sociale dell’Adunata degli Alpini sul territorio è lo scopo del progetto di ricerca curato dal prof. Paolo Rizzi, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Alla presentazione, a Milano, erano presenti il vice presidente vicario dell’ANA Adriano Crugnola, il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, il presidente della provincia Massimo Trespidi e il già presidente della sezione ANA di Piacenza Bruno Plucani.

STORIA DELLE MONTAGNE

Come nascono le montagne? E cosa hanno significato per l’uomo nel corso della storia? Il libro è organizzato in due parti, di cui la prima ha carattere storico e la seconda parla degli aspetti scientifici delle montagne che l’autore, un geologo che insegna all’università di Oslo, ritiene particolarmente importanti. Un racconto erudito ma accessibile e piacevole su tutto quello che si sa o si vorrebbe sapere su questo elemento naturale che ha esercitato un profondo fascino sull’uomo fin dalla notte dei tempi. Belle immagini in bianco e nero, molte d’epoca.

Padre Rota è tornato in Italia

Caro don Bruno, sono l’alpino Padre Roda: dopo 22 anni di Brasile sono tornato in Italia per gravi motivi di salute. Quest’anno, dopo tanti anni, ho potuto partecipare all’Adunata nazionale a Piacenza. È stata un’esperienza bellissima, ho potuto respirare quell’aria di alpinità che anche da lontano non mi è mai mancata.

Dopo tanti anni…

Col mese scorso s’è conclusa la collaborazione di Giangaspare Basile con il nostro giornale. Perché si chiederanno i nostri lettori, che lo hanno conosciuto e apprezzato in tanti anni di presenza a L’Alpino? Vorrei dirlo un po’ da filosofo col sorriso, benché con il dispiacere del distacco.

GIOVANI COMBATTENTI PER LA LIBERTA'

Per la prima volta la vita e le azioni di tre partigiani della brigata Osoppo vengono analizzate alla luce di preziosi e inediti documenti d’archivio. La vita e la personalità di tre friulani ventenni che seppero combattere quando era necessario, pagando anche con la vita la dedizione al proprio ideale di libertà.

DALLA VALLE PO AL DON

L’autore, cuneese, appassionato di storia locale e militare, ha raccolto informazioni sul secondo conflitto mondiale anche grazie alle testimonianze di ex combattenti, una parte delle quali è raccolta in questo volume. Un omaggio alla comunità locale - perché in ogni Comune della provincia di Cuneo c’è una lapide con decine o centinaia di nomi di dispersi in Russia – reso attraverso la ricostruzione della vicenda personale di Ferdinando Chiabrando, uno dei pochi alpini della Cuneense tornato a baita.

MALATO D'INFINITO

Le virtù del sacerdote ambrosiano sono qui illustrate dall’autrice attraverso le parole del beato, i suoi scritti, le sue opere e le testimonianze di coloro che lo conobbero. Questo autentico testimone della carità ha molto da dire ancora oggi ai cristiani che sanno vedere Cristo in tutti coloro che incontrano. Il volume rappresenta quindi l’occasione per rileggere l’umana avventura di don Carlo che stupisce sempre per l’intensità e l’attualità.

Un socio originale

Egregio direttore, sono un capogruppo, e un mio socio mi ha chiesto: “Se l'ANA è apolitica e apartitica posso avere il bollino anche se sono molto contrario a quella specie di missione di pace in Afghanistan? Posso avere il bollino anche se sono contrario all'invio del libro verde? Gesù diceva di far del bene in silenzio e umiltà. Posso avere il bollino anche se sono contrario a interventi all'estero? (tipo il ponte da ricostruire a Rossosch).

Vorrei aiutarvi ad aiutare

Mi chiamo Laura, ho 21 anni e studio all’Università di Torino. Vi scrivo semplicemente per ringraziare gli alpini per il bellissimo evento che organizzano ogni anno: il ritrovo dei Babbi Natale! Purtroppo non ho mai partecipato direttamente, ma sono molto vicina all’evento per una doppia ragione. In primis, anche io sono stata ricoverata al Regina Margherita quando avevo 12 anni, per un brutto male. Restai in ospedale nel periodo natalizio, e fu davvero un momento buio che ricordo con timore ma anche con l’orgoglio silenzioso di chi ce l’ha fatta.

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