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domenica, 8 Giugno 2025

Per chi ha bisogno

È stata lanciata a L’Aquila, dopo la meravigliosa Adunata nazionale del maggio 2015, l’iniziativa ecclesiale di supporto alla meritoria campagna benefica internazionale di raccolta di occhiali usati, per permetterne il “riciclaggio” (a seguito di apposita opera manutentiva e di selezione) ed il successivo invio dei materiali raccolti e trattati a persone poco abbienti in Paesi esteri. 

Ce n’era proprio bisogno

Caro don Bruno, le scrivo per ringraziare un gruppo di persone di Oliveto di Imperia per avere regalato a mia madre, Elisabetta Beraldi, un...

Grazie Sandro!

Caro direttore, desidero fare delle considerazioni su alcune foto storiche apparse su L’Alpino di febbraio. Nella quarta di copertina viene descritto un alpino in uniforme invernale, la didascalia dice: “Con un particolare tipo di calzature in legno”.

Storie vere, mai dimenticate

Come ogni mese, puntuale, mi è arrivato L’Alpino. L’ho sfogliato subito e letto dalla prima all’ultima pagina. Tutti gli argomenti trattati sono, come al solito, molto interessanti e toccanti specialmente per un alpino del 7º, battaglione Belluno, nato tra le magnifiche Dolomiti dell’Alto Bellunese, dove i fatti della grande guerra sono stati vissuti dalla popolazione in modo intenso e tragico.

La memoria che insegna

Caro direttore, mi chiamo Mario, amico degli alpini e nipote di alpino. Come ogni anno nelle festività mi trovo a visitare mia suocera a Pysarivka nei pressi di Volocysk in Ucraina centrale. Camminando in questa immensa pianura mi sono sentito a disagio, come fuori posto. Oggi ci sono 23 gradi sotto zero, e io sono qui ben coperto con cuffia e guanti. 

Una sanzione assurda

Caro direttore, siamo all’assurdo: leggo che il sindaco di Castiglione d’Intelvi ha multato il parroco, don Giovanni Meloni, per aver occupato abusivamente il suolo pubblico, durante la cerimonia di benedizione del monumento di Caduti. Commenti? Nessuno, la notizia si commenta da sé. Buon lavoro.

Giancarlo Angelini - Riva del Garda 

Cerimonia a Basovizza

L’Associazione Nazionale Alpini ha partecipato al “Giorno del ricordo”, istituito dal Parlamento in memoria delle vittime delle foibe e celebrato il 10 febbraio di ogni anno. La Messa alla grande foiba di Basovizza (Trieste), sul carso triestino, è stata officiata dall’arcivescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi alla presenza delle altre Associazioni combattentistiche, dal Comitato per i martiri delle foibe e dalle associazioni legate al mondo degli esuli istriani, fiumani e dalmati. 

PINEROLO – Sugli sci con gli alpini

La Sezione di Pinerolo, in collaborazione con la Nuova 13 laghi srl che gestisce gli impianti di risalita nel comprensorio sciistico di Prali (Torino) e la Scuola di Sci di Prali, ha organizzato un corso di sci aperto a tutti i principianti che intendono avvicinarsi per la prima volta a questo affascinante sport. 

Il noi prima del nostro io

«Forse perché, in questo periodo, guardo alle cose di questo mondo con occhio meno intransigente e più indulgente, rimango colpito nel sentire, talvolta, alcune affermazioni, ben lontane dall’amicizia e dalla fraternità, che dovrebbero regnare tra noi alpini. Tant’è che, mentre spolveravo il cappello, che, tutti, con orgoglio, indossiamo, mi è sembrato prendesse voce per parlarmi e dirmi che è ora che si adotti sempre il sereno confronto. ‘Est modus in rebus’, mi ha sussurrato, ‘perché io provo disappunto nel sentir dire certe cose sotto la mia ombra’».

L’astigiano cileno

La storia di Vittorio Montiglio sembra ispirata alla novella “Dagli Appennini alle Ande” dal libro “Cuore” del De Amicis, letta però in senso inverso. Un giovane patriota italiano che va dal Cile all’Italia per arruolarsi e sarà il più giovane decorato con Medaglia d’Oro al Valor Militare tra le Truppe Alpine. Bisogna però fare un passo indietro e ricordare che anche il Piemonte, di cui la famiglia di Vittorio era originaria, è stato per decenni terra di emigrazione, in particolare dalle campagne. Fu la fillossera, malattia che causava la morte delle viti, a costringere decine di migliaia di famiglie contadine a cercar fortuna all’estero.

CADORE – Divisi dalla guerra, uniti per la pace

Le candide nuvole che si trasformano e si dissolvono, rendendo ancora più profondo e intenso l’azzurro di un cielo cristallino, dopo la nevicata notturna che ha imbiancato le cime, l’umidità che evapora e l’aria frizzante che lentamente si arrende al calore del sole, incorniciano nella verde spianata di Landro una giornata speciale, sullo sfondo magico delle Tre Cime.

Vestito di nuovo

Oggi ho ricevuto L’Alpino. Sono un alpino del 2º/’40. Da 53 anni sono iscritto al Gruppo di Borgo Casale (Vicenza). Vi faccio i miei complimenti per la nuova veste de L’Alpino. È meraviglioso. Ultimamente lo guardavo solo di sfuggita. Oggi l’ho letto con molto interesse. Continuate così. Vi ringrazio.

Giovanni Gecchele 

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