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giovedì, 12 Giugno 2025

Premio fedeltà alla montagna a Vernante

I prossimi 26 e 27 agosto il gruppo alpini di Vernante (Sezione di Cuneo) ospiterà il 37º Premio fedeltà alla montagna, assegnato per il 2017 a Michelino Giordano, artigliere alpino del Gruppo Aosta, che gestisce con la famiglia l’azienda “Isola”. 

Nasce l’Orta

Fiocco verde alla caserma Pasquali, sede del 9º Alpini. Lo scorso 29 maggio è nato il nuovo battaglione multifunzionale Orta che riprende la denominazione del 4º battaglione Genio pionieri, costituito nel novembre 1975 a Trento e sciolto nel 1993. Il nuovo reparto di circa 300 uomini è un battaglione specializzato nell’emergenza in caso di terremoto o di gravi eventi atmosferici ed entrerà in piena operatività entro un anno.

In 5mila per la Cadore

Se è vero che “fortuna audaces iuvat” chi - leggi Sezione Ana - a Belluno aveva scommesso su un’edizione da incorniciare del raduno della brigata Cadore ha avuto pienamente ragione. Infatti, arrivata alla quinta replica, dal 1999 ad oggi, la manifestazione è andata in scena sullo sfondo di un fine settimana baciato dal sole e confortato dal successo delle iniziative in calendario. Lasciato in eredità un libro di Ezzelino C. Dal Pont, che ha narrato la vita della Brigata dal 1953 al 1997, il raduno è partito con il botto venerdì 2 giugno.

Trova le differenze

Nel numero di maggio, molti si lamentano dei vari politici con in testa il nostro cappello. Giusto! Ricordo varie foto e quadri con San Giovanni Paolo col nostro cappello in testa. 

Sui Monti Berici

All’approssimarsi della cerimonia conclusiva dell’esercitazione di Protezione civile del 3º Raggruppamento, le vie di Arcugnano, paese dell’hinterland vicentino, erano tutte imbandierate, ma deserte. Peccato - ho pensato con rammarico - la gente ha preferito andarsene al mare. Poi dalla strada è arrivato un rullar di tamburi, sono apparse le divise blu della Fanfara storica di Vicenza e dietro… una lunghissima fila di bambini, con genitori e insegnanti, in un turbinio di palloncini tricolori e gialli. 

Il bene porta bene

Anche se da ogni numero de L’Alpino troverei spunto per scriverti, oggi non posso farne a meno. Innanzitutto brevità come tu scrivi. Vengo al punto. Approvo in toto la lettera dell’artigliere da montagna (come il sottoscritto) Fausto Oggionni (Riflessioni di un ateo, L’Alpino, maggio 2017) e la tua risposta. 

Scommessa vinta

Per gli alpini, si sa, niente è impossibile. Non ci sono le montagne? Le portiamo noi togliendole dai nostri cuori. E così anche una Sezione di pianura come quella di Casale ha potuto organizzare un Campionato di corsa in montagna… e che Campionato! La partecipazione ha battuto ogni record: 47 le Sezioni oltre 550 gli iscritti.

BASSANO DEL GRAPPA – Premiati i ragazzi di Liedolo

I ragazzi in sala erano tutti emozionati. La loro brava insegnante, Stefania Giollo, nascondeva a stento la sua commozione e la soddisfazione. Un evento nuovo e imprevisto: la classe 5ª della scuola primaria G. Barbarigo di Liedolo ha vinto per l’anno 2016 il primo premio nella fase sezionale del concorso “Il milite… non più ignoto”, bandito dall’Associazione Nazionale Alpini.

Una nota stonata

«Da quando sono parroco nel Duomo di Treviso, al sabato sera, non ho mai visto una chiesa così affollata». Con queste parole ha esordito don Giorgio, parroco del Duomo di Treviso, alla celebrazione della Santa Messa delle ore 18. La chiesa era piena come un uovo, come si vede in rare occasioni. Piena di alpini e famigliari di alpini.

Impegniamoci per il nostro futuro

Siamo freschi reduci dalla nostra Adunata nazionale, quest’anno tenutasi a Treviso, dove abbiamo vissuto momenti intensi di ricordo del Centenario della Grande Guerra, proprio lì nei luoghi dove dopo la rotta di Caporetto sul Grappa, sul Montello e sul Piave i nostri soldati e l’Italia intera seppero riscattarsi, dove per la prima volta gli italiani si sentirono uniti. Fu allora, io credo, che l’Italia divenne una nazione e che gli italiani acquisirono una propria identità di popolo. 

Diciamo la verità

Ho letto ora la tua risposta a Sartor sul numero di aprile. Hai detto una cosa chiara e storicamente inequivocabile sul tradimento sì, tradimento no: a tradire fu l’Austria, sia per l’entrata in guerra non concordata contro la Serbia, ma anche per le acquisizioni territoriali avute che dovevano avere una compensazione concordata per l’Italia. 

Una stella alpina

È il 18 giugno scorso. Con una mail essenziale, com’è nel suo stile, il direttore generale ci comunica che il giorno precedente il Papa ha dichiarato ufficialmente che il martirio di Teresio Olivelli, nel campo di concentramento di Hersbruck il 17 gennaio del 1945, è avvenuto in odio alla fede. Tradotto vuol dire che tra poco, non appena sarà concordata la data tra il Vaticano e la Diocesi di Vigevano, l’alpino Teresio Olivelli sarà proclamato ufficialmente Beato. Davanti a una notizia di questa portata, da giornalista mi chiedo quali possano essere le reazioni di un alpino. 

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