FELTRE – Lamen, i 50 anni del Gruppo
Per i 50 anni del Gruppo i festeggiamenti sono stati aperti dai cori ANA Piave e Solo Voci nella chiesa del paese gremita. Si è proseguito con la sfilata per le vie del paese a cui ha partecipato il sindaco Gianvittore Vaccari, il consigliere regionale Dario Bond, il presidente di sezione Carlo Balestra e numerose altre autorità civili e militari.
Il mulo Celestino
Inizio a portar la penna nel 1937 da allievo ufficiale. A Bassano del Grappa appresi il “brusca e striglia” trattando il mulo con affetto, sapendolo animale intelligente, ottenendone uguale sentimento. Volontario di guerra, nel 1940 in Grecia-Albania, col btg. Gemona, 8° reg. Julia, sino alla fine del 1941 si ebbe il periodo più cruciale di tutta la guerra, incluso il fronte russo!
Il gen. Pennino nuovo comandante militare in Lombardia
Il 29 marzo il gen. B. Antonio Pennino è subentrato al gen. D. Camillo de Milato quale comandante del Comando Militare Esercito Lombardia. La giunta regionale lombarda ha nominato il gen. De Milato presidente dell’Asilo Mariuccia, una onlus che si occupa da quasi un secolo di minori e madri in difficoltà. La cerimonia del cambio, presieduta dal gen. D. Claudio Berto, comandante della Regione Militare Nord, si è svolta presso il salone Radetzky di Palazzo Cusani a Milano, sede del Comando Militare Esercito Lombardia.
Passo Pramollo: il 23-24 giugno 38° incontro italo-austriaco
Il 23 e 24 giugno si terrà il 38° Incontro Alpino Internazionale (Italia-Austria) a Passo Pramollo con il seguente programma: sabato 23 giugno, ore 10,30 ritrovo presso il municipio del Comune di Pontebba e deposizione corone al monumento ai Caduti; domenica 24, ore 9 incontro a Passo Pramollo; rassegna degli schieramenti da parte delle autorità militari italiane e austriache; arrivo delle staffette militari presso il cippo della Wulfenia con accensione del tripode della pace; onori ai Caduti con deposizione di corone.
Sarà l’incontro di gente di montagna
Benvenuti, wilkommen, benvegnui!, ha esordito il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli dando il benvenuto ai giornalisti e agli ospiti in italiano, tedesco e ladino, “per ribadire che in quest’aula si parlano normalmente più lingue che sono nella consuetudine di questa provincia”, aprendo la conferenza stampa dell’Adunata nella storica sala del Consiglio della città. Alle pareti le severe figure dei borgomastri, testimoni di secoli di storia di questa “terra di mezzo”, come un tempo veniva chiamato il Sudtirolo. Al tavolo normalmente riservato alla presidenza del Consiglio, accanto al sindaco sedevano il nostro presidente nazionale Corrado Perona, il presidente della Provincia Luis Durnwalder, il comandante delle Truppe alpine gen. C.A. Alberto Primicerj e Vittorio Brunello, direttore de L’Alpino.
Indagine sui tempi di consegna de L’Alpino
A seguito di alcune segnalazioni da soci ed abbonati alla nostra rivista, è stata promossa dal Comitato di Direzione un’indagine volta a raccogliere informazioni sui tempi di distribuzione de L’Alpino.
Assegnato a “Fameja Alpina” il “Premio Vittorio Piotti”
La commissione per il “Premio stampa alpina Vittorio Piotti”, riunitasi il 13 aprile 2012, ha conferito questo importante riconoscimento alla testata Fameja Alpina della sezione di Treviso. Il premio è stato assegnato in seguito alla valutazione dei contenuti, della varietà degli argomenti trattati e della grafica. La sezione di Treviso conserverà il trofeo fino alla prossima edizione del 2014. La premiazione avverrà al Convegno della stampa alpina, che si svolgerà al Soggiorno alpino di Costalovara (Bolzano) nei giorni 22/23 settembre.
SICILIA – A Linguaglossa celebrata l’Unità d’Italia
Gli alpini di Sicilia si sono ritrovati ai piedi dell’Etna, a Linguaglossa, per festeggiare il 150° dell’Unità d’Italia con una manifestazione organizzata dal locale Gruppo guidato da Antonino Di Marco, in collaborazione con la sezione Sicilia, il Soccorso Alpino e il Corpo Forestale della Regione Sicilia. La mattina, adunata in piazza Matrice, un breve concerto dei forestali e la Messa solenne officiata dall’arciprete di Linguaglossa Orazio Barbarino.
Ne è valsa la pena
In merito a quanto scritto dal socio Albino Porro di Asti: “Ma ne valeva la pena?” su L’Alpino di aprile, vorrei esprimere la mia opinione. Albino fa riferimento a coloro che hanno lottato e combattuto, anche immolando la propria vita per una “Italia libera e giusta”. Ebbene io penso che “ne sia valsa la pena”, perché quei combattenti hanno creduto negli ideali, nei valori, in una “Italia libera e giusta”.
Sfogliando i nostri giornali
La nostra stampa.
Una macchia scura sulla neve: un uomo
Sfogliando i nostri giornali scopriamo storie che sono tasselli degli infiniti sacrifici degli alpini, della loro umanità e generosità, in guerra e in pace: due momenti diversi supportati dallo stesso spirito. Purtroppo molti episodi resteranno sconosciuti ai più, perché la guerra è sempre un fatto personale: è la guerra di chi l’ha vissuta, che sfugge alle grandi manovre e alle grandi strategie. Ecco dunque uno di questi tasselli sulla sempre attuale ritirata di Russia, una tragedia il cui doloroso ricordo in tante famiglie non si è mai affievolito. Il racconto – riportato da Gianfranco Moriondo - è tratto da Lo scarpone orobico, giornale della sezione di Bergamo.
Nell’ansa del Don sulle orme degli alpini
A 69 anni dalla ritirata di Russia Renato Buselli organizza, con il patrocinio del comune di Verona e della sezione ANA di Verona, un pellegrinaggio dal 18 al 28 agosto 2012. Il percorso sarà quello della ritirata delle Divisioni alpine Tridentina, Julia, Cuneense dal Don a Nikolajewka, attraversando a piedi i luoghi delle battaglie condotte dai nostri veci. I posti sono limitati e verrà data la precedenza a chi ha avuto parenti reduci di Russia.