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venerdì, 2 Maggio 2025

LUINO – Una croce per ricordare

“Un Segno per ricordare”. È questa l’introduzione alla targa posta sul basamento della croce eretta dagli alpini sul Monte Cadrigna, in Comune di Veddasca sopra Passo Forcora che fu sede, nel 1999, di una tappa di Camminaitalia. In cima al Cadrigna, balcone dominante il Verbano, a 1.300 metri di quota sopra Maccagno, c’è un pianoro chiamato “Pian de la Cros”. I resti di un basamento ricordavano che ai tempi una croce proteggeva quel luogo. L’alpino Gianmario Piazza, nativo dell’alta valle, pensò un giorno che sarebbe stato bello posarne una nuova e lo propose. Raccolta fondi, autorizzazioni, lavoro dei soliti noti, ora la croce è su, a ricordare e onorare, nel 150° dell’Italia unita, tutti i Caduti, in particolare i dispersi, gli infoibati e chi è sepolto senza il segno della sua fede cristiana.

Storia “cantata” nelle scuole a Varese

Rispetto per la natura, per le istituzioni, per le tradizioni è il leitmotiv dei canti proposti dal coro ANA “Campo dei Fiori” del gruppo di Varese, nell’ambito di un progetto patrocinato dal Comune, dalla Provincia di Varese e dalla Regione Lombardia riservato a studenti e docenti di varie scuole superiori. Il progetto ribadisce la necessità di conservare le tradizioni culturali alpine in un momento di espansione multietnica che tende a uniformare e cancellare le identità locali. Anche il canto può infatti contribuire a recuperare testimonianze e memorie del territorio cui apparteniamo, perché un uomo che non è legato alle sue tradizioni è come un albero senza radici.

Alpiniadi, che passione

Riunire in un unico fine settimana e in una sola sede tutti i Campionati Italiani dell’Associazione Nazionale Alpini. È questa l’idea che ha portato alla prima edizione delle “Alpiniadi invernali”, in programma dall’8 all’11 marzo a Falcade e nei limitrofi centri della Valle del Biois. Come ha ricordato il presidente Perona, Falcade “è terra di alpini, luogo della memoria, e paese tanto caro al capitano Arturo Andreoletti, alpino e alpinista di razza, socio fondatore e già presidente nazionale dell’ANA, uomo che, più di ogni altro, ha saputo prevedere le giuste coordinate di un cammino che ci ha portato a superare i novant’anni di storia associativa con una brillantezza che, forse, nemmeno lui aveva osato sperare”.

Quando sfilano gli alpini

Sono la moglie di un alpino: un brivido e qualche lacrima mi vengono quando vedo il mio bell’alpino sfilare con orgoglio e a testa alta. L’amore per la nostra patria fa venire la pelle d’oca anche quando vediamo sfilare i nostri amati militari che tanto fanno per il bene della nostra patria. Siamo tutti sotto lo stesso cielo meraviglioso della nostra patria.

Maria Grazia Giovanardi Moro - Asti

L’omaggio ai Caduti italiani nel cimitero cèco di Milovice

Il cimitero di Milovice, nei pressi di Praga, è stato teatro anche quest’anno di una cerimonia densa di emozioni nel ricordo dei 5.276 connazionali internati deceduti durante la prima guerra mondiale. È stata una cerimonia molto semplice, con la deposizione delle corone alla presenza dell’ambasciatore italiano a Praga Pasquale D’Avino, del ten. col. Romeo Tomassetti delle Forze Nato, esponenti militari delle forze armate della Repubblica Ceca, religiosi della chiesa cattolica e ortodossa, reduci boemi, il sindaco di Milovice con molti suoi concittadini e, a sorpresa, anche una folta rappresentanza di italiani residenti a Praga.

VICENZA – A Camisano l’Adunata sezionale

Per la seconda volta in meno di dieci anni Camisano Vicentino ha spalancato le braccia alle penne nere. E, ancora una volta, gli alpini sono stati accolti con tanti tricolori che dalle finestre li hanno accompagnati per tutta la sfilata. Per fortuna la pioggia caduta così fitta da impedire la visibilità è cessata un quarto d’ora prima della partenza del corteo; e la tregua ha retto per tutto lo sfilamento. Il vessillo sezionale scortato dai vertici associativi ha attraversato le strade di Camisano: via Roma, piazza Umberto I, via Marconi, via II Risorgimento, via Pertini; così, anche idealmente, le penne nere hanno ripercorso il 150° d’unità d’Italia.

“Parole attorno al fuoco” che vincono

Nella palestra del Comune di Arcade, come da tradizione, si è svolta la premiazione della 17ª edizione di “Parole attorno al fuoco”, il premio nazionale per un racconto sulla montagna, organizzato dalla sezione ANA di Treviso e dal gruppo di Arcade, con il patrocinio del ministero per i beni e le attività culturali, dell’ANA nazionale, della Regione Veneto, della Provincia di Treviso, dei Comuni di Arcade e Treviso. Racconti attorno al focolare: come il famoso “Panevin di Arcade”, bruciato per propiziare un buon 2012.

BASSANO – Nel ricordo dei martiri del 1944

Il rastrellamento nazi-fascista sul Grappa del settembre 1944 ha segnato una delle pagine più tragiche della storia italiana perché ha visto figli della stessa Patria gli uni contro gli altri in una spietata guerra fratricida. Si concluse con più di 500 Caduti e 400 deportati. Culminò il 26 settembre 1944 con 31 impiccagioni, compiute da fascisti italiani con allucinante modalità a Bassano, agli ordini del vicebrigadiere delle SS Karl Franz Tausch, un criminale sfuggito alla giustizia che ha vissuto, impunito, in Assia.

AUSTRALIA – Adelaide: il vecio e la nipote

Giovanni Faggionato, vice presidente della sezione di Adelaide (Australia), intitolata a Franco Bertagnolli, abbraccia orgoglioso la nipote Ashlee Marie Faggionato, studentessa di medicina alla University of South Australia.

NOSTRI MUSEI: A Savignone, non solo museo

Il “Museo degli Alpini” inaugurato dalla sezione di Genova nella sede del gruppo di Savignone, è certamente uno dei più completi (anche se un museo è in continuo divenire) della nostra Associazione. Nacque da un’idea di un grande amico degli alpini, Delfo Pieramati, che in collaborazione con l’alpino Alberto Vianello, entrambi collezionisti, approntò una mostra sulle Truppe alpine e sull’Associazione in occasione della festa sezionale del 1992 che si tenne a Savignone.

Franco Lorenzi e il suo museo unico al mondo

Collezionismo, che passione. Ce n’è per tutti i gusti, ma Franco Lorenzi ne ha trovato uno davvero particolare: colleziona da oltre sessant’anni rasoi e lame da barba e baffi. E quando, intorno al 1996, ha capito che gli serviva spazio per contenere le migliaia di pezzi raccolti ha allestito un vero e proprio museo nell’edificio che ospita il suo storico negozio in via Montenapoleone 9, a Milano. Quella dei Lorenzi è una dinastia che risale al ’500, originaria della val Rendena, in quel “Paese tra i mondi” che era considerato il Sudtirolo.

FELTRE – “La penna alpina per la nostra montagna”

Il premio “La penna alpina per la nostra montagna”, giunto alla seconda edizione, è stato istituito dalla sezione di Feltre con lo scopo di far risaltare l’operato di quanti svolgono azioni a favore della popolazione e del territorio della provincia di Belluno. Nel corso della cerimonia sono anche state consegnate le targhe “Generale Giangi Bonzo”, per azioni di alto valore militare e civile compiute da alpini in servizio al 7° Reggimento. Quest’ultimo riconoscimento è stato conferito alla memoria dei cinque militari Caduti lo scorso anno in Afghanistan nell’ambito della missione di pace ISAF.

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