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venerdì, 17 Maggio 2024

Si può fare di più

La scuola, luogo educativo per eccellenza, rappresenta da sempre il terreno naturale per trasmettere alle nuove generazioni i nostri valori. Questa consapevolezza unita al progressivo e crescente impegno di molti di noi nell’interagire con ragazzi e insegnanti in maniera sempre più organica, hanno contribuito a considerare il rapporto scuola-alpini come un obiettivo prioritario per il nostro futuro associativo.

Per il nostro futuro

Si è tenuto nel capoluogo ossolano, il convegno nazionale dei referenti del Centro Studi dell’Ana. Dopo il saluto alla Bandiera e il benvenuto del Presidente della Sezione di Domodossola Giovanni Grossi anche a nome dei Presidenti delle altre tre Sezioni organizzatrici Giampiero Maggioni (Intra), Antonio Palombo (Novara), Euridio Repetto (Omegna), il Presidente della Commissione Mauro Azzi, ha aperto i lavori. Al tavolo dei relatori anche il vice Presidente vicario Luigi Cailotto, il vice presidente Giorgio Sonzogni, i Consiglieri nazionali Lorenzo Cordiglia, Renato Cisilin e Francesco Maregatti e il professore Nicola Labanca, primo ad intervenire per presentare il ciclo di conferenze sulla Grande Guerra, iniziate lo scorso anno. 

Ricostruire la memoria

Nella Sala Crociera Alta dell’Università Statale di Milano, si è tenuta la seconda delle cinque conferenze organizzate dall’Associazione Nazionale Alpini in collaborazione con i maggiori storici italiani, per dare un contributo scientifico agli studi sui principali fatti d’arme della Grande Guerra, partendo proprio dal mito degli alpini. Il ciclo di conferenze raccolte sotto il titolo “Su le nude rocce sui perenni ghiacciai… dalla storia al mito. Gli Alpini nella Grande Guerra” quest’anno ha affrontato la guerra d’alta quota e, nello specifico, “La Guerra Bianca sui ghiacciai dell’Adamello”.

Nuovo progetto triennale: la raccolta delle motivazioni al Valor Militare

Nel 2017 il Centro Studi Ana avvierà un nuovo progetto triennale, chiamato "...degni delle glorie dei nostri avi", che si propone di raccogliere le motivazioni delle 12mila decorazioni al Valor Militare concesse agli appartenenti alle Truppe Alpine.
Come capo progetto è stato individuato, grazie alla sua disponibilità e alla sua competenza, Pierluigi Scolè, che ha già iniziato la ricerca insieme ad un gruppo di lavoro formato da Italo Semino, Andrea Bianchi, Guido Fascioli e Lisa Bregantin, ma aperto a tutti i volenterosi che vorranno collaborare all’iniziativa. Al fine di una più ampia e duratura visibilità e fruibilità, la divulgazione dei risultati raccolti avverrà tramite https://www.ana.it, attraverso la costituzione di una banca dati digitale, affiancata da quattro e-book, come già fatto in altre occasioni, ciascuno dei quali dedicato ad un anno della Grande Guerra.

Al valore alpino

Durante il primo conflitto mondiale, alpini e artiglieri da montagna meritarono poco meno di 12mila ricompense al valor militare, 9.823 concesse ad alpini e 1.806 ad artiglieri da montagna. Ad oggi si conoscono i nomi dei decorati, grazie ad un elenco pubblicato per la prima volta nel 1954 e ripreso successivamente nel 1972 da Emilio Faldella nella monumentale storia delle Truppe Alpine.

I canti degli alpini

Caro direttore, ho letto con attenzione le due relazioni relative al convegno sulla coralità alpina. È bello questo interesse, è positivo, è importante. Ascolto molto frequentemente i nostri canti alpini, con la presenza a concerti, l’audizione personale e familiare di cd o dischi, e canto volentieri, estemporaneamente e convintamente, alle nostre Adunate. 

Riunione dei referenti del Centro Studi Ana a Domodossola

Il Centro Studi Ana, in collaborazione con le Sezioni di Domodossola, Intra, Omegna e Novara, organizza l'annuale incontro dei referenti. L'appuntamento è per sabato 29 ottobre, alle ore 9.15, a Domodossola, presso la vecchia sede della Comunità Montana Valli dell’Ossola, in via Romita.

Vicini alla gente

Sono 2 milioni le ore spese a favore della comunità che, monetizzate, si traducono in 57 milioni di euro, cui si aggiungono i quasi 6 milioni di somme raccolte e donate. Il totale raggiunge la cifra straordinaria di 63.715.081,37. È questo, in numeri, il valore di un anno di solidarietà alpina che si evince dal Libro verde 2015, presentato lo scorso 4 luglio a Udine, nel Palazzo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Cantare la coralità

Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore ha ospitato il concerto dei cori delle brigate alpine in congedo, a conclusione del loro 4º raduno nazionale e del 2º convegno nazionale Ana sulla coralità alpina, svolti a Vicenza. Per una sera il tempo ha risparmiato il consueto temporale e la villa ha fatto da splendido sfondo ai cantori uniti in un unico grande gruppo disposto sulla gradinata.

Un coro di voci

A cinquant’anni dal 1º convegno nazionale sulla “Coralità Alpina”, la Sezione di Vicenza ha voluto riproporre l’appuntamento con l’intento di incrementare e coordinare l’educazione e l’animazione nel contesto sociale e culturale, in particolare promuovendo iniziative finalizzate al recupero delle tradizioni locali, alla ricerca e per la diffusione di composizioni corali di qualsiasi epoca.

Borse di studio universitarie per i 100 anni dell’Ana

Il progetto delle “Borse di studio per il Centenario dell’Ana 1919-2019”, in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena e il Centro Interuniversitario di Studi e Ricerche Storico Militari, prevede di mettere a disposizione tre borse di studio semestrali a laureandi o ricercatori per il 2016, tre borse di studio semestrali per il 2017 e un assegno di ricerca annuale per il 2018. L’obiettivo è quello di ottenere, in prospettiva del 2019, un unico programma di lavoro coordinato su ricerche mirate in successione logica nell’anno del nostro Centenario, per poter poi restituire al pubblico i risultati dell’intero lavoro.

Libro Verde 2015: presentazione a Udine il 4 luglio

Il prossimo 4 luglio alle ore 11, nella Sala Julius Kugy del Palazzo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a Udine (via Sabbadini, 31), verrà presentato il “Libro Verde della Solidarietà 2015”, il volume che racconta delle migliaia di ore di lavoro che i volontari dell’Associazione Nazionale Alpini hanno prestato nello scorso anno.

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