A Brescia non solo cimeli…
Chiamarlo semplicemente ‘museo’, questo della sezione ANA di Brescia, è certamente diminutivo, perché la fondazione della quale fa parte costituisce un patrimonio di memorie articolato anche su una nutrita biblioteca, un’emeroteca (raccolta di giornali), una fototeca e una cine-videoteca.
Tra le guglie del Duomo
Lo sguardo degli alpini è rivolto al cielo, tra le guglie del Duomo, ad ammirare la statua di don Carlo. E il Beato, raffigurato nell’atto di accogliere un mutilatino, sembra estendere il suo abbraccio a tutte le penne nere, radunate ai piedi della Cattedrale per rendergli omaggio. È stata una cerimonia semplice, raccolta, accompagnata dal coro ANA di Milano e presieduta dal presidente della Fondazione Don Gnocchi mons. Angelo Bazzari, quella che ha aperto la giornata in suffragio ai Caduti, resa solenne dalla Messa che dal 1956 viene celebrata a dicembre di ogni anno in Duomo.
GRAN BRETAGNA – La “vecia” compie 85 anni
Per celebrare degnamente l’85º di fondazione, la sezione Gran Bretagna, la più “vecia” Sezione all’estero, ha terminato la realizzazione del monumento all’Alpino nel parco di Villa Scalabrini, alla periferia nord occidentale di Londra, completandolo con un’aquila reale ad ali spiegate fatta venire dall’Italia. Per l’inaugurazione sono arrivati a Londra il presidente nazionale Sebastiano Favero, il consigliere delegato ai contatti con le sezioni all’estero Ferruccio Minelli e i presidenti delle sezioni Svizzera Fabio Brembilla, Nordica Maurizio Basile e Palmanova Luigi Ronutti, che hanno partecipato ad una cena informale presso il Club Italia di Clerkenwell Road a Londra.
Carlo Erba, soldato
“Noi vogliamo glorificare la guerra come sola igiene del mondo. Il militarismo, il patriottismo”. L’esaltazione del conflitto armato risaltava a caratteri cubitali sopra ai manifesti realizzati dai Futuristi: movimento che accostava artisti di ogni genere, pittori, scrittori e musicisti. Essi richiamavano a un atteggiamento nuovo nei confronti del concetto di arte e con forza inneggiavano alla guerra, a prendere le armi unico mezzo per un radicale cambiamento. L’odio verso l’Austria-Ungheria montava nel gruppo degli interventisti, ora dopo ora.
Alte vie nella Grande Guerra
Inizia la collaborazione con Marco Ferrari, fondatore e direttore di Meridiani Montagne, che ci accompagnerà sui luoghi della prima guerra mondiale di cui si celebra il centenario.
CIVIDALE – Donato il Tricolore alla scuola
Gli alpini del gruppo Cividale-Centro hanno donato il Tricolore agli alunni del plesso scolastico “Elvira e Amalia Piccoli”. Era stata proprio la direttrice Annamaria Buttazzoni a richiedere la bandiera al capogruppo Antonio Ruocco.
La più bella del 2013
È di Joselito Gobbo, del Gruppo di Zero Branco (Sez. Treviso), la più bella foto della rubrica “Obiettivo sulla montagna” pubblicata nel 2013. Così ha deciso la redazione de L’Alpino. Ripubblichiamo la foto, che mostra un tronco sulla cui sommità si è formato un fiore di cristalli di neve. Complimenti a Joselito, che ha fissato l’attimo fuggente prima che il sole sciogliesse questa meraviglia che la natura ci dona.
Abbracciarsi ancora
Sul mio tavolo due fotografie: un’immagine in bianco e nero ritrae tre giovanotti forti e sorridenti. Chiaramente in posa davanti a un obiettivo professionale. La divisa perfetta, le fiamme bordate di giallo esclusive dell’Artiglieria da Montagna. L’altra, sistemata lì accanto, è a colori. Gli stessi tre giovanotti cambiati dal tempo. Uno, quello seduto, tiene nella mano la fotografia scattata sessant’anni prima. La mostra con fierezza, con lo sguardo di chi sbeffeggia il tempo come a dire: “Siamo ancora qui!”. Succede così che a distanza di anni ci si ritrovi. Forse per contrastare la malinconia, forse per ritrovare quegli occhi in cui ci eravamo specchiati per dodici, quindici, diciotto mesi o chissà quanti.
I Ca.STA in Piemonte a fine gennaio
Il prossimo 27 gennaio si aprirà la 66ª edizione dei Campionati Sciistici delle Truppe alpine (Ca.STA) che si svolgeranno, novità assoluta di quest’anno, in Piemonte, a Sestriere, Pragelato, Oulx e Bousson, sulle piste della Vialattea, che nel 2006 videro i più forti atleti del mondo contendersi le medaglie olimpiche. L’appuntamento sportivo e militare di livello internazionale – oltre all’Italia hanno già aderito undici Paesi – è anche un momento di verifica dell’addestramento raggiunto dalle unità che operano in ambiente montano.
Bagliori di guerra
Erano anni infiammati quelli che per primi si affacciarono al nuovo secolo, il Novecento. Una pace ingannevole legava tra loro le potenze europee. Come un liquido che borbotta in una pentola e ribollendo minaccia di tracimare da un istante all’altro. Uno scenario complesso disegnava una carta europea vincolata da alleanze, patti segreti e promesse illusorie; una divisione in blocchi che come un muro si ergeva su un terreno minato pronto a saltare in aria. La Triplice Alleanza del 1882 univa anche militarmente l’Italia alla Germania e all’Austria-Ungheria.
Meteomont… e scii sicuro
Con l’arrivo della stagione invernale e della neve caduta in quota, si ripropone il pericolo delle valanghe. Poiché sono migliaia gli sportivi che praticano lo sci alpinismo e le escursioni sulla neve non appare superfluo il consiglio di consultare il bollettino valanghe del Servizio Meteomont, premessa di qualsiasi attività in montagna per evitare rischi.
VICENZA – A Grisignano tremila penne nere
Erano almeno tremila le penne nere che hanno sfilato per strade e piazze di Grisignano di Zocco in occasione della 48ª adunata sezionale. L’adunata è iniziata il venerdì con la serata dedicata alla tragedia del Vajont, è proseguita sabato con la tradizionale rassegna di cori alpini.