Nella cittadinanza onoraria una continuità storica
Uno stile razionalista sopravvive al passato che non c' pi
Littoria, il centro ed il cuore della bonifica pontina. Quello che doveva essere un semplice comune rurale, in poco tempo diventa una città moderna dotata di infrastrutture e monumenti tali da farla essere un grande vanto per il regime.
Una provincia tutta da scoprire
A spasso per una citt tutta particolare (ma meritano anche puntate fuori porta)
Latina città del Novecento. Latina è una città del tutto unica e particolare nell'ambito delle città italiane. Non dovrete cercare chiese barocche o quartieri medievali, ma potrete assaporare l'opera architettonica ed urbanistica che per l'ultima volta pose l'architettura italiana ai primi posti nel mondo. L'allora capo del governo Mussolini affidò ad un gruppo di architetti, perlopiù giovanissimi, il compito unico di progettare una città ex novo, senza precedenti vincoli architettonici: il risultato fu stupefacente. Purtroppo la speculazione edilizia attuata negli anni Sessanta stravolse il perfetto equilibrio architettonico ed estetico della città, abbattendo stupendi esempi di architettura razionalista e sostituendoli con anonimi palazzoni che invasero anche alcune strutture destinate al verde. Ma fortunatamente ancora molto è rimasto.
I bonificatori che fecero limpresa
Il centro, le piazze e i palazzi razionalisti
Una passeggiata per la città di Latina alla scoperta delle sue caratteristiche piazze e costruzioni in stile razionalista non può che iniziare dalla sua piazza principale: Piazza del Popolo. È dominata dall'edificio comunale, il municipio progettato dall'architetto Oriolo Frezzotti nei primissimi anni Trenta. Gli elementi architettonici utilizzati per il palazzo del Comune ricordano un nobile caseggiato rurale al quale sono stati aggiunti elementi del repertorio classico, e per caratterizzarne il ruolo si realizza proprio nel centro la possente torre civica.
Latina, grande citt del Nord
Una canzone di Francesco De Gregori recita: Latina, grande città del nord e a pensarci bene, in fondo, è un po' vero. Per averne la conferma basta leggere i nomi dei borghi che circondano la città: Grappa, Sabotino, Bainsizza, Montello, Carso, Piave e Isonzo. Come una giovane ma solida quercia, Latina ha diramato le sue radici in tutte le regioni d'Italia dalle quali sono arrivate, come il nutrimento, famiglie dal Friuli, dal Veneto, dall'Emilia Romagna, dalle Marche e dall'Abruzzo: coloni chiamati a coltivare le nuove terre assegnate a migliaia di poderi edificati negli anni Trenta dall'Opera Nazionale Combattenti e dalle Università Agrarie.