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domenica, 19 Maggio 2024

Un anno insieme

Cento anni fa, in questi giorni, dopo la fine della Grande Guerra, un senso di sollievo e di “moderata” gioia percorreva i popoli dell’Europa...

Un lutto che ci impoverisce

a notizia mi arriva su whatsapp. Quattro parole lapidarie: “È morto Cesare Lavizzari”. Mi rifiuto di crederci. Penso ad uno scherzo, magari per vedere...

Avanti insieme con coraggio

Cari alpini, come prima cosa un sincero grazie per avermi voluto confermare con un ampio consenso, per un secondo mandato alla guida della nostra...

Alpini, ponti dell’umanità

Quando si fa una inaugurazione è sempre il rito a prendersi la scena, com’è nella logica dei fatti. E con il rito irrompe, al...

Una lezione da alpini veri

È una calda mattina di luglio quando mi inerpico su per la montagna per raggiungere i Colli di San Fermo, nella bergamasca. Salgo attraversando...

Un anno passato, guardando al futuro

Un anno sociale è passato, concluso come sempre dall’assemblea dei delegati a Milano. Occasione per incontrarci, fare il consuntivo di un anno associativo e...

Opinioni non anonime

Al netto di tutte le sterili (politiche) polemiche, voglio esprimere il mio sentire verso il Corpo degli alpini del quale ho fatto e faccio...

Dove si respira alpino

Quando avremo tra le mani questa copia de L’Alpino, gli occhi e il cuore saranno immersi nell’aristocratica bellezza della terra trentina. Ed avremo l’impressione di trovarci a casa, grazie all’operosa ed elegante accoglienza della sua gente. È l’indole tenace, senza i fronzoli delle chiacchiere, di gente abituata a competere con la terra, per procurarsi i mezzi di sostentamento e intenta ogni giorno a domare il territorio per renderlo ospitale.

L’impossibile degli alpini

Mentre stendo queste riflessioni, la cronaca ci consegna le note amare dello scandalo Facebook, dopo che il colosso web ha ceduto i dati privati di cinquanta milioni di navigatori. Persone ignare del fatto d’essere finite nelle spire del mercato e dei manipolatori di consenso politico. Una frontiera, quella dei partiti, entrata più di recente in questa perversa strategia, ma già in grado di orientare le consultazioni elettorali servendosi del digitale. Basta elogiare o denigrare sul web in maniera mirata per spostare milioni di voti. Alla faccia della democrazia!

In attesa del nuovo Governo

Quando leggerete queste righe non so prevedere se sarà in corso la formazione di un nuovo Governo o l’inizio di una nuova campagna elettorale. Per ora non ci resta che sperarlo, perché solo Dio sa quanto avremmo bisogno d’essere governati. Ma non a tutti i costi. Governati bene, da uomini e donne competenti, come merita la gente di questo Paese. La competenza prima di tutto, seguita dall’onestà, perché di onesti incompetenti non sappiamo che farne. Fanno più danno dei ladri.

Il pericolo delle notizie false

Quelli “studiati” le chiamano Fake News. Quelli cresciuti sentendosi dire: parla come mangi, e nella maggior parte dei casi si mangiava con semplicità da poveri contadini, le chiamano frottole, o più volgarmente balle. Se proprio siamo in vena di finezze stilistiche, le chiameremo notizie false. La prima, in ordine cronologico, secondo Papa Francesco, andrebbe cercata nientemeno che in un certo giardino, detto paradiso terrestre. 

Per gli alpini non esiste l’impossibile

In questa settimana il vescovo della diocesi di Novara, monsignor Brambilla, è venuto in Valsesia per la visita pastorale. Ho avuto incarico di rappresentare la nostra Associazione durante l’incontro. C’è stato un dialogo sincero e curioso con molto interesse sul nostro operato. Ho esposto in modo doveroso quanto viene fatto in nome della solidarietà alpina. Al termine ho concluso citando il motto riferito nella riunione dei Presidenti sezionali a Milano, per l’Adunata di Trento 2018 “Per gli alpini non esiste l’impossibile”. 

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