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lunedì, 19 Maggio 2025

L'improvvisa scomparsa del capitano Domenico Mina

Ci è giunta la notizia dell'improvvisa morte del capitano Domenico Mina, la cui ultima apparizione in pubblico è stata proprio in occasione della rievocazione della battaglia di Novo Postojalowka, a Saluzzo.
Il capitano Mina è andato avanti circondato dal grande rispetto che gli alpini hanno avuto per lui, grande figura di riferimento. I funerali si sono svolti venerdì 27 nella cattedrale di Saluzzo.

I bocia coordinatori del Triveneto riuniti a Saonara (Padova)

In marzo previsto l'incontro con gli altri raggruppamenti.

Presso la sede del gruppo alpini di Saonara (Padova) il 22 gennaio scorso si sono incontrati per la seconda volta i coordinatori dei giovani del Triveneto, avendo come graditi ospiti i consiglieri nazionali Ivano Gentili, Attilio Martini e Franco Munarini nonché i presidenti di sezione Roberto Genero di Marostica e Gianni Todesco di Padova.

La fiaccola olimpica a Belluno, portata dagli alpini

Il presidente Perona tedoforo E' toccata anche al nostro presidente nazionale Corrado Perona una frazione del lungo percorso attraverso l'Italia della fiaccola il cui fuoco arderà alle olimpiadi invernali di Torino. C'erano quattrocento alpini disseminati nel tratto da Longarone al capoluogo: a differenza da quanto avvenne cinquant'anni fa, in occasione delle olimpiadi a Cortina, il Toroc, comitato organizzatore dei giochi, ha deciso di affidare il tratto compreso nel territorio bellunese agli alpini.
Un boato ha accolto l'ultimo tedoforo, il campione paraolimpico Oscar De Pellegrin, che ha acceso la fiamma del tripode.
Il fuoco di Olimpia è stato vegliato per tutta la notte dagli alpini della sezione e da alpini del 7° reggimento. Di primo mattino la fiaccola è ripartita per il suo ancora lungo viaggio che si concluderà a Torino.

Saluzzo 63 del sacrificio della Cuneense a Nowo Postojalowka

Cielo tersissimo e luminoso, aria gelida e niente neve, se non sui profili nitidi delle montagne. Così Saluzzo, ai piedi della piramide del Monviso, ha accolto le migliaia di penne nere provenienti dal Piemonte, dalla Liguria e dalla Toscana, ma anche dalla Francia e dalla Lombardia (era presente, tra gli altri, anche il vessillo di Brescia, cuore e memoria della Tridentina) che domenica 14 gennaio hanno reso omaggio solenne e composto alla memoria degli oltre 13mila alpini della divisione Cuneense Caduti e Dispersi in terra russa, a 63 anni dal loro sacrificio culminato nella battaglia d'annientamento di Nowo Postojalowka (20 gennaio 1943).

Come se, per noi, fosse stata una passeggiata

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