Quel Tricolore 95 anni fa al Passo della Sentinella
"Durante la notte tra il 15 e il 16 aprile 1916, Italo Lunelli e i suoi uomini si avvicinano al Passo fino ad attestarsi sul pianoro che domina la baracca e la caverna-rifugio degli austriaci ed anche il sottostante canalone dal quale potrebbero giungere i rinforzi per il nemico; anche sulla Croda Rossa, sovrastante gli alpini, sono in difesa gli austriaci. Un razzo rosso lanciato all’alba dà il segnale dell’attacco: mitraglie ed artiglierie sparano dal crestone del Popera, da Forcella della Tenda e da Sasso di Fuoco, colpendo le due posizioni nemiche; gli alpini di Lunelli (decorato per tale impresa con la Medaglia d’Oro) impediscono agli austriaci di uscire dai rifugi per approntare una valida difesa e ributtano tre reparti di rinforzo che tentano la salita attraverso il nevaio. Alle ore 14,30 sul Passo della Sentinella sventola un asciugamano austriaco di resa e il tricolore italiano di vittoria".
Cambi di comando
2° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI
Il col. Roberto Fanigliulo (a sinistra nella foto) è subentrato al col. Pierluigi Scaratti che gli ha consegnato la Bandiera di Guerra, portata in missione in Afghanistan nello scorso semestre con la Julia.
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Gli alpini nella storia d’Italia (9ª puntata)
Grecia: la folle “guerra parallela”
Se l’aggressione alla Francia del 10 giugno 1940 era nata dall’ipotesi di un’imminente conclusione della guerra e dalla volontà del fascismo di garantirsi una parte del bottino, l’aggressione alla Grecia era il risultato delle sorde gelosie fra gli alleati dell’Asse e dell’ambizione di Mussolini di condurre una guerra parallela a quella tedesca: la reazione attribuita al Duce alla notizia dell’occupazione nazista della Romania (“questa volta Hitler saprà dai giornali che ho occupato Atene!”) è illuminante sull’atmosfera in cui maturò la decisione.
Perona in visita al gen. C.A. Primicerj al Comando Truppe alpine
Si è tenuto il 20 ottobre, presso la sede del Comando Truppe alpine, a Bolzano, l’incontro del comandante delle Truppe alpine, generale C.A. Alberto Primicerj con il presidente nazionale Corrado Perona, accompagnato dai vice presidenti nazionali Antonio Arnoldi e Luigi Bertino, dal revisore dei conti Ildo Baiesi, dal direttore de L’Alpino Vittorio Brunello e dal segretario nazionale gen. Silverio Vecchio.
Il Comando NATO sulla vetta del Saurel
Bulgari, francesi, tedeschi, greci, olandesi, polacchi, portoghesi, romeni, sloveni, spagnoli, turchi, ungheresi, inglesi, americani e italiani del Comando del Corpo d’Armata di reazione rapida della NATO (NRDC-ITA), comandato dal gen. C.A. Giorgio Battisti, che ha la propria sede nella caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona (Varese): tutti insieme, faticosamente ma allegramente, in marcia, in montagna, il 27 settembre scorso.
A Palazzolo: tricolori e salve di cannone
A Palazzolo sull’Oglio gli alpini sono di casa. Lo sono da ottantacinque anni, da quando il Gruppo nacque. Negli ultimi 25 anni è stato guidato da Mario Simoni, conta l’invidiabile numero di 360 iscritti ed è un costante punto di riferimento per una comunità che sabato 15 e domenica 16 ottobre l’ha festeggiato insieme alle migliaia di alpini della Lombardia e dell’Emilia Romagna, convenuti in città per partecipare al raduno del 2° Raggruppamento.
L’Ospedale da Campo ANA: 25 anni tra calamità ed emergenze
L’ospedale da campo ANA ha festeggiato i 25 anni di costituzione. La ricorrenza è caduta nei giorni dell’Adunata sezionale, che ha dato lo spunto per schierare ancora una volta l’ospedale, in Piazza della Libertà a Bergamo ed allestire una mostra con documenti e foto degli interventi più significativi che hanno segnato la storia del nostro ospedale. Una mostra visitata da migliaia di alpini, e semplici cittadini. L’idea dell’ospedale da campo venne nei giorni del terremoto del Friuli, nel ’76, quando non esisteva ancora la Protezione civile.
…Un sogno, il quinto raggruppamento
Essere sempre più coinvolti nelle attività associative, anche mediante l’apporto di giovani iscritti e, infine, poter costituire un “Raggruppamento Europa”, per contare di più: questi, e altro ancora, gli argomenti discussi alla riunione dei presidenti delle Sezioni europee, ospitata all’ambasciata italiana, a Sofia, svolta dal 23 al 25 settembre scorso. Fin dal 2009 l’allora Gruppo Autonomo Bulgaria aveva chiesto al Consiglio Direttivo dell’Associazione l’onore di organizzare la riunione in Bulgaria. Vi hanno partecipato il presidente nazionale Corrado Perona, il vice presidente vicario Sebastiano Favero, il consigliere responsabile dei contatti con le Sezioni all’estero Ferruccio Minelli, il direttore de L’Alpino Vittorio Brunello e i presidenti delle Sezioni di Belgio, Francia, Germania, Nordica, Gran Bretagna, Svizzera, Balcanica- Carpatica-Danubiana.
A sorpresa vince il trio carnico
Si è concluso quasi sul filo di lana il 35° campionato nazionale ANA di corsa in montagna a staffetta svolto l’1 e 2 ottobre 2011 a Pederobba, sulla pendici del Grappa, tra il monte Tomba e il Monfenera. La competizione è stata organizzata dalla sezione di Treviso grazie ai gruppi alpini di Pederobba, Onigo, Monfumo e Catelli, per festeggiare il 90° della Sezione. Primi, a sorpresa, gli atleti del terzetto di Carnica A, che ha avuto la meglio sui bergamaschi, pluricampioni delle passate edizioni.
Sacrario dei Caduti d’Oltremare, per non dimenticare
Il Sacrario dei Caduti d’Oltremare di Bari è, dopo quello di Redipuglia, il più grande d’Italia: raccoglie i resti di 74.850 Caduti nella seconda guerra mondiale, su diversi fronti, Nordafrica compresa. Di questi, meno della metà sono stati identificati. Ci sono 192 Medaglie d’Oro al V.M. e 334 d’Argento. Ogni anno vi si svolge una cerimonia organizzata dalla sezione ANA di Bari.