La nostra stampa.
Da Pare ‘n fieul – Sez. Cuneo: VIA FERRATA DEGLI ALPINI
“All’inizio di ottobre si sono conclusi i lavori di ripristino dell’unica Via ferrata degli Alpini sulle alpi cuneesi. Realizzata nel 1935 dal battaglione Dronero, aveva lo scopo di portare a quota 3100 metri gli osservatori per rilevare e comunicare all’artiglieria le coordinate dei movimenti delle truppe francesi nell’alta valle dell’Ubayette. I lavori di ripristino sono durati alcune estati, trattandosi di ambiente molto impegnativo e sono stati curati dalla guida alpina cuneese Nino Perino. Un importante contributo era stato inserito nelle opere collaterali dell’80ª Adunata. Finalmente la prestigiosa via verrà inaugurata nella stagione estiva 2012”.
L’alpin da Burbanè, gr. Borgomanero – Sez. Omegna: FESTA DI GRUPPO
“Il gruppo alpini di Borgomanero ha presentato ufficialmente nel mese di novembre, in occasione della festa annuale di gruppo, i volontari di Protezione Civile. È stata l’occasione per far conoscere ai soci presenti la forza del gruppo, composta da 18 volontari, attrezzati con motoseghe, decespugliatori e attrezzature varie necessarie per interventi di Protezione Civile, ma soprattutto lo scopo della neonata P.C. è quello di fare prevenzione, con interventi mirati alla salvaguardia del territorio”.
O u rump o u moeur – Sez. Intra: EMERGENZA ITALIA
“Venerdì 28 ottobre ore 3,30 del mattino, da Piano Grande (Verbania) partono i mezzi del coordinamento provinciale della Protezione Civile. Destinazione Brugnato (La Spezia), appena investita dalla piena disastrosa del torrente Gragnola. In tutto 14 volontari su 4 mezzi: un grosso autocarro per trasportare il sollevatore telescopico in dotazione alla PC provinciale, un defender, un pullmino con i volontari, un pick-up che apre la colonna. Con loro la squadra degli alpini della sezione Intra, composta da Augusto Marinoni, Emilio Morandi, Gabriele Del Ponte, Remo Vicenzi e Clemente (Tino) De Clemente. Arrivati sul posto ci siamo trovati in una devastazione – racconta Marinoni – che le immagini televisive non sono riuscite a rappresentare in maniera completa…”.
La nostra voce , gr. Lodi – Sez. Milano: QUALCOSA È CAMBIATO
“Carissimi amici e soci: finalmente il nostro giornalino riprende ad essere edito. Un nuovo anno è iniziato e con esso ci sono arrivate delle novità. La prima di queste, riguarda proprio il nostro foglio, infatti da quest’anno la redazione si è allargata…. Altra grande novità è quella relativa al consiglio di gruppo che ha capito di aver bisogno sempre più dell’aiuto e della compagnia dei soci aggregati (amici); data questa necessità si è deciso di far entrare in consiglio un rappresentante dei soci amici…”.
Alpini marchigiani – Sez. Marche: LA TOFANA DI ROZES
“Ormai scomparsi, nello scorrere inesorabile del tempo, gli ultimi ex combattenti di quell’insensato massacro che fu la prima guerra mondiale, svaniscono dalla memoria anche gli episodi meno disumani, diciamo più romantici, propri delle operazioni belliche sulle vette alpine. Dove non si lottava solo contro un nemico particolarmente tenace, ma anche per sopravvivere in un ambiente al limite delle proprietà umane. Giova allora ricordarne qualcuno, non per esaltare gesta guerresche, delle quali il mondo deve fare giustamente a meno, ma per sottolineare l’aspetto alpinistico e il valore umano di certe imprese, per quei tempi ritenute stupefacenti. Parliamo quindi della conquista italiana della Tofana Prima (Tofana di Rozes) nel settembre 1915…”.
Alpi marittime – Sez. Imperia: BANCO ALIMENTARE
“La generosità è più forte della crisi: nonostante la drammatica congiuntura economica che il nostro paese sta attraversando, la raccolta del banco alimentare è stata un successo che ha registrato un incremento del 2 per cento rispetto a quella dello scorso anno, un nuovo record. Sono state raccolte ben 9.600 tonnellate di viveri di prima necessità, non deperibili, che nel corso dell’anno saranno distribuiti alle 8.000 strutture caritative convenzionate e a decine di migliaia di singole famiglie indigenti: ne beneficeranno, in tutto, un milione e 400 mila persone. In provincia di Imperia gli alpini della Sezione hanno fatto la loro parte; tutte le offerte saranno distribuite nell’ambito del nostro territorio”.
Lo scarpone orobico – Sez. Bergamo: GLI ALPINI CAL ANO, BERGAMO CRESCE
“… Fatti salvi i principi fondati dell’ANA Perona ha evidenziato i problemi che si pongono con la diminuzione dei soci e l’innalzamento inevitabile dell’età media degli associati che comporterà il ridimensionamento se non addirittura il ritiro da settori qualificanti e strategici, quali ospedale da campo, Protezione Civile, sport e altro. Ecco allora la discussione per dibattere la strategia da adottare per garantire vita attiva all’Associazione. Tra i temi trattati: alpini dormienti che hanno fatto la naja ma non si sono mai iscritti all’Associazione; alpini in armi, ora buoni ma sempre pochi; amici degli alpini che devono essere inquadrati diversamente, distinguendo gli aiutanti dai simpatizzanti”.
La più bela fameja – Sez. Pordenone: GIORNALE ATTIVO
“L’uscita trimestrale, anche se con un numero maggiore di pagine rispetto al passato, ha permesso di equilibrare i maggiori costi che sopportiamo per effetto delle aumentate spese postali. Le oblazioni ricevute pari a euro 5.570 sono di tutto rispetto e pari circa al costo della stampa di un giornale. Rinnovo ancora una volta l’appello che articoli e relative foto, ove possibile, vengano trasmesse in via telematica: agevola il lavoro di preparazione per la stampa. Concentrare poi i necrologi in poche righe (8-10 al massimo), non è necessario fare la cronaca di tutta una vita. Gli spazi sono tiranni e devono bastare per tutti”.