Dal Giornale di Vicenza di domenica 30 ottobre 2011, pag. 14 – “Ubriaca in classe, si sente male e viene ricoverata”. Come poi hanno spiegato “avevano fatto colazione con birra, vodka e grappa. Ma non essendo alpini di provata esperienza non hanno retto”. Io non so quanti alpini conosca il cronista, che al mattino fanno colazione con birra, vodka. Io di sicuro conosco personalmente decine di alpini che si prodigano nella Protezione civile, che si impegnano nelle zone terremotate, nelle zone alluvionate, ecc. Le penne nere che si sono impegnate, proprio un anno fa in molte zone del Veneto, non credo fossero “alcolisti”.
Pierantonio Bellin – Noventa Vicentina
Tentare di separare l’immagine dell’alpino dal fiasco è una battaglia persa. Poco importa se la realtà è diversa. L’immaginario collettivo, alimentato anche da qualche nostra debolezza, ci vuole così. Pazienza. In definitiva non siamo noi a fare tristezza, ma giovani che sciupano i loro anni migliori con riti balordi.