Povero mulo. C’era da aspettarselo che nell’era della cibernetica e del ritorno della fantascienza meccanica spuntasse anche un erede del caro e amato mulo, tutto viti, bulloni, catene di trasmissione, gambe meccaniche ed elettronica.
Lo ha costruito la Boston Dynamics per l’Agenzia di ricerche per la Difesa avanzata del Pentagono, nome in codice LS3 (Legged Squad Support System), in breve mulo robot. Può trasportare carichi pesanti ed ha una autonomia di varie ore.
A vederlo in azione in un bosco innevato o sul terreno sassoso viene da pensare a un grosso ragno, più che a un mulo, e alle macchine delle guerre stellari dal fracasso infernale, con tutta quella ferraglia. Una cosa è certa: il mulo robot sarà duro da strigliare